È il giorno del tour e mi trovo in piscina a prendere il sole. Voglio godermi il più possibile questa sorta di vacanza. Mentre mi rilasso, vedo un ragazzo che si avvicina. È molto carino, ma non quanto Niccolò. Schiaffeggio la mia coscienza e penso che sono una stupida.
«Ciao, io sono Andrea Arrigoni,» si presenta con un sorriso.
«Piacere, Eliana,» rispondo.
Iniziamo a parlare di lavoro. Mi racconta che fa il rapper, e adesso che lo guardo bene, ha qualcosa di familiare.
«Ma tu hai già fatto qualcosa di conosciuto?» chiedo incuriosita.
«Sì, ho collaborato con alcuni artisti noti. Forse hai sentito una mia canzone alla radio,» risponde con un sorriso compiaciuto.
Mentre parliamo, vedo Adriano avvicinarsi con un'espressione seria. «Eliana, dobbiamo andare, è ora di prepararsi,» dice guardando Andrea con sospetto.
«Va bene, arrivo subito,» rispondo, alzandomi dalla sdraio.
Adriano mi accompagna verso l'interno dell'hotel e mi chiede sottovoce, «Ma che ci facevi con quel tipo?»
«Stavamo solo parlando, perché?» rispondo confusa.
«Stagli lontana, fidati. Non è il tipo di persone di cui ti puoi fidare,» mi avverte con tono serio.
Raggiungo la mia camera e mi metto uno short e un top per stare comoda. Prendo il pass per il backstage e ci dirigiamo verso lo stadio. L'atmosfera è elettrica e sento l'adrenalina salire. Adriano cammina accanto a me e cerca di alleggerire l'umore con qualche battuta, ma il pensiero di Andrea mi ronza ancora in testa.
Arrivati allo stadio, l'emozione è palpabile. Lo staff è indaffarato, e i preparativi sono in pieno svolgimento. Niccolò è lì, immerso nei suoi pensieri, ma i nostri sguardi si incrociano per un istante. Sento un misto di emozioni, ma cerco di concentrarmi sul presente.
Gianmarco si avvicina a Niccolò e cerca di tranquillizzarlo mentre Cocco si precipita a prendere la macchinetta per la pressione. Niccolò è seduto sul divano, il volto contratto dalla tensione, i respiri affannati. Noto che Adriano non si è ancora avvicinato a lui, sta accanto a me con le braccia incrociate e uno sguardo cupo.
«Adrià, perché non vai da lui?» chiedo preoccupata.
Adriano scuote la testa e mormora, «Abbiamo litigato per colpa tua.»
«Per colpa mia? Ma che vuol dire?» gli rispondo, sbigottita.
«Lascia stare, ora. È meglio che pensiamo al tour,» mi risponde, cercando di evitare il mio sguardo.
Mi volto verso Niccolò e noto che davvero sta avendo una crisi. La sua mano tremante stringe il bracciolo del divano, mentre Gianmarco cerca di calmarlo parlando sottovoce. Mi avvicino con calma, il cuore che batte forte. Mi siedo accanto a lui, come facevamo quando stavamo insieme, e gli prendo la mano, stringendola forte.
Gli altri si allontanano, lasciandoci un po' di spazio. «Nicco, calmati. Respira con me,» dico a bassa voce, cercando di mantenere la calma.
«Non ci riesco, Eliana. Non ci riesco,» risponde con un filo di voce.
«Sì che ci riesci. Chiudi gli occhi e pensa a un posto tranquillo. Noi due, al mare, a guardare il tramonto. Ricordi?» gli dico, accarezzandogli la mano.
Lui chiude gli occhi e inizia a respirare più lentamente. Dopo qualche minuto, sembra essersi rilassato un po'. Si volta verso di me, i suoi occhi profondi che mi scrutano, pieni di emozioni. Si avvicina e mi bacia sulle labbra, un bacio dolce e appassionato. Inizialmente non ricambio, sorpresa, ma poi mi lascio andare e intensifichiamo il bacio, come se volessimo recuperare tutto il tempo perso.
Proprio in quel momento, qualcuno viene a chiamare Niccolò per salire sul palco. Con un sospiro, si stacca da me e si alza, visibilmente più calmo. Lo guardo mentre si allontana, il cuore ancora in tumulto.
Prendo il telefono e noto un messaggio su Instagram da Andrea. Lo ignoro e mi concentro sullatmosfera dello stadio, ladrenalina che scorre nellaria. Il pubblico è in fermento, lattesa palpabile.
Il concerto inizia e lo stadio esplode di energia. Niccolò canta con tutta la sua anima, e la gente canta insieme a lui, formando ununica voce. Arriva il momento in cui deve cantare la nostra canzone, "Quel filo che ci unisce". Mentre canta, sullo sfondo vengono proiettate tutte le nostre foto, i momenti più belli della nostra storia. Scende dal palco e si avvicina a me, il cuore mi batte forte. Mi prende per mano e mi bacia di fronte a tutto lo stadio. Le lacrime iniziano a scendere e piango tantissimo, commossa e felice.
Subito dopo parte "Vieni nel mio cuore" e tutti iniziano a saltare e ballare, contagiati dallenergia di Niccolò. E ancora dopo, canta "Neve al Sole". Prima di iniziare la canzone, si ferma e guarda il pubblico.
«Questa canzone lho scritta quando, dopo sette anni, ho rincontrato gli occhi blu di cui mi ero innamorato da piccolo. È per la ragazza con cui ho condiviso nove anni di amore, la ragazza con cui sono stato lontano per sette anni, ma che dopo tutto questo tempo amo ancora con tutto me stesso. Eliana, ti amo per sempre.»
Le sue parole risuonano nello stadio e la folla esplode in un urlo di gioia. Il mio cuore sembra esplodere di felicità. Mi asciugo le lacrime e sorrido, sapendo che nonostante tutto, lamore che ci unisce è più forte di qualsiasi ostacolo.

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Neve al sole noi
FanfictionNiccolò e Eliana erano cresciuti insieme, legati da un amore profondo e una relazione che sembrava perfetta. I pochi fan di Ultimo amavano la loro storia, ammirando la loro complicità e il loro legame indissolubile. Ma dopo nove anni di felicità, un...