Capitolo 68

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Buona sera!
Ecco, solo per voi, il capitolo 68.
Volevo dirvi di passare a leggere il mio racconto breve "Quella notte a Los Angeles" che potete trovare sul mio profilo Wattpad.
Secondo, vi annuncio che Make me crazy è ufficialmente anche su WriteOn, un sito tipo Wattpad di Amazon, il link è nell'ultimo post sul mio profilo Wattpad.
Buona lettura,
a_yo_soy_asi

Tristan's P.O.V.

Mi sveglio per primo per la fame da lupi che mi sta uccidendo. Mi alzo pigramente dalle coperte e mi dirigo in cucina per preparare delle uova strapazzate. Apro il frigo e ne prendo un paio, tiro fuori la padella e mi immedesimo in chef per cucinare un'ottima colazione, spero. Di solito la prepara James per tutti, io sono negato con la cucina ...
Arriva anche mia sorella che mi saluta dandomi un bacio sulla guancia. Si lega i capelli mentre aggiungo delle uova per lei.
- Sei sicuro di ciò che stai facendo? - chiede ridacchiando.
- Ti dirò di sì perché non voglio sfigurare con la mia sorellina. - sorride e prende il cellulare dalla tasca del giacchetto.
- Fa freddino oggi, vero? - chiede.
- Sì, e calcola che stiamo a marzo: dovrebbero essere un po' più calde le temperature...
Annuisce e in silenzio finisco di preparare le uova. Cotte, gliele porgo in un piatto di ceramica. Mary è molto silenziosa e non ne capisco il motivo: di solito ha una chiacchiera.
- Tris, io volevo parlarti di una cosa.
- Dimmi tutto.
- Ieri io ed Ale abbiamo fatto una sottospecie di pace...
- Sì, lo so, mi ha raccontato tutto, non sai quanto sono felice per voi.
- Grazie, ma non volevo dirti questo. Fammi finire il discorso.
- Scusami.
- Dunque, ti ricordi quando stavo nel gruppo delle Pretty Angels?
- Sì, e...?
- Beh, per un po' di tempo l'abbiamo riformato, poi io l'ho sciolto per il litigio con Ale e adesso Léa vuole riprenderlo.
- E non è una bella notizia, scusa?
- Non del tutto. Noi abbiamo accettato, ma io pensavo che fosse nel senso di cantare quando ci va e basta, invece lei vuole pubblicare cover su YouTube e trovare un contratto ... Mi sta mettendo ansia, sono secoli che non canto in pubblico e ormai ho paura di farlo.
Sospiro pensando a cosa potrei risponderle: sarebbe fantastico se lei tornasse a cantare perché ha talento e so che è il suo sogno, anche se non l'ha mai detto in modo esplicito. Ha sempre voluto intraprendere una carriera musicale e adesso che lavora alla SYCO, e che ha un fratello alla Virgin Emi Music perciò ha molte possibilità di entrare a far parte di questo mondo. È un mestiere bellissimo perché il lavoro consiste nel proprio hobby, ma bisogna anche calcolare il fattore paparazzi, nonostante lei sia un po' abituata a causa nostra ed essendo anche la ragazza di Harry Styles.
- Mary, se posso permettermi, tu hai sbagliato fin dall'inizio. Nel senso, non avresti dovuto mollare quando mamma stava male, perché era la sua battaglia e non la tua. Capisco che tu volessi darle sostegno e non lasciarla sola, ma così ti sei un po' rovinata la vita. Tu ami la musica e io credo che tu debba cogliere questa occasione al volo.
Mi guarda sorridendo timidamente e si alza per venirmi ad abbracciarmi.
- Grazie, Grande. Ti voglio tanto bene. - sussurra nascondendo la testa nell'incavo del mio collo.
- Prego, Piccola. - mi distacco da lei per prenderle le mani e guardarla dritto negli occhi - Promettimi che lo farai.
- Prometto.
- Interrompo un incesto? - ecco la mia ragazza che irrompe nella stanza con il suo spiccato sense of humor.
- No, tranquilla, tutto tuo. - risponde Mary allontanandosi e tornando a mangiare le sue uova.
- Non sai che ti perdi, è decisamente dotato. - ammicca e mi bacia le labbra.
- Capisco che abbiamo fatto pace, ma ciò non ti autorizza a parlare del sesso che fai con mio fratello né tanto meno a "limonare" insieme in mia presenza, grazie.
Ridacchiamo e Ale si siede sulle mie gambe fregandomi una forchettata della mia colazione: sono destinato al digiuno oggi.
- Ma avete sentito che casino stanotte? Per quei rumori e gemiti non ho dormito molto. - chiede Ale alzandosi e prendendo biscotti e latte. Ecco, mangia la tua colazione, non la mia.
- Cosa? Io pensavo foste voi, ho messo i tappi e ho dormito. - risponde Mary, stranita da questa notizia.
- Beh, noi non siamo stati. Léa sta a casa quindi non è colpa del povero Connor e che io sappia James non ha portato nessuna ragazza. Dunque rimane Brad. - riflette Ale.
- Se ieri Brad ha tentato di baciarmi, dai! Non è possibile che sia lui, su!
- Aspetta. Che cosa? - chiediamo noi due, scioccati da questa cosa.
- Non mi va di parlarne. Va beh, dai, magari saranno stati i vicini.
- Boh...
In quel momento arrivano Connor, James e Bradley. Tutti ci salutano e si preparano la colazione.
- Uscite la ragazza nascosta. Chi è stato? - domando.
- Uscire è intransitivo, Tristan! Non puoi metterci il complemento oggetto, capisci o no? - mi rimprovera la mia sorellina.
- Non mi interessa, Mary. Ora sputate il rospo.
I ragazzi cominciano a sedersi con i loro piatti e discutiamo di questo fatto finché non si mostra la risposta davanti ai nostri occhi: Lauren Jaureaugi è qui con i capelli arruffati e con indosso una felpa di Brad. Ora sì che son cazzi...
Mary si sta per strozzare e Connor comincia a dargli forti botte sulla schiena finché non smette di tossire. Beve il succo e riprende a respirare regolarmente.
- Anche a me fa piacere rivederti, Evans.
- Perché stai respirando la mia stessa aria? Mi sento soffocare perché l'hai inquinata.
- Qualcuno qui è caduto giù dal letto stamattina! Dovresti fare un po' di sesso per rilassarti.
- Consigliami qualche ragazzo allora visto che li hai provati tanti.
Merda. Merda per davvero.
- Come ti permetti, verginella?!
- Ha parlato la puttana!
Cominciano a litigare insultandosi a vicenda e quando stanno per prendersi i capelli, io e Brad corriamo a distaccarle.
- Cazzo, ragazze, BASTA! CRESCETE, CAZZO! - le rimprovero - Mary, vai a cambiarti che ti accompagno. - annuisce e se ne va - Lauren, per favore, dopo la colazione, potresti uscire da casa, grazie?
Mangiamo in silenzio e appena Lauren finisce si alza senza aggiunger parola.
- Bradley, si può sapere per quale motivo hai invitato qui Lauren? - chiede Ale massaggiandosi le tempie.
- Scusate, scopate tutti qua dentro ed io non posso? - si alza incazzandosi.
- Non con quella.
- Lei può pomiciare e fare sesso con Harry quando vuole ma io non posso fare una botta e via?! - sbatte un pugno sul tavolo e Ale si alza pronta a calmarlo.
- Non starebbe con Harry se tu non avessi sbagliato così tante volte, Brad... - gli fa notare James.
- Andate tutti a fanculo.- conclude andandosene dalla cucina.

Make me crazy [b.w.s.] (IN REVISIONE)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora