Capitolo 58

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È passato un mese da quando abbiamo annunciato alla nostra famiglia e agli amici più stretti la grande notizia. Il 24 ottobre ci sarà la data speciale all'Olimpico, il momento in cui condivideremo con i nostri fan la nostra gioia più grande. Oggi, però, c’è un altro importante appuntamento: la visita dalla ginecologa per scoprire il sesso del nostro bambino.

Siamo in macchina, diretti alla clinica. Io continuo a fissare fuori dal finestrino, il cuore che batte all’impazzata. Non riesco a smettere di pensare a quanto la nostra vita sia cambiata in così poco tempo.

«Nic, sono così ansiosa,» dico, senza riuscire a nascondere la tensione nella mia voce.

Niccolò mi guarda con quel sorriso che sembra poter illuminare anche la giornata più buia. «Eli, qualsiasi cosa accada, sarò felice. Sarò felice perché questo bambino è il frutto del nostro amore, e niente può essere più bello.» Mi bacia dolcemente sulla fronte, e sento una piccola parte della mia ansia dissolversi in quell’attimo.

Entriamo nella clinica e ci dirigiamo verso la sala d'attesa. È piena di coppie, alcune sorridenti, altre visibilmente nervose come me. Mi siedo accanto a Niccolò, stringendogli la mano come se fosse l'unica cosa che mi tiene ancorata alla realtà.

Dopo qualche minuto, la voce della dottoressa risuona nella sala. «Signorina Eliana, potete entrare.»

Prendo un respiro profondo, mi alzo e mi avvio verso la porta, tenendo stretta la mano di Niccolò. Entro nella stanza, il cuore che batte forte, e mi sdraio sul lettino. Niccolò è al mio fianco, il suo sguardo fisso su di me, pieno di amore e preoccupazione.

La dottoressa mi sorride. «Come va oggi? Siete pronti a scoprire il sesso del vostro bambino?»

Annuisco, incapace di parlare per l’emozione. La dottoressa applica il gel freddo sulla mia pancia, e inizia a muovere l’ecografo. Subito sentiamo i battiti del cuore del nostro bambino, un suono così forte e chiaro che mi riempie gli occhi di lacrime. Niccolò mi stringe la mano più forte, e vedo che anche lui ha le lacrime agli occhi.

La dottoressa ci guarda con un sorriso dolce. «Bene, sembra che state aspettando un maschietto! E posso dirvi che è molto sano.»

Niccolò esplode in un’esclamazione di gioia, come se fosse sul palco di fronte a migliaia di fan. «È un maschio! È un maschio!» grida, saltando su e giù. Non posso fare a meno di ridere, le lacrime che scorrono lungo le mie guance. La dottoressa ride con noi, contagiata dalla nostra felicità.

Tornati a casa, ci ritroviamo circondati dai nostri amici sono già lì, ansiosi di sapere le novità. Appena entriamo, ci sommergono di domande.

«Allora? Allora? Che vi ha detto la dottoressa?» chiede Gabriele, con un sorrisone che gli illumina il volto.

Niccolò, con le lacrime ancora agli occhi, si prende un momento per respirare profondamente, poi dice: «Tra sette mesi, nei Miserabili ci sarà anche Edoardo.»

Per un attimo, nella stanza cala un silenzio carico di emozione. Gli occhi di tutti si riempiono di lacrime, capendo immediatamente il significato del nome. Edoardo, il nostro amico che abbiamo perso troppo presto, il nostro “Diamante nel Cielo”. Adriano si avvicina e abbraccia Niccolò, le spalle che tremano per i singhiozzi.

«È un nome bellissimo,» dice, la voce rotta dall'emozione. «Sarà il bambino più fortunato del mondo ad avere un padre come te, Nic.»

Alessandro si asciuga una lacrima, cercando di non far vedere quanto sia commosso. «Edoardo sarebbe stato orgoglioso di voi. Sarà sempre con noi, attraverso vostro figlio.»

Si avvicinano per abbracciarci entrambi, condividendo la nostra gioia e il nostro dolore. «Sarà un piccolo grande uomo, proprio come il suo omonimo,» dice Tiziano con un sorriso tremolante.

La serata continua con un tripudio di emozioni. Seduti tutti insieme, parliamo di Edoardo, ricordiamo i momenti felici passati con lui, e ci promettiamo che il suo spirito vivrà attraverso il nostro piccolo Edoardo.

«Sarà un grande tifoso della Roma, proprio come il suo papà,» dice Niccolò, ridendo e passando una mano tra i capelli con un gesto affettuoso.

«Sì, e già lo vedo allo stadio, con la maglietta giallorossa, a tifare come un matto,» aggiunge Cocco, facendoci ridere tutti.

Adriano si avvicina e mi prende la mano. «Eli, hai pensato a come sarà la vostra vita tra qualche mese? Sarà una grande avventura.»

Annuisco, sentendomi piena di speranza e di amore. «Sì, sarà una grande avventura. E non potrei desiderare di meglio, con voi tutti al mio fianco.»

La serata si conclude tra risate, chiacchiere e abbracci. Guardando le persone che amiamo, mi rendo conto di quanto siamo fortunati ad avere una famiglia così straordinaria. Niccolò mi stringe forte, e io so che insieme possiamo affrontare qualsiasi cosa.

Mentre ci prepariamo per andare a letto, Niccolò mi abbraccia e mi sussurra all’orecchio: «Non vedo l’ora di vedere nostro figlio crescere. Sarà incredibile.»

Sorrido, sentendomi la donna più fortunata del mondo. «Anche io, Nic. Non vedo l’ora di iniziare questa nuova avventura con te.»

Ci addormentiamo abbracciati, i cuori pieni di speranza e di amore, sognando il futuro che ci attende. Un futuro in cui il nostro piccolo Edoardo sarà il centro del nostro mondo, e in cui la nostra famiglia sarà sempre unita, forte e piena di amore.

 
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Eccomi qui con due nuovi capitoli, spero vi piacciano. Mi scuso per eventuali errori. ❤️ Lasciate qualche stellina❤️

Neve al sole noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora