Capitolo 45

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Eliana

Niccolò non è tornato a casa nemmeno stanotte. Ormai non me lo aspetto più. Sono stanca di starci male inutilmente, non ho più lacrime da versare. Dopo aver passato tutta la giornata a lavoro, mi metto a preparare la valigia per il tour. Non ci voglio pensare più. Ho deciso che mi voglio divertire, voglio andare a ballare, essere spensierata, andare al mare e abbronzarmi. Se lui vuole fare il misterioso, faccia pure. Io sono stanca di soffrire mentre a lui sembra non fregare niente. Metto gli ultimi indumenti in valigia e mi stendo stanca sul letto. Sono le sette di sera, mi alzo sbadigliando e passo vicino alla stanza del pianoforte. Non ci entro quasi mai, troppi ricordi. Ma stavolta qualcosa mi spinge a farlo. Chiudo gli occhi e mi torna in mente la prima volta che ci sono entrata. Lui mi cantava "Quel filo che ci unisce". Mi scendono le lacrime. Mi siedo al pianoforte, la testa pesante, il cuore in frantumi.

Sulla tastiera ci sono dei fogli sparsi, prendo il primo e inizio a leggere. È una canzone nuova, "Niente". Le parole mi trafiggono:

Tu dici: "Dai si può ricominciare"

Ma io non ho da offrirti più parole

Sì, è vero tu mi incanti anche se non mi parli

Ma il sole è spento e non lo vedo più da queste parti

Sì, è vero avevo detto che sarà per sempre

È triste ma

Quando mi abbracci non sento più niente

Quando mi abbracci non sento più niente

Vedi che non ci riesco

Non sento la stessa emozione di prima

Sento che parlo ma il corpo è diverso

E vedo persone che aspettano in fila

Sono lì fuori che aspettano tutti

Gridano il nome che ho scelto anni fa

Ma il mio non è un nome d'arte

È il nome che ha scelto quel giorno per me la realtà Io che vivevo la vita

Mia tutta dentro un parcheggio

Non riesco a continuare, la rabbia e la tristezza mi soffocano. Sbatto i fogli sul pianoforte, mi alzo e esco da quella stanza violentemente, sbattendo la porta. Le lacrime non cessano di scendere, mi sento distrutta. Prendo la valigia che avevo già preparato e vado verso la porta. Vedo Niccolò seduto sul divano, sembra sorpreso di vedermi in questo stato, ma io non lo guardo nemmeno. Esco sbattendo la porta.

Mi dirigo dritta a casa di Adriano, è lunico che può aiutarmi. Busso con insistenza e quando la porta si apre, mi trovo davanti Gianmarco. Mi fiondo nelle sue braccia, lasciandomi andare finalmente al pianto. Non riesco a fermarmi, le parole escono come un fiume in piena.

Gianma, non ce la faccio più. Ho letto la canzone di Niccolò e... e non ce la faccio più. Il nostro rapporto è solo peggiorato, io non so più che fare.

Gianmarco mi abbraccia forte, senza dire una parola. Mi conduce all'interno e lì trovo Adriano che mi guarda con preoccupazione e dice Ely, ma che succede?

Ho letto la canzone di Niccolò, quella nuova. Parla di noi, ma... non c'è più niente. Ha scritto che non sente più niente, che non prova più nulla quando mi abbraccia. Che faccio, Cassio? dico, singhiozzando.

Adriano scuote la testa.

Ely, lo so che fa male, ma forse è meglio così. Devi pensare a te stessa ora.

Piango Ma io lo amo ancora, Cassio. Non posso credere che sia finita così.

Forse lui sta attraversando un momento difficile, Ely. Ma non puoi permettere che questo ti distrugga. Vieni in tour con noi, ti farà bene.

Sì, ma starò con te o da sola. Non voglio più vedere Niccolò.

Va bene, Ely. Non preoccuparti. In tour potrai rilassarti e ti assicuro che Niccolò lo vedremo poco e niente, con tutti gli impegni che ha.

Mi accompagnano in una stanza, mi fanno sedere sul letto e mi coprono con una coperta. Mi stringono forte, cercando di trasmettermi un po' di calore e conforto. Non parlano molto, ma le loro presenze sono un balsamo per il mio cuore ferito.

Grazie, ragazzi. Non so cosa farei senza di voi.

Ely, non sei sola. Ci siamo sempre noi. Vedrai che andrà meglio.

Mi addormento esausta e con il cuore ancora pesante. Non so cosa mi aspetta in questo tour, ma so che devo cambiare aria, devo ritrovare me stessa. Anche se significa lasciarmi alle spalle ciò che pensavo fosse per sempre. Chiudo gli occhi, sperando che il nuovo giorno porti con sé un po' di sollievo. Forse è davvero il momento di lasciar andare, di voltare pagina e di ritrovare la mia strada. Anche senza di lui

Neve al sole noiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora