La Gemella Potter

74 - James

Dopo essermi calmato e quelle che penso siano state delle ore in cui io e Hannah non ci siamo mai separati e abbiamo parlato come non mai, mi soffermo a guardarla meglio.

È diventata più alta, molto più alta di quanto era prima.
Siamo alla stessa altezza ormai... fortunatamente per lei Sirius è sempre stato più alto di entrambi.
È magra, lo sento dai vestiti e lo vedo ma non è scheletrica. Ha molto muscolo, come se si allenasse ogni giorno.

Ha il viso stanco... sembra più vecchia di quanto sia in realtà...
È molto curata ma ha le mani rovinate per i tanti incantesimi, forse.
Ha perso la luce che aveva nei suoi grandi occhi blu e sulle tempie ha qualche capello bianco, papà aveva iniziato da giovane ad ingrigirsi effettivamente.

Lei smette di parlare notando che non la sto più ascoltando.
Mi accarezza la guancia e poi mi studia la fede sorridendo appena.
"E così... ce l'hai fatta eh?"
Ci guardiamo e scoppiamo a ridere entrambi, una di quelle risate tristi e stanche.

Mi porge un pacchetto tutto rovinato ma che deve essere stato incartato bene.
"Scusami per il ritardo..."
Lo apro e al suo interno c'è l'orologio da taschino di nostro padre, un emblema Potter che pensavamo di aver perso durante il vaiolo.
La guardo non capendo.
"Come?..."
"Su una cosa ti sei sbagliato... sarò stata assente per tanto tempo ma sono riuscita a dire addio a mamma e papà..."

La guardo cercando di trattenere le lacrime, lei si accende una lunga sigaretta dopo avermi dato un bacio sulla fronte.
"Tiriamoci su e andiamo di là, non vorrei che tua moglie pensasse che ti abbia rapito"
Mi sorride e insieme raggiungiamo gli altri.
Lily torna a stringerla piangendo e riceve anche lei un pacchetto, la collana preferita di nostra madre, questo le causa altre lacrime.

Remus che dal viso sembrerebbe volerle tirare un pugno la abbraccia con un affetto mai visto da parte sua.
An gli accarezza i capelli mentre il gigante buono inizia a tremare.
Una volta staccati per ultimo rimane Sirius.

I due si guardano in silenzio per quelli che sembrano essere minuti e invece sono secondi, scanditi dal ticchettio dell'orologio a pendolo.

"Tesoro... lasciamoli un po' da soli..."
Lily prende me per mano e Remus sottobraccio uscendo dalla stanza.
Ancora non ci credo che la mia metà sia ancora viva.