Guardo quel meraviglioso uomo davanti a me non sapendo cosa fare.
È maturato e si vede.
Si è alzato del tutto, il viso non è più quello di un ragazzo ma di un uomo e così il portamento.Si avvicina lui per primo, il passo è veloce e in poche falcate è da me.
Mi cinge tra le sue braccia accarezzandomi il viso.
I suoi occhi, e così i miei, si fanno lucidi, colmi di lacrime.
L'abbraccio si fa più stretto da parte di entrambi e come se niente fosse mai accaduto, come se il tempo non ci avesse toccati quel giorno, ci diamo un bacio.Uno di quelli dolci e caldi, bragnato dalle nostre lacrime.
Uno di quelli che vorresti non finissero mai.
Iniziamo a baciarci poi con foga, rimanendo abbracciati l'uno all'altro.
Lui mi toglie il maglione di lana messo sotto al cappotto per proteggermi dal freddo.
Io gli sbottono il panciotto aprendogli poi la camicia per sentire il profumo della sua pelle.
Rimaniamo mezzi nudi, schacciati l'uno contro l'altra, appoggiti alla libreria dove si leggono ancora i titoli di un secolo fa.Ci stacchiamo dal bacio per riprendere fiato ma mai dall'abbraccio.
Pelle contro pelle.
Il suo corpo atletico e forte.
Il mio con nuove cicatrici e snello.
Mi accarezza il viso con uno sguardo incredulo, come se non potesse credere che sia davvero io.I capelli neri e lunghi che gli incorniciano il viso mi riportano a tanti anni fa dandomi la certezza che sia davvero lui.
Inizio a sentire le gambe cedermi, lui mi sorregge ma poco dopo ci sediamo per terra.
Questa volta sono io la prima a iniziare a piangere disperatamente."Ciao tu..." lo guardo sorridendo appena.
Lui piangendo mi risponde.
"Ciao tu..."Torniamo a baciarci con ancora più passione lasciando spazio al desiderio.
Gli accarezzo la zona sotto l'ombelico come se fosse la nostra prima volta.
Lui di risposta avvicina il suo cavallo al mio bacino.
In poco tempo rimaniamo senza vestiti e con amore famelico riapriamo un capitolo che si era chiuso anni prima.Rimaniamo poi lì, nell'intimità dei nostri corpi per dei minuti interi.
Non ci lasciamo neanche per un secondo.
Rimaniamo a guardarci e a parlarci stretti tra le braccia dell'altro.Dio quanto mi era mancato...
Mi accendo una sigaretta e lui porge le labbra come faceva da ragazzo per farsene dare una, gli porgo quella che avevo tra le labbra accendendomene poi un'altra.
Rimaniamo a fumare in silenzio per qualche minuto.
"Ora mi dici dove eri finita?..."
La sua domanda si infila nel fianco scoperto che ho lasciato.Mi passo una mano tra i capelli per poi guardarlo.
"La risposta potrebbe non piacerti"
Sirius serio come non mai si tira su accarezzandomi la schiena e le rispettive cicatrici.
"Non ho mai detto il contrario"Faccio un grosso respiro trattenendo un sorrisetto di sconforto.
"Sono una spia Sirius"
Lo guardo negli occhi.
"Sono diventata una mangiamorte"

STAI LEGGENDO
La Gemella Potter
FanfictionJames Potter, padre del celebre Harry Potter non è figlio unico ma, anzi, ha una sorella gemella. Il suo nome è Hannah, Hannah Jean Potter. ... Seduta sotto l'ombra di un grande salice c'è una ragazzina dai capelli lunghi e bruni. Ad occhio sembra...