Capitolo 54

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Eliana

Siamo  tornati dalle vacanze ieri sera verso le 19 e la stanchezza ci ha sopraffatti. Niccolò è crollato sul letto appena entrato in casa. Io, invece, mi sono svegliata presto, alle sei del mattino, con un nodo allo stomaco per l’emozione e la paura di ciò che sto per fare.
Mi metto a impacchettare il test di gravidanza. Con mani tremanti lo sistemo dentro uno scatolino rosso, cercando di farlo sembrare un regalo. Scrivo anche una lettera da mettere insieme al test, qualcosa che possa spiegare ciò che sento e quanto questa notizia sia importante per entrambi.
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Lettera a Niccolò
Caro Niccolò,
sono passati mesi da quando la nostra storia ha preso una nuova direzione. Abbiamo vissuto momenti difficili e felici, abbiamo riso e pianto insieme. La nostra vita è una danza continua, piena di emozioni e avventure. Ma oggi, voglio condividere con te qualcosa di ancora più grande, qualcosa che cambierà per sempre il nostro percorso.
Dentro questa scatolina c’è un piccolo segno di una nuova vita. Una vita che abbiamo creato insieme. Sono incinta, amore. Il nostro amore ha dato vita a qualcosa di meraviglioso. Non vedo l'ora di affrontare questo viaggio con te, di vedere la nostra famiglia crescere e di condividere ogni momento di questa nuova avventura. Ti amo con tutto il cuore, e sono sicura che saremo genitori straordinari.
Con tutto il mio amore, Eliana.
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Chiudo lo scatolino con un nastro rosso, il cuore mi batte all'impazzata. Controllo l’orologio: sono già le sette. Mando un messaggio ad Adriano, dicendogli che oggi gli avrei dato la notizia. Mi risponde subito con un incoraggiamento e mi sento un po' più sollevata.
Preparo la colazione, cercando di calmarmi ascoltando un po' di musica. Mentre sono persa nei miei pensieri, sento le mani di Niccolò che mi afferrano per i fianchi. Mi giro e gli lascio un bacio a stampo.
«Buongiorno, amore. Come mai sveglia così presto?» chiede con un sorriso assonnato.
Rido, cercando di nascondere l'ansia. «Siamo andati a letto alle nove ieri, Nic!»
Niccolò ride a sua volta, scuotendo la testa. «È vero. Comunque, vado a farmi una doccia. Oggi pomeriggio devo andare in studio.»
Annuisco e lo guardo andare verso il bagno. Mi cambio in fretta, indosso un leggings nero e un maglioncino grigio, e mi sistemo sul divano. Accendo la videocamera, voglio catturare questo momento speciale. Niccolò torna poco dopo, indossando un jeans nero strappato e una t-shirt bianca.
«Pronta per la giornata?» chiede, stendendosi sul divano.
«Sì, ma prima c’è una sorpresa per te.» Gli porgo lo scatolino, cercando di mascherare l’ansia con un sorriso.
Mi guarda perplesso, poi sorride e inizia a scartare il pacchetto. Apre la lettera e inizia a leggere, un sorriso si allarga sul suo viso. Quando realizza il significato del contenuto, mi guarda con gli occhi lucidi e mi prende entrambe le mani, intrecciando le sue con le mie.
Le lacrime iniziano a scorrere sul mio viso. Mi attira a sé e mi abbraccia forte, senza dire una parola. È un momento di pura intimità, un momento che non vogliamo rovinare con altre parole.
Restiamo abbracciati per qualche minuto, il tempo sembra fermarsi. Sento il suo respiro rallentare mentre si rilassa, e finalmente mi sento sollevata, come se un enorme peso si fosse sollevato dalle mie spalle.
Quando mi alzo, vado a spegnere la videocamera e mando il video ad Adriano. Poco dopo ricevo una foto di lui che piange di gioia, il suo volto è inondato di lacrime. Niccolò mi osserva con un sorriso affettuoso.
«Sei incredibile, lo sai?» dice, avvicinandosi per lasciarmi un bacio.
Ricambio il bacio, poi mi allontano un po', sorridendo. «Sai che dovrò dirlo anche ai tuoi...come reagiranno?»
Niccolò annuisce. «Sì, ma prima... pensavo di preparare un’amatriciana. Che ne dici? Festeggiamo a modo nostro. E stai tranquilla saranno contenti»
Rido, sentendo la tensione sciogliersi. «Mi sembra un’ottima idea, chef Niccolò!»
Niccolò si mette subito all’opera in cucina, mentre io lo osservo, ancora incredula per tutto ciò che è successo. Ogni tanto mi giro verso il divano e guardo lo scatolino rosso, pensando a come cambierà la nostra vita d’ora in poi.
«Vuoi darmi una mano con la pancetta?» chiede Niccolò, con un sorriso complice.
«Certo, mi piacerebbe. Voglio fare pratica per le future cene in famiglia!» rispondo, ridendo.
Iniziamo a cucinare insieme, tra risate e baci rubati. L’atmosfera è leggera, piena di amore e speranza per il futuro. Mentre la salsa si cuoce a fuoco lento, Niccolò mi abbraccia da dietro e mi sussurra all'orecchio:
«Sai, non vedo l'ora di diventare papà. Sei la persona più importante della mia vita, Eliana, e non vedo l'ora di condividere questa nuova avventura con te.»
Mi giro per guardarlo negli occhi, i nostri sguardi si intrecciano e sento una felicità indescrivibile. Siamo pronti per affrontare qualsiasi cosa, insieme.
Mentre il profumo dell’amatriciana riempie la casa, ci sediamo a tavola per gustare il nostro pranzo. Ogni boccone è un assaggio di futuro, un futuro che non vediamo l'ora di vivere insieme. Niccolò mi guarda e sorride, e per un momento, tutte le preoccupazioni scompaiono. Siamo una famiglia, e tutto andrà per il meglio.

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Beh stiamo purtroppo per giungere alla fine di questa storia, fatemi sapere se volete il sequel e soprattutto se vi sta piacendo❤️

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