La Gemella Potter

13. Hannah

Da quella discussione sono passati circa un anno, ora siamo a gennaio del terzo.
Remus mi ha detto che hanno chiarito.
Io ancora sgrido James per quella stronzata.

"Hannah? Quindi? Cosa ne pensi di questo?"
"Fammi vedere Severus" leggo le pagine del libro di pozioni riscritto dal mio amico annuendo "potrebbe funzionare sai? Domani lo testiamo durante le lezioni" gli sorrido appena

"Ma di chi è quel cane?"
"Lily ma cosa stai dicendo?" Non faccio in tempo a girarmi che un cagnolone tutto nero mi si para davanti con l'aria fin troppo familiare di una persona compiaciuta.

Non ci posso credere.

"Felpato dove sei?!" Sento la voce di mio fratello venire dalla nostra direzione.

Guardo il cane. Ha due occhietti grigi che mi guardano in modo furbo mentre si fa fare le coccole da Lily e ringhia a Severus.
"Lily, non lo toccherei se fossi in te. Puzza e ha le pulci"

Il cane mi guarda come se lo avessi insultato.
"Oh ma smettila, no che non le hai vero bello?"

Quel coso peloso le fa le feste mentre James finalmente ci raggiunge.

"Magari non le ha sul corpo ma nel cervello di certo" mi alzo riprendendo i miei libri e avvicinandomi di più al molo del lago.

"Scusami Lily. È un cane dispettoso. Vero Felpato?"

"È tuo per caso?" Lei gli sorride e lui si scioglie. Dio santo James, un po' di contegno.
"Mio a dire il vero" aggiunge Remus sorridendole "ma devo farlo addestrare"

Che scuse stupide, è improbabile che qualcuno ci cad-

"Conosco un addestratore molto bravo! Se vuoi posso darti il contatto" Lily gli sorride.

Come non detto eh?

Decido di ignorarli e di mettermi a leggere.
Dopo che James si è messo a fare il bullo con Severus decide di raggiungermi.
Si siede vicino a me.
È da un po' che non parliamo solo noi due. Mi mancava.

"Dovresti smetterla di trattare così Piton. Non mi sta simpatico ma non è da persone intelligenti comportarsi così" gli dico io. Poi lui mi guarda cambiando discorso.

"James cosa c'è?"
"Avevi ragione... non te l'ho mai detto da quella volta" mi prende la mano nel dirmelo.

"Avrei dovuto pensare di più e agire di meno... ma da ora in poi verremo anche noi con te e lui senza nessun problema, potremmo interagire e non avere paura" lo guardo sorridermi contento per poi togliersi la cuffia e farmi segno di accarezzarlo.

Lo faccio finché non sento quelle che mi sembrano l'inizio di due corna.

"Sei una capra?" Gli chiedo ridendo.
Lui fa il finto offeso.
"Sono un cervo, brontolona..."

"Sempre cornuto rimani" gli dico ridendo.

Lui mi guarda e mi salta addosso iniziando a fare la lotta con me.

"James siamo troppo vicini al lago!"
"Ah si? Guarda un po' quanto mi importa!"

Stringendomi rotola per tutta la rimanenza della banchina e si butta nell'acqua gelida del lago.

È tanto gelida.
Fin troppo.

Salgo subito sulla riva e lo aiuto.

"Se non fossi mio fratello guarda..."
Gli intimo mentre con un tocco di bacchetta mi asciugo e faccio lo stesso con lui.

"Saresti la persona più triste del mondo"
Ridacchiando va via.
Santo dio quanto è scemo.