"Ci vediamo a cena ok?" Guardo Sirius in dormiveglia.
"Nuuuuu..." apre i suoi occhioni grigi imploranti affinché io rimanga."Amore... devo andare" gli sorrido dolcemente mentre lo accarezzo sul viso.
"Per favore... rimaniii..." quando però vede che sono irremovibile si imbroncia incrociando le braccia."Devo fare lezione con la Holmes, meglio arrivare in anticipo sennò poi chi la sente quella..."
Lui si mette seduto e annuendo mi dà un bacio.
"Buona lezione tesoro..."Esco dal suo dormitorio e ancora più velocemente scendo verso i sotterranei dove la Holmes mi aspetta nella stanza dei duelli.
Mi rimetto in ordine la cravatta ed entro."In anticipo vedo" la sua voce proviene dall'angolo della stanza.
Con lei c'è il preside.
"Aspettami fuori, ti chiamo io"Guardo quei due parlare.
Silente le tiene una mano sul braccio, sembra avere lo sguardo preoccupato."Hannah. Fuori." Mi intima la professoressa.
Esco velocemente e mi metto fuori ad aspettare.
Vorrei tanto sapere cosa si stanno dicendo quei due...Non ho mai visto Silente con quella faccia... forse quando mi sono fatta male durante un nostro duello ora che ci penso.
Passano cinque minuti abbondanti.
Silente esce.
Holmes mi ordina di entrare.La vedo di spalle.
"Siediti, avanti"
Mi siedo al mio posto aspettando.Mi sta allenando nella leggilimanzia.
Da quella brutta figura in classe è passato quasi un mese.
Mi ha dato lezione quasi ogni giorno.Mi ha anche ordinato (perché mi dà solo ordini) di allenarmi anche fisicamente perché non è detto che possa o debba usare sempre la magia.
Mi ha dato molti libri da leggere.
Mi sento anche più forte che con Silente."Non farmi entrare, mi hai capita?"
Io annuisco e cerco di concentrarmi sul rilassamento.
Sembra un controsenso ma mi ha spiegato che devo essere in grado di non farla entrare anche da rilassata, devo essere in grado di difendermi anche nel sonno.Sento che ha iniziato a provare a leggermi sulla mente.
Sento anche quanto sia potente.
È come se mi martellassero in testa.
Non riesco a resistere e cedo per una frazione di secondo, quello che le serve per iniziare a spulciare su ricordi intimi con Sirius, a sapere dove abito e cosa ho mangiato a colazione."Non sei abbastanza concentrata Potter"
Mi guarda severa.
"Ero concentrata... ha iniziato a farmi male e ho ceduto" mi guardo le mani.
"Riproviamo"
Lei annuisce e riproviamo ancora e ancora e ancora.Poi si ferma.
"Alzati"
Mi alzo e la seguo.
Di botto si gira.
Non riesco a pensare.
Ad un tratto sento la guancia andarmi a fuoco e l'occhio sinistro lacrimare.
Mi ha dato uno schiaffo."Non hai il controllo del dolore fisico. Non sei lucida. Non piangere. Non toccarti la ferita. Non distogliere l'attenzione sul tuo obbiettivo.
Non mi devi far entrare. Non ti deve importare se sta per esploderti la testa.
In una situazione da auror non ti danno uno schiaffo se vogliono informazioni.
Ti torturano e sai come.
Quel tipo di dolore è insopportabile ma anche in quel modo devi resistere."La guardo con gli occhi sgranati.
Mi ha davvero dato uno schiaffo?..."E non guardarmi in quel modo. Smettila di pensare allo schiaffo. Smettila di pensare ad altro che non sia il non farmi entrare.
Una parte di te deve sempre pensarlo. Solo perché hai voti alti non significa che tu sia un dio. Ricordatelo."
La guardo, le sento il tono più duro del solito."Ci saranno tempi orribili Potter. Devi essere pronta ad affrontarli".
La guardo risedendomi sulla sedia.
"Allora mi prepari a farlo"Mi guarda e ricomincia con l'esercizio.
Ha un metodo brutale ma efficace.

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La Gemella Potter
FanfictionJames Potter, padre del celebre Harry Potter non è figlio unico ma, anzi, ha una sorella gemella. Il suo nome è Hannah, Hannah Jean Potter. ... Seduta sotto l'ombra di un grande salice c'è una ragazzina dai capelli lunghi e bruni. Ad occhio sembra...