Finalmente l'incubo era finito.
Ero davvero terrorizzata da quanto era accaduto.
Fortunatamente però, il clima si stava calmando e l'ultimo giorno di scuola rendeva l'atmosfera più allegra e vivace.
E inoltre, ci sarebbe stato un evento che io amavo tantissimo: la festa di fine anno scolastico.
Mi dispiaceva non esserci fisicamente, ma non sarei potuta mancare per nulla al mondo.
Si organizzava ogni anno, la sera dell'ultimo giorno scolastico, in una villa bellissima.
All'esterno c'era un ampio giardino, con pini e palme, che gli davano un aspetto esotico e di paesi lontani.
Disposti ai lati c'erano dei divanetti in vimini, dove spesso avevo visto delle coppie parlare a lungo per poi baciarsi.
Poi, c'era una mega e meravigliosa piscina, con l'acqua cristallina e riscaldata.
Il bagno di mezzanotte era magnifico, con la gente che si tuffava e si godeva questo spettacolo.
Ma prima, all'interno, c'era una grande stanza al pian terreno, con tavoli stracolmi di buffet per un aperi-cena divertentissimo: pizzette, pizze salate, tartine, affettati, dolcetti, bibite e prosecco a volontà.
Qualcuno a volte alzava un po' il gomito, ma quella sera sembrava essere consentito.
E così, incuriosita di come si sarebbe svolta la festa, mi presentai alle otto in punto, mezzora in anticipo rispetto al solito.
Questa volta non avevo avuto bisogno di passare un'ora a scegliere l'outfit, a cambiarmi e ricambiarmi, truccarmi o passare la piastra ai capelli. Ero semplicemente invisibile agli occhi di tutti.
Era davvero triste come cosa.
Ma volevo esserci, per vivere, forse, quell'ultima festa, prima che la mia anima fosse svanita per sempre.
Come arrivai, rimasi letteralmente incantata.
Quest'anno, l'organizzazione aveva creato all'esterno un'illuminazione da favola.
Delle luci soffuse viola coloravano le pareti della villa donandole un aspetto quasi magico.
Delle catene luminose di piccole lampadine a led si congiungevano da albero ad albero rendendo il giardino un nido romantico.
Una musica soft accompagnava i ragazzi all'ingresso, ma tutti sapevano che prima o poi sarebbe cambiata, per dar modo a tutti di scatenarsi.
E poi, sarebbero arrivate anche le canzoni d'amore, perché in quella serata capitava spesso di assistere a nuovi fidanzamenti.
Alle otto e trenta, puntuali come un orologio svizzero, arrivarono Martina e Micol.
Era chiaro che la mia situazione le rendesse tristi ma, nonostante non avessero il solito sorriso smagliante, erano bellissime.
Avrei tanto voluto vederle ballare come pazze, scatenarsi e ridere a crepapelle. Mi avrebbero resa troppo felice.
E poi, verso le nove, arrivò Ale. Mamma mia quanto era bello quella sera.
Aveva dei jeans bianchi, che non gli avevo mai visto addosso e un t-shirt colore verde militare.
Avrei voluto essere viva e vegeta, presentarmi mano nella mano con lui, innamorati pazzi.
E invece, Marco era con Ale e con Andrea.
Non potei non notare lo sguardo di Micol, quando vide Marco.
Mi sembrava di rivedere me, quando mi ero innamorata di Alessandro!
Era troppo dolce ed era pazza di lui!
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Endless Rain
RomanceE' più potente il Destino o l'Amore? Nel momento più bello della sua vita, proprio quando si era innamorata follemente di un nuovo ragazzo appena trasferitosi, un tragico incidente sgretolò tutti i sogni di Anna. Nessuno la vedeva, nessuno la senti...