Capitolo 1

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Aggiornato.

Mi sveglio e mi ritrovo fra le braccia di mio fratello Tristan.

Stanotte non riuscivo a dormire così è venuto a farmi compagnia e ci siamo addormentati insieme. Lo sveglio stampandogli un bacio sulla guancia, si stiracchia e mi sorride.

- Buongiorno, sorellina. - mi dice lui con dolcezza.
- Giorno anche a te. - ricambio il saluto. Si alza e si accorge di essere in boxer, ma io non sono da meno: sono senza la maglietta con il mio reggiseno nero e i pantaloncini bianchi. Questa notte ha fatto caldo e di conseguenza abbiamo dormito così.

Infilo una canotta rosa e mi avvio con mio fratello verso la cucina per fare colazione, dove saluto Connor, James e Ale, i miei migliori amici. Viviamo tutti insieme ormai da un anno e non mi dispiace affatto, a parte gli orari del bagno. Si vive meravigliosamente liberi dalle ramanzine dei genitori ma anche Tristan ci si mette ogni tanto, essendo più grande, e non lo sopporto: so di essere abbastanza matura da gestire la mia vita.

Mi siedo e la mia amica mi porge la colazione pronta: meno male che ci ha pensato lei perché non mi andava molto di prepararmela per conto mio. Dovete sapere che sono molto pigra. Da quando sto dialogando con qualcun altro? Sono solo i miei pensieri ... Ok, mi manca qualche rotella. Comunque, uova con bacon e toast sono la carica giusta per cominciare bene la giornata. Mangiando, mi rendo conto che James e Connor sono in boxer mentre mio fratello ha avuto la decenza di indossare una maglietta.
- Una maglietta no? - chiedo loro. Sbuffando, si alzano e vanno ad indossare qualcosa. Loro sanno benissimo che non devono contraddirmi: sono molto testarda. Tornano entrambi con una t-shirt bianca, accontentandomi sempre. Io sono la più piccola di casa ed è scocciante ma a volte ha i suoi privilegi. Non sono quella che detta ordini perché quello è Tristan ma anch'io ho questa caratteristica in comune con lui: tale fratello tale sorella. Ma non era "tale padre tale figlio"?

- Ora va bene? - mi chiede James scocciato. Lui è sempre stato il mio migliore amico ed io gli voglio tutto il bene del mondo, come ad Ale, ma a volte sa essere davvero odioso.

- Grazie. - ringrazio sorridendogli.

Ad un certo punto, mentre bevo il mio succo, una vista paradisiaca arriva davanti ai miei occhi: Bradley in boxer. Beh, lui in questa mise non mi dispiace: torso nudo che io posso vedere e andare in paradiso. Ho sempre avuto una cotta stratosferica per lui ma credo sia abbastanza evidente. Ho sempre cercato di tenerla nascosta ma a volte è difficile sopprimere i propri sentimenti, soprattutto quando bisogna condividere la casa con colui che si ama. Che poetessa che sono! Mi sto montando la testa ... Gli sorrido.
- Buongiorno. - saluta stiracchiandosi sedendosi sulla sgabello. Com'è bello con quel suo fascino, senza la maglietta. Di certo io e lui ci sposeremo e avremo quattro figli. Com'è bello sognare ma aprire gli occhi fa davvero male.

- Di lui senza maglietta non ti lamenti, eh? - si lamenta James facendo il broncio. Mi alzo verso di lui lasciandogli un bacio sulla guancia.

- Geloso, Jems? - rispondo ridendo - Comunque stavo per dirglielo, eh.

- Cosa? - chiede Bradley, ancora un po' addormentato. Oh che cucciolo quando si stropiccia gli occhi!

- Potresti metterti una maglietta? Non dovresti girare per casa solo con i boxer - mi lamento cercando di essere realistica il più possibile, anche se una parte molto grande di me spera che mi contraddica e che rimanga così com'è adesso.

- Perché? Cos'hai contro i boxer? Fa caldo oggi - ribatte.
- Beh, quindi? Ti sembra che io ed Ale siamo in reggiseno? - commento, indicando la mia migliore amica. Lui mi viene vicino cingendomi i fianchi provocandomi un brivido che mi percuote la schiena.

Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora