Capitolo 20

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Eliana

Questa sera è la nostra serata e, mentre mi preparo, scelgo con cura cosa indossare. Opto per un vestito lungo e aderente, scollato, con uno spacco sulla gamba che mette in evidenza le mie forme. Lascio i capelli sciolti e mossi, proprio come piacciono a Niccolò. Mi arriva un messaggio: "Sono giù."

Scendo con il cuore che batte forte e, quando lo vedo, rimango incantata. Indossa una camicia bianca, sbottonata sui primi tre bottoni, e un pantalone nero. Gli occhiali neri Ray-Ban aggiungono quel tocco di mistero che lo rende irresistibile. Quando mi vede, mi regala uno dei suoi sorrisi fantastici.

"Sei bellissima," dice, guardandomi con ammirazione. Non riesco a trattenere un sorriso.

"Grazie, Niccolò. Anche tu non sei male," rispondo scherzando, mentre mi avvicino alla macchina.

Mi apre la portiera e, mentre entro, mi lascia un bacio sulla guancia. Il suo tocco mi lascia una sensazione piacevole, un brivido lungo la schiena.

"Sai dove stiamo andando?" mi chiede, con un sorrisetto furbo.

"Non ne ho idea, ma sono curiosa," rispondo, mentre mi sistemo il vestito.

"Te porto a magnà la migliore amatriciana de Roma. Poi vedemo," dice accendendo il motore.

"Ah, così me prendi per la gola," rido, guardandolo con complicità.

"Te conosco bene, Ely. Sei sempre la stessa."

Durante il viaggio, chiacchieriamo come ai vecchi tempi. È incredibile come il tempo sembri non essere passato. Arrivati al ristorante, ci sediamo in un angolo tranquillo e ordinare è facile: amatriciana per entrambi.

"Te ricordi l'ultima volta che semo stati a magnà fuori?" chiede, con un tono nostalgico.

"Sì, me pare fosse prima che partissi," rispondo, abbassando lo sguardo. "È passato tanto tempo."

"Troppo," mormora, prendendomi la mano. "Ma stasera non pensamo al passato, solo a noi."

La cena procede tra risate e racconti. È come se ogni parola, ogni gesto, ci riportasse indietro nel tempo, ai giorni in cui eravamo inseparabili.

Quando finiamo di mangiare, Niccolò mi guarda intensamente. "Vuoi fare una passeggiata?"

"Certamente," rispondo, alzandomi.

Camminiamo fianco a fianco per le strade di Roma, e ad ogni passo il legame tra di noi sembra farsi più forte. A un certo punto, Niccolò si ferma, tira fuori il telefono e mi chiede di scattarmi una foto. Mi metto in posa, ridendo.

"Sei proprio bella, Ely. Questa la tengo per me," dice, mostrandomi la foto. È un bel ritratto, cattura perfettamente la mia felicità di quel momento.

 È un bel ritratto, cattura perfettamente la mia felicità di quel momento

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Riprendiamo a camminare, e ci dirigiamo verso la spiaggia. L'aria è fresca, e le onde del mare fanno da sottofondo alla nostra conversazione. Tra una battuta e l'altra, ridiamo e scherziamo come ai vecchi tempi.

"Te ricordi quella volta che so cascato nel fango davanti a tutti?" ride Niccolò.

"Come dimenticarlo! Era il giorno della tua grande dichiarazione d'amore, se non sbaglio," rispondo, ridendo.

"Era un periodo di caos totale. Ma erano bei tempi," dico, guardandolo negli occhi. In quegli occhi scuri vedo una scintilla di desiderio.

Ci fermiamo, e senza pensarci troppo, prendo l'iniziativa. Mi avvicino e lo bacio, un bacio intenso e pieno di desiderio. Lui risponde subito, avvolgendomi con le sue braccia forti. Sento il suo respiro farsi più profondo, e il mio cuore battere all'impazzata.

Senza staccarmi dal bacio, mi metto a cavalcioni su di lui, sentendo il calore del suo corpo attraverso i vestiti. Le sue mani scorrono lungo la mia schiena, e mi stringe a sé con ancora più forza. Ogni bacio, ogni tocco, è un'esplosione di emozioni.

Mi stacco un attimo, guardandolo negli occhi. "Niccolò, io..."

"Shh," mi interrompe, baciandomi di nuovo. "Non servono parole, Ely. Godiamoci questo momento."

E così facciamo. Ci lasciamo andare, dimenticando tutto il resto, persi l'uno nelle braccia dell'altro. La notte è nostra, e per un attimo, tutto sembra perfetto.

Non ci fermiamo. Niccolò mi stringe di nuovo a sé e continuiamo a baciarci come se aspettassimo questo da troppo. Le sue mani si muovono con urgenza, esplorando ogni angolo del mio corpo. Sento una delle sue mani scivolare sotto il vestito, toccandomi lì in basso. Un'ondata di piacere mi attraversa e ansimo senza pudore sulle sue labbra.

"Vieni per me, Wendy," mi sussurra con voce roca, il desiderio palpabile in ogni parola.

Il culmine arriva in un attimo, e mi lascio andare completamente, abbandonandomi al piacere. La sua mano mi sostiene mentre cerco di riprendermi, ma non voglio fermarmi qui. Prendo l'iniziativa, gli abbasso i pantaloni e prendo in mano il suo membro. Lui ansima, guardandomi intensamente, e ci baciamo ancora, con ancora più passione e desiderio.

"Sei incredibile," mormora tra un bacio e l'altro, il suo respiro caldo contro la mia pelle. Rispondo con un sorriso, sentendo il cuore battere all'impazzata.

"Siamo solo all'inizio," gli sussurro all'orecchio, provocandolo.

Continuiamo a baciarci, perdendoci l'uno nell'altra. Ogni tocco, ogni sussurro, ogni bacio è un'esplosione di emozioni, una fusione perfetta di desiderio e amore. La spiaggia intorno a noi sembra svanire, lasciandoci soli in questo momento di pura intimità.

"Non avrei mai dovuto lasciarti andare," mi confessa Niccolò con un tono di voce carico di emozione. "Ti amo, Eliana."

Ti amo Niccolò ti ho sempre amato

Torniamo a casa sua e dormiamo insieme, finalmente felice come non mai

Neve al sole noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora