Neve al sole noi

Capitolo 18

Dopo aver fatto colazione tutti insieme, decidiamo di andare allo studio di Niccolò. Mentre lui prova, noi ci mettiamo in disparte e ci godiamo la sua musica. Gli altri ragazzi si avvicinano a me, con sguardi complici.

"Aoh, Eliana," inizia Adriano guardandomi serio, "te lo sai che Niccolò non ha mai fatto entra' nessuna qui dentro, vero? Sei l'unica."

Mi si stringe il cuore. "Davvero?" chiedo, incredula.

Tiziano annuisce. "Giuro su mia madre, mai vista 'na cosa del genere. Se te sei qua, è perché conti più de tutte le altre."

Guardo Niccolò mentre suona, la sua concentrazione e passione sono irresistibili. "Io... Io sono ancora innamorata di lui, ma non capisco cosa prova lui per me."

Cocco si avvicina con un sorrisetto malizioso. "Ahò, te do un consiglio io. Faje vede che c'hai altri interessi, faglielo capì, vediamo che fa."

"Che intendi?" chiedo, confusa.

"Organizziamo 'na serata in discoteca," suggerisce Tiziano. "Te ti diverti, fai 'na mossa e vediamo se se ingelosisce. Fidate, funziona sempre."

Tra una risata e l'altra, decidiamo di metter su il piano. "D'accordo, allora stasera andiamo a ballare," dico ridendo.

"Se vedemo al solito posto, poi annamo," conferma Adriano.

Niccolò finisce di suonare e si avvicina, asciugandosi il sudore dalla fronte. "Che state a combina' voi? Che me so' perso?"

"Niente, niente," risponde Cocco ridendo. "Stasera ce famo 'na serata in discoteca. Te che fai, vieni?"

Niccolò alza un sopracciglio, scettico. "Non c'ho tanta voglia, lo sapete."

"Ma dai, Niccò, nun fa' 'o difficile," intervengo. "Sarà divertente, prometto."

Lui mi guarda e alla fine cede. "Va bene, ci sto."

Ridiamo e ci separiamo per il pranzo, con l'accordo di ritrovarci al solito posto la sera. Mentre ci dirigiamo verso le nostre macchine, sento un misto di eccitazione e nervosismo.

La sera finalmente arriva e decido di indossare un vestito che so farà colpo: è nero, super corto, con uno scollo a cuore che mette in risalto il décolleté e le spalline sottili. La gonna si allarga leggermente, creando un effetto svolazzante ad ogni passo. Mi metto anche un paio di tacchi alti che allungano le gambe e completano il look sexy ma elegante. Sistemo i capelli sciolti in morbide onde e mi trucco leggermente, puntando su un rossetto rosso acceso.

Quando esco di casa e raggiungo il punto di ritrovo, li vedo tutti lì ad aspettarmi. Appena mi avvicino, noto gli occhi di Niccolò che si spalancano e il suo viso che sbianca. È palesemente sorpreso, forse anche un po' sconvolto dal mio look. Gli altri non perdono occasione per fare battute.

"Aoh, ma chi è sta modella che cavemo tra noi stasera?" ride Cocco, dandomi una gomitata complice.

Tiziano annuisce con un sorriso malizioso. "Eravate a conoscenza che la nostra Eliana caveva un lato così? Non lho mai vista così sexy!"

Gianmarco ride e fa una battuta. "Niccò, stasera ce devi sta attento, se no te la rubano!"

Niccolò mi guarda con un misto di ammirazione e nervosismo. "Sei... wow, Eli."

Gli sorrido, cercando di nascondere il mio imbarazzo. "Grazie, Niccò. Volevo solo divertirmi un po' stasera."

Adriano si avvicina e mi abbraccia. "Daje, stasera se spacca!"

Ci avviamo verso la discoteca, tutti in macchina di Adriano. Durante il tragitto, le battute non mancano e latmosfera è allegra e leggera.

Arrivati alla discoteca, entriamo e subito ci immergiamo nella musica assordante e nelle luci stroboscopiche. Il ritmo è travolgente, e mi sento carica. Vado subito a ballare, perdendomi tra la folla, e noto Niccolò che non mi leva gli occhi di dosso.

Cocco si avvicina e mi sussurra nellorecchio. "Stai a fa un lavoro perfetto, Eli. Guarda Niccolò come te guarda, sta a impazzì."

Sorrido e continuo a ballare, avvicinandomi a un gruppo di ragazzi che non conosco. Mi diverto, rido e flirto un po', ma sempre con un occhio a Niccolò. Lo vedo parlare con Adriano, ma il suo sguardo torna sempre su di me. Dopo un po', si avvicina.

"Eliana, vieni a bere qualcosa?" mi chiede, cercando di mascherare la gelosia che traspare dalla sua voce.

"Volentieri," rispondo con un sorriso. "Ho proprio sete."

Ci dirigiamo al bancone del bar e ordiniamo da bere. Lui mi guarda intensamente, e per un attimo sembra voler dire qualcosa, ma poi si trattiene.

"Tutto bene?" gli chiedo, cercando di rompere il ghiaccio.

"Sì, tutto bene. Solo... non ti avevo mai vista così. Sei bellissima."

Il mio cuore salta un battito. "Grazie, Niccò. Anche tu stasera sei un bel vedere."

Lui sorride, ma cè qualcosa nei suoi occhi che non riesco a decifrare. "Eli, posso chiederti una cosa?"

"Certo, dimmi."

"Perché tutta questa scena? Voglio dire, è come se stessi cercando di dimostrarmi qualcosa."

Lo guardo negli occhi, cercando di essere sincera. "Forse sto solo cercando di capire se tra noi c'è ancora qualcosa. E se c'è, voglio che tu lo capisca."

Niccolò sembra colpito dalle mie parole. "E cosa hai capito finora?"

"Che ti amo ancora, Niccò. Ma non so se tu provi lo stesso."

Lui non risponde subito, guardandomi intensamente. Poi, con un sorriso triste, dice: "Eli, ho bisogno di tempo per capire tutto questo. Ma una cosa è sicura: sei sempre stata speciale per me."

Mi sento sollevata, anche se so che la strada è ancora lunga. "Va bene, Niccò. Prenditi tutto il tempo che ti serve."

Torniamo dagli altri e continuiamo a ballare, ma questa volta cè unatmosfera diversa tra noi.

Eccoci fuori, finalmente un po' di aria fresca. Guardo Niccolò che sta lì accanto a me, i suoi occhi sono vitrei ma intensi, e posso sentire il suo respiro caldo sulla mia pelle. È così vicino che posso percepire il profumo del suo corpo mescolarsi con l'odore della notte.

"Guarda, Eli...," inizia a dire, ma prima che possa finire, sento le sue labbra sulle mie. È un bacio improvviso, ma al tempo stesso pieno di desiderio e passione. Le farfalle nello stomaco iniziano a svolazzare e il mio cuore batte più forte di prima. Mi sento travolta da un turbine di emozioni, ma allo stesso tempo desidero che quel momento non finisca mai.

Le sue labbra si muovono con le mie in perfetta armonia, come se fossero destinate a incontrarsi in quel modo. È un bacio intenso e profondo, che mi fa dimenticare tutto il resto. In quel momento non esiste altro che noi due, e il mondo intorno a noi scompare.

Ma proprio quando inizio a lasciarmi andare completamente, sentiamo la voce di Adriano che ci chiama. Ci separiamo di colpo, un po' imbarazzati ma anche euforici per quello che è appena successo.

"Scusate il disturbo, ragazzi. Ma stanno per chiudere e dobbiamo rientrare," ci dice Adriano, con un sorriso complice.

"Non ti preoccupare, Adria', è tutto apposto," rispondo io, cercando di nascondere l'agitazione che ancora provo.

Niccolò annuisce, un po' svuotato dall'alcol ma con uno sguardo che brucia di intensità. "Sì, tutto apposto," conferma lui, con un sorriso stanco ma felice.

Ci dirigiamo verso l'ingresso del locale, ma io non posso fare a meno di sentire il battito accelerato del mio cuore. Quel bacio ha risvegliato emozioni sopite, e mi fa capire che forse c'è ancora speranza per noi.