La Gemella Potter

69 - Hannah

Due settimane fa con quella proposta ho lasciato i professori ammutoliti.

Dopo quella conversazione, conclusa senza che mi facessero sapere niente, ci hanno riportati ad Hogwarts.
Mamma e papà a Londra, nella casa "di tutti i giorni".

Gennaio è più freddo del solito quest'anno.
Così freddo che mi si sono screpolate le mani.
O forse è il continuo lavarmele.
Niente che un unguento non possa risolvere.

Sono seduta sul davanzale di camera mia a fumare.
Francamente non ho voglia di parlare.
Non che abbia qualcuno con cui parlare.
Ora che io e Sirius abbiamo ufficialmente chiuso mi sento sola come la ero prima.

Il fatto che le mie compagne non sia ancora tornate dalle vacanze mi lascia più libertà.

"Cosa ne dici tu?"
Sussurro al mio gattone preferito.
Lui si limita a farmi qualche fusa per poi acciambellarsi sulle mie gambe.

Duellare con Tom non mi ha fatto paura...
Sapevo che non mi avrebbe voluta uccidere.
C'era poi una nota di... debolezza in lui.
Come se avesse appena fatto qualcosa di faticoso, sdrenante.

Meglio togliermelo dalla testa prima che mi dia strane idee.
Guardo l'orologio da muro e inizio a prepararmi per fare una passeggiata.

Mi metto la divisa più larga del solito.
"Devo farmela sistemare eh micio?" Lui mi guarda quasi contrariato

Sopra la camicia il bel maglione verde dei serpeverde e il cappotto nero.
Poco dopo mi ritrovo nel cortile interno, circondata dal lungo porticato.
Comicio a camminare senza una meta precisa finché non mi ritrovo ad attraversare il ponte che separa il castello dalla strada principale.

Io e Sirius ci siamo passati più di una volta qui...

Continuo a fumare nel disperato tentativo di togliermi dalla mente tutto questo casino.
Mi fermo ad osservare il fiume in piena, gelido e scuro.
Sarebbe tutto più semplice se la finissi ora...

Non dovrei preoccuparmi più di niente, anche se è stata una mia scelta non sono più tanto sicura che sia stata la cosa giusta.
Potrei fare un salto, farmi cullare dalle onde e farmi riempire d'acqua i polmoni...
Sparirei prima che qualcuno possa accorgersi della mia assenza.

Con una mano accarezzo il parapetto di legno massiccio, consapevole dentro di me di non avere il coraggio per farlo.