Gemelli?!

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Questa mattina sto stranamente bene, ancora nessun segno di nausea o vomito nonostante abbia già fatto colazione e non sono neanche troppo in ansia per la visita che sto attendendo insieme al mio caro collega Zayn. Non mi spiego questa mia attuale calma zen che sto riuscendo a mentenere molto bene e quando finalmente mi chiamano entro nella stanza sdraiandomi sul lettino. Inspiegabilmente dentro la camera c'è Luke che mi aiuta a stendermi e mi tiene la mano mentre mi guarda sorridente.

"Perché non mi hai detto che presto saremo diventati genitori?" mi chiede il mio futuro marito senza smettere di sorridere.

"Volevo esserne certa, ma sono felice che tu sia qui con me ora" rispondo sinceramente prima che lui mi dia un bacio. Il dottore mette un liquido freddo sulla mia pancia e accendendo il monitor vicino a lui, vediamo per la prima volta nostro figlio o figlia muoversi.

"Complimenti, sono due gemelli" si congratula il dottore, mentre la mia espressione passa da felice a spaventata in meno di un nano-secondo.

"Gemelli?!" esclamiamo insieme, io con un tono decisamente terrificato e lui invece molto più gioioso...ma non è la voce di Luke. Voltandomi, al suo posto, mi ritrovo Louis che mi stringe la mano e subito dopo sviene per l'emozione.

"Louis!" dico svegliandomi di colpo da quello che ha più l'aria di essere un incubo che un sogno. Fortunatamente sta notte con me ha dormito mio fratello, come se altre notti io e Luke dormissimo in due letti diversi.

"Era solo un sogno" mi tranquillizza Mirko abbracciandomi mentre io cerco di mettere a fuoco meglio quello che ho appena sognato. Preferivo quando a interrompere il mio sonno era Joe.

"Devi parlarmi?" mi domanda il mio fratellino alludendo a qualcosa a me totalmente ignaro. Comprendendo il mio stato di confusione aggiunge:"Per esempio, come mai nel bel mezzo della notte mi hai stritolato la mano mentre ti dimenavi, mi hai dato calci in posti dove il sole non batte e ti sei svegliata dicendo Louis? Che immagino non sia il secondo nome di Luke Robert Hemmings"

"Il lupo perde il pelo ma non il vizio" dico costatando che non ha perso la sua mania del controllo e per prendere tempo mentre cerco di trovare una spiegazione credibile da dire al mio caro fratellino che impaziente attende una mia risposta.

"Non cambiare discorso, chi è Louis?" mi domanda guardandomi con quello sguardo che sembra dire 'so che stai nascondendo qualcosa'.

"Louis? Non conosco nessun Louis" affermo cercando di essere convincente.

"Davvero? E che mi dici di Joe? Lo sogni ancora?" continua il suo interrogatorio. Già, avevo commesso l'errore di parlare anche a lui di Joe.

"No, ormai non mi interessa più. Sto per sposarmi con un bellissimo ragazzo"

"Credevo che ti sposassi con Luke"

Gli lancio uno sguardo di disapprovazione mentre lui si gira su un fianco appoggiandosi sul gomito.
Mi alzo dal letto e vado verso la finestra per accendermi una sigaretta.

"Cosa ti preoccupa?"

"Vuoi che ti dica anche chi è -A?" rispondo nervosa non capendo il motivo di tutte queste domande.

"Fumi solo quando c'è qualcosa che non va"

"Forse sono in cinta. Domani vado a fare un'ecografia, mi accompagni?"

"Luke non può?"

"Lui non lo sa..." dico in un sussurro.

"E pensi di dirglielo?" mi rimprovera Mirko.

"Perché dovrei se non è neanche sicuro" provo a giustificarmi.

"Fai come vuoi, ma per me stai commettendo un errore"

"Quindi mi accompagnerai?" chiedo con un tono di supplica.

Lui annuisce e io lo raggiungo sul materasso tornando a dormire.

La mattina dopo la passo a zittire quell'idiota di mio fratello e credo che Luke mi abbia preso per una pazza isterica dato che gli sto dando le spiegazioni più assurde, che non stanno ne in cielo ne in terra, ma fortunatamente lo motiva con l'imminente matrimonio.

"Ti mancava troppo farmi esaurire di prima mattina, non è vero?" gli chiedo appena entriamo nell'auto.

"Da morire" risponde con un sorriso il mio adorato fratellino che con la sua spensieratezza riesce a contagiare anche me, liberandomi la mente dai miei mille problemi.
Arrivati in ospedale, ci accomodiamo in sala d'attesa mentre la mia calma zen del sogno sembra che sia evaporata del tutto. Cerco di rilassarmi il più possibile e invidio tantissimo mio fratello che è molto calmo, mi dà quasi i nervi. Dopo dieci minuti, ci viene a chiamare un infermiere che ci accompagna in una stanza esattamente identica a quella che ho sognato sta notte. Resto un attimo ferma mentre Mirko mi spinge delicatamente dalla schiena per farmi andare avanti come incoraggiamento.
Finita la visita sono molto più rilassata anche se sono davvero in cinta, ma diversamente dal sogno non sono gemelli. Da una parte sono felice perché sto per diventare madre ma dall'altra...dall'altra parte del parcheggio c'è Luke che ci sta venendo incontro e sto per iniziare ad insultare Mirko ma si salva dato l'arrivo del mio ragazzo.

"Mi ha chiamato tuo fratello, tutto bene?"

"Sì, sto bene. Non capisco perché ti abbia telefonato" dico cercando di trattenere il mio istinto omicida verso mio fratello che sorride innocente.

"Ma come non te l'ha detto? Sto per diventare zio!" esclama felice mentre Luke fa cadere la sigaretta che aveva in bocca rimanendo a bocca aperta. Dopo sposta lo sguardo da quell'idiota di mio fratello a me ma continua a non dire nulla.

"Cosa pensi?" chiedo sentendo l'ansia che sale ad ogni secondo che passa senza che una parola esca dalla sua fottutissima bocca. Continuando a mantenere questo silenzio che mi sta lentamente uccidendo dentro, Luke si avvicina e mi abbraccia. Non capisco il suo gesto ma quando si allontana leggermente per potermi guardare in viso mi dice sorridendo:"Penso che non avrei potuto ricevere una notizia più bella sta mattina"

Sono molto sorpresa della reazione di Luke, non mi aspettavo tanta gioia da parte sua...non so il motivo. Comunque ora il vero problema è decisamente un altro.
Nel pomeriggio vado da Harry, dato che Miriam arriverà sta sera e sento il bisogno di dire il mio piccolo segreto, che tengo ormai da diversi mesi a qualcuno. Come sempre riesce a capire che c'è qualcosa che non va senza dirgli niente. Adoro come riesce a interpretare così bene i miei stati d'animo senza dire neanche una parola.

"Allora che mi sono perso" mi chiede prima di bere un po' di birra.

"Aspetto un bambino"

Appena pronuncio quelle tre semplici parole il mio amico sputa la birra e mi chiede sconvolto:"È di Luke?"

"Sono in cinta di tre mesi" aggiungo sottolineando il numero tre.

"Ok ma è di Luke o no?" insiste Harry non capendo la mia risposta.

"È questo il punto, io e Luke siamo tornati insieme solo due mesi fa'" affermo mentre lo guardo per avere la conferma che finalmente ha capito e infatti mi domanda:"Ma allora chi è il padre?"

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora