Neve al sole noi

Capitolo 6

Eliana

Sono le 8 di mattina e ho dormito poco, ho paura di raccontare tutta la verità, come la prenderanno? Mi perdoneranno? Niccolò verrà?

Bevo il mio caffè e mi faccio una doccia, lascio i miei capelli sciolti e indosso un pantaloncino con un top scollato ma non troppo. Prendo le chiavi della macchina e scendo. Arrivo al bar e già ci sono tutti, tranne Niccolò, forse me lo dovevo aspettare.

"Che cazzo ci fa lei qui?" il primo a parlare è Cocco, gli riservo un sorriso che non è ricambiato, "Allora è vero che te sei fatta ancora più bella, fatte abbracci" Tiziano è l'unico che mi viene ad abbracciare come suo solito, è l'unico che ho sentito ogni tanto. Gianmarco mi guarda deluso, ma solo perché ho lasciato niccò. "Comunque fattelo dì sei proprio come er vino" Tiziano cerca di sdrammatizzare a situazione. "Chi è che è come er vino?" a quella voce ci blocchiamo tutti e quando incrocio gli occhi di Niccolò insieme a Jacqueline per poco non me manca er fiato. Nessuno fiata, nessuno parla, Niccolò sembra che abbia visto un fantasma, Jacqueline mi guarda anche lei scioccata." Sono qua pe dirve la verità di tutto, ho già raccontato ad Adriano ieri sera e ho chiesto di potervi incontrare, è giusto sappiate tutto poi potemo pure evitarce pe tutta a vita." Annuiscono e si siedono tutti, inclusi Niccò e Jac, sinceramente mi da fastidio che ci sta pure lei, ma da quello che ho capito fa parte del gruppo." Accadde tutto un giorno qualunque della settimana, Niccolò era andato in studio, una delle prime volte che andava, mentre io ero rimasta a casa da sola a sistemare per bene, siccome la sera sareste venuti tutti voi" Adriano si alza si mette vicino a me e mi stringe la mano, e Nicco ci guarda storti, "Mentre pulivo bussano alla porta ed era il corriere che doveva consegnarmi delle autorizzazioni per Ultimo" tiro un sorriso forzato "Ma mentre firmavo mi toccò un seno, e cercai di distaccarmi la lui insistette, tirai qualche urlo ma nulla ricevetti solo schiaffi in cambio e poi contro la mia volontà me spoglio e poi potete immaginare. La prima cosa che faci, fu denunciare alla polizia e mandai le foto" Con disagio mostro le foto di quel giorno "Poi mi coprii tutti i lividi e cercai di fare finta di niente. La sera voi notaste che c'era qualcosa che non annava, però per mia fortuna nessuno disse nulla. Ma con il passare dei giorni la casa mi stava stretta, rivivevo sempre quelle scene e avevo attacchi di panico continui, soprattutto quando Niccò se ne andava di casa la mattina. Tornava tardi la sera e pensava tenessi un altro e per questo non facevamo più l'amore, io non riuscivo a dire nulla, mi sentivo sporca e cercavo di superarla. Non immaginavo neanche ciò che avreste pensato di me. La polizia mi disse che il caso era archiviato perché non erano abbastanza prove e lì lasciai andare tutto. Decisi di lasciare Niccolò che intanto mi tartassava con il fatto che lo tradivo, voi pensavate la stessa cosa e neanche mi guardavate in faccia. Presi il volo per New York e il resto lo sapete." Nessuno parla e mi sento una stupida dopo 7 anni a stare qui a parlarne. Tiziano mi abbraccia e piange, e mi sussurra che non mi ha mai odiato. Cocco e Gianmarco piangono e si avvicinano a me. Niccolò non parla, esce dal bar seguito da Jac e se ne va." Dagli tempo e ti perdonerà" Adriano prende parola, ma so che non mi perdonerà mai. Sorrido e li abbraccio, mi erano mancati.