Capitolo 12

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Asia mi squadrò da capo a piedi, senza dire niente ma con un'aria di sfida.

Anche Rebecca era rimasta in silenzio, ma aveva un ghigno furbesco e malizioso.

Loro erano migliori amiche e formavano davvero una coppia diabolica.

Ma mentre Rebecca amava orchestrare ogni situazione, Asia era spontanea e terribilmente diretta.

"Buono il gelato?" domandò proprio Asia all'improvviso, senza neanche salutarci.

"Che t'importa?" replicai infastidita io.

Alessandro rimase stupito dalla mia brutta risposta, ma non avevo ancora avuto il tempo di raccontargli cosa avesse inventato Asia sulla sera del concerto.

Lei, dopo una risatina, mi disse: "Tanto è inutile che ci provi con lui, perdi solo del tempo. Il gelato conviene andartelo a mangiare con le tue amichette!"

Giuro che in quel momento, vidi rosso fuoco. Voleva mettermi in imbarazzo quella gallina!

E come si permetteva? Dopo tutte le cavolate che si era inventata, ora aveva anche il coraggio di intromettersi nel mio pomeriggio con Alessandro???

Purtroppo persi completamente le staffe, mi alzai dalla sedia di scatto e, furibonda, lanciai il mio gelato a tutta forza contro Asia.

Avrei voluto centrarla in pieno, sporcarle il bel vestitino che aveva e rimandarla a casa a ripulirsi.

Peccato che Asia fosse una campionessa di karate e avesse i riflessi molto pronti.

Così, con un movimento rapidissimo del braccio e della mano, riuscì miracolosamente a deviare la traiettoria del gelato.

Ma il problema era diventato inaspettatamente più grande.

Il gelato era finito letteralmente in faccia alla sposa dietro di lei.

Io impallidii all'istante e rimasi immobile come una statua.

Alessandro fece un'espressione strana, un po' scioccato e chissà, forse un po' divertito.

Asia si girò e, vedendo il cono sulla testa della sposa, iniziò a ridere ed esclamò: "Sembra un unicorno!"

La questione è che gli schizzi di cioccolato e nocciola avevano completamente chiazzato il suo vestito bianchissimo!

"Pezze di cretine maleducate!!! Siete delle fetenti!!!" ci urlò la sposa indiavolata.

Avevo appena alzato le mani per porgerle le mie scuse e mi sarei anche inginocchiata per implorare perdono. Forse avevo rovinato il suo giorno più bello e sarebbe stato il minimo che potessi fare. 

Stavo per scusarmi con la sposa, se non fosse che Asia, completamente impazzita, le replicò: "Pensa per te!! Sembra che un piccione con la diarrea ti abbia cacato sopra!!!"

La sposa s'infuriò e perse le staffe! Arrabbiatissima provò a correre verso di noi ma, per colpa del vestito ingombrante, inciampò e cadde rotolando su sé stessa, strappandosi l'abito.

Sembrava una scena da film!

"Cinquemila euro l'ho pagato il vestito da sposa!!!" Gridò imbestialito il padre della neo maritata.

"Venite qui e dateci i nomi, intanto io chiamo la polizia, ci pagherete tutti i danni!" urlò indemoniato lo sposo.

Io e Asia ci guardammo subito negli occhi e poi, dopo un veloce cenno d'intesa... via!!!

Scappammo assieme come due gazzelle, correndo a più non posso verso il parcheggio al di là della piazza.

Ma loro ci inseguirono!!!

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