Neve al sole noi

Capitolo 23

Eliana

Mi sveglio con il sole che entra dalle tende socchiuse e illumina il volto di Niccolò. Dorme beatamente, il viso sereno e rilassato, sembra quasi un angelo caduto dal cielo. Mi avvicino piano, senza fare rumore, e gli lascio qualche bacio leggero sulla faccia, iniziando dalla fronte e scendendo giù verso le guance. Non appena le mie labbra sfiorano le sue, lui si sveglia dolcemente, mi attira a sé e mi sussurra un Buongiorno amore che mi fa sciogliere il cuore. Continuiamo a baciarci, la sua mano scivola sotto la mia maglietta, accarezzando e stringendo il mio seno. Le sue carezze diventano più intense e mi fanno ansimare di piacere.

Tra un bacio e l'altro, ci spogliamo senza fretta, come se ogni capo di vestiario fosse un ostacolo tra noi e la passione che ci avvolge. Lui è sopra di me, i suoi occhi scuri fissi nei miei, e in un attimo me lo mette dentro. Ansimo pesantemente, ogni movimento amplifica il piacere, i nostri gemiti riempiono la stanza e il mondo fuori scompare. Siamo in un vortice di passione, e siamo quasi al culmine quando, improvvisamente, qualcuno bussa insistentemente alla porta.

Facciamo finta di nulla, pensando che chiunque sia possa aspettare. Ma la bussata continua, fastidiosa e persistente. Con uno sbuffo esasperato, Niccolò si alza, infila in fretta i pantaloncini, ed io, un po' contrariata, indosso la sua maglietta lunga che mi copre appena.

Lui apre la porta e davanti ci troviamo Adriano, con un'espressione imbarazzata e un po' colpevole.

Ue, Niccò, scusate er disturbo... balbetta Adriano, guardando dappertutto tranne che verso di noi. Capisce subito di aver interrotto qualcosa di intimo.

Dimmi che tieni un motivo per averci interrotto, sbotta Niccolò, visibilmente irritato ma cercando di mantenere la calma.

Adriano, con un misto di imbarazzo e pentimento, si gratta la testa e se ne va, balbettando qualche scusa. Resto lì, sulla soglia, cercando di trattenere una risata. Ormai il momento di passione è sfumato, e ci guardiamo ridendo. Niccolò mi abbraccia da dietro, la sua rabbia ormai sostituita da un sorriso complice.

E mo' che famo? Il nostro momento ce lha rovinato, ma vedrai che se la vedrà! dice Niccolò, con un ghigno malizioso.

Già pensi alla vendetta, eh? ribatto, voltandomi verso di lui e stringendolo più forte.

Ah, vedrai che se la vedrà, ripete, con una risatina diabolica che mi fa sorridere. Lo guardo negli occhi e vedo la scintilla di complicità che ci lega, e anche se il momento è andato, la nostra intimità è ancora lì, più forte che mai.

La giornata è bellissima, il sole è alto e l'aria è calda. Siamo tutti riuniti in piscina, ridiamo e scherziamo come sempre. Io indosso un costume che Niccolò definisce troppo sexy, e ovviamente gli amici non risparmiano le solite battutine.

Ahò, Eliana, ma che te metti 'sti costumi pe fa impazzì er povero Niccò? ride Gianmarco, con unocchiata maliziosa.

Lasciate perdere va, me fate morì, rispondo, cercando di nascondere il rossore che mi sale alle guance.

Niccolò se la prende scherzosamente con gli amici, fingendo di essere geloso. Ragazzi, mo' la smettete? Ve dico io dove ve dovete mettere tutte ste battute.

Tranquillo, Niccò, ce stiamo a divertì! ride Adriano, lanciandomi un'occhiata di intesa.

Ma la vera sorpresa arriva quando Niccolò si avvicina e mi sussurra qualcosa di estremamente imbarazzante allorecchio, facendomi arrossire come un peperone.

Lo sai che te vorrei spoglia qua, davanti a tutti? dice con un sorrisetto malizioso, stringendomi a sé.

Sei matto! gli sussurro di rimando, cercando di nascondere il viso tra le mani per limbarazzo.

Ad un certo punto, senza che me ne renda conto, Adriano e Gianmarco si avvicinano e, con unastuzia degna di un piano ben studiato, mi afferrano e mi sollevano da terra. In un attimo, mi ritrovo in aria e poi, con un tuffo improvviso, vengo buttata in piscina.

Ragazzi, ma che fate?!?! urlo ridendo, cercando di riprendermi dalla sorpresa e dallacqua fredda.

Niccolò ride come un matto, gli altri pure, e la tensione del mattino è ormai un lontano ricordo. Rido anche io, con lacqua che mi scivola sul viso, felice di essere circondata da persone che amo e che mi amano.

Tutti ci tuffiamo in piscina, ridendo e scherzando come bambini. Il sole splende alto e sembra che il mondo sia un posto perfetto, almeno per oggi. Niccolò mi abbraccia da dietro, mi stringe forte e mi sussurra allorecchio, con la voce piena damore e di dolcezza.

Te lho detto, no? Sei la mia forza, lunica forza che ho. Sempre.

E mentre ci baciamo, con lacqua che ci avvolge e gli amici che ci guardano ridendo, sento che non potrei essere più felice di così.