La Gemella Potter

32. Hannah

Mi sveglio nel cuore della notte sentendo dei rumori dalla camera di Sirius.
Mi stropiccio gli occhi alzandomi e andando verso la sua porta.

Busso piano per non far rumore ma continuo a sentire dei lamenti.
Decido di entrare e vedo Felpato divincolarsi nel sonno, pallido e madido di sudore.

"Sirius... hey..."
Mi avvicino e gli accarezzo il viso.

"Hannah..." si sveglia di botto guardandomi agitato.
Rimaniamo a guardarci per un po'.

Poi lui mi prende per il polso e rotolandosi mi butta sul suo letto.
Mi viene naturale ridere appena, lui però non ride.
Si limita a tenermi stretta senza dire una parola.

Con un gesto della mano lo asciugo dal sudore e poco dopo lo vedo guardarmi.

"Ti prego... rimani..."
"Non vado da nessuna parte testone"

Poco dopo ci addormentiamo entrambi.

È diventata una sorta di abitudine.
Lui continua a fare incubi, quando James si sveglia va lui ma visto che ha il sonno di un rinoceronte spesso sono io a stare con Sirius.
O lui a venire da me.

Non sempre ci addormentiamo subito.
Abbiamo passato intere notti a parlare tra di noi.
Di qualsiasi tipo di cose.
Dal gusto del gelato preferito a come trattare una donna durante il ciclo e a come vorremmo la nostra casa da vecchi.

Penso che stia cambiando qualcosa tra noi due... ci stiamo molto più che avvicinando... e mi piace questa cosa...

Lo guardo dormire.
Sono le quattro del mattino.
La luce invernale rischiara il suo viso spigoloso.
Le sue labbra rosee sono leggermente aperte e i capelli un po' scompigliati gli ricadono sul viso.

È carino anche quando dorme...

Non gli ho mai detto quanto mi piaccia con i capelli lunghi o che stia bene con gli anelli e forse non glielo dirò mai.
Non fanno per me queste cose.

Passano un paio di ore e sentendolo ancora più sudato lo scopro.
Con tutta risposta lui si stringe ancora di più a me mormorandomi un "grazie".

Gli lascio un altro bacio sulla fronte e poco dopo mi addormento anche io.