Paura?

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5 anni prima...

Joe's POV

Jeans stretti neri strappati un po' ovunque, una maglia manica corta bianca con una camicia di jeans sopra aperta e per finire le mie converse bianche appena comprate. Sono pronto per uscire, non so perchè ma sta sera sono più nervoso delle altre sere e mentre cammino mi specchio nei finestrini delle auto per controllare i capelli ma poi torno indietro rendondomi conto che il locale è troppo lontano, meglio se prendo la macchina. Una volta arrivato mi siedo al bancone del bar chiedendomi se Erica non mi abbia detto un posto a caso o se sia davvero venuta qui, l'ansia che potrebbe davvero avermi preso in giro mi fa venire molti dubbi...come faccio a trovarla in questo casino? Non ho nemmeno il suo numero, ma che bravo che sono non posso nemmeno contattarla. Mi guardo in giro nella speranza di vederla ma di lei neanche l'ombra. Questa festa inizia a diventare noiosa e non mi va di concluderla come sempre facendomi una ragazza a caso nel bagno della discoteca, a parte la scomodità del posto, in questo momento io voglio solo lei. Ordino qualcosa da bere e guardo un punto non definito ormai consapevole del fatto che lei non verrà, dopo un po' noto una ragazza che mi starà fissando da almeno cinque minuti, la osservo meglio per quanto mi sia concesso considerando la scarsa luce e non posso crederci è proprio lei. Non sembra per niente a suo agio e la vedo mentre guarda il cellulare, decido di raggiungerla e di non perdere altro tempo. Mentre le vado incontro lei si alza come per andarsene ma io la blocco dal polso e la faccio voltare verso di me.

"Dove eri finita? Ti stavo..." lascia la frase incompleta probabilmente perchè pensava che fossi la sua amica che non ho visto in giro.

"Io ero seduto proprio qua e tu dove andavi?" le chiedo come se la domanda di prima fosse rivolta a me. La sua espressione è un misto tra il confuso e annoiata, non vuole saperne niente di me ma le farò cambiare idea.

"Stavo andando in bagno" è davvero una pessima bugiarda.

"Stai mentendo" le dico lasciandola spiazzata per quello che le ho appena detto, era evidente che non se la aspettava una risposta simile da me.

"Non sto mentendo e se non mi lasci andare sarò costretta a farla qui!" dice piuttosto arrabbiata e io scoppio in una risata che la innervosisce notevolmente mentre mi godo la visione della sua espressione arrabbiata. È davvero troppo carina.

"Ti diverte?" mi chiede molto scazzata, il suo tono di voce è decisamente più alto e acuto di prima...è adorabile.

"Sì molto! Perchè non ti rilassi e bevi qualcosa?" le chiedo cercando di farla calmare un po'.

"Perchè io non mi diverto!" risponde molto decisa. Ha carattere la ragazza, mi piace.

"Un cocktail leggero?" le propongo come un compromesso che però sembra non funzionare. Si guarda intorno non capendo bene chi stia cercando ma dopo un po' mi dice:"Perchè non provi a chiedere a quella ragazza? Sono sicura che accetterà"

Mentre me lo dice prova a togliere il polso dalla mia presa così la stringo a me molto stretta e le rispondo:"Io non voglio quella bionda ossigenata" e guardandola meglio era anche brutta.

"E che mi dici di quella rossa laggiù?" insiste indicandomi la direzione dove ha visto quest'altra ragazza, guardo in mezzo alla folla e non ho bene idea di chi stia parlando così le chiedo:"Quella che sta ballando sul cubo?"

"Sì!" mi risponde con decisamente troppo entusiasmo e forse se ne accorge anche lei.

"No, non mi piace" rispondo un po' deluso...perchè non vuole stare con me?

"Senti non mi interessa chi ti piace o meno voglio solo andarmene!" esclama prima di guardare il telefono e poi rimetterlo via nella borsa.

"E solo che mi sembri un po' stressata e volevo offrirti qualcosa per togliere tutta questa tensione..." per un attimo sembra quasi che l'abbia convinta ma poi mi dice sicura di sè:"Non sono tesa e non ho bisogno di niente!"

"Hai paura?" le chiedo senza pensarci due volte e non so bene neanche io a cosa mi stia riferendo ma non lo faccio notare mentre lei rimane un momento a pensare.

"Paura?" leggo nei suoi occhi il panico che l'ha presa momentaneamente non sapendo dove voglio andare a parare e non sapendolo neanche io ci rifletto un po' finchè mi viene un colpo di genio.

"Sì, paura di me" le dico avvicinandomi al suo collo. Lei cerca di spostarsi ma io la tengo ben stretta vicino a me e con un filo di voce mi risponde:"Non mi fai paura"

"Allora siediti con me" dico con disinvoltura sedendomi e ordinando due drink. Le ho dato la possibilità di scegliere e spero davvero che non se ne sia andata, questa paura mi assale. In fondo non la conosco nemmeno perchè mi importa così tanto di lei? So soltanto che questa attesa mi uccide così mi volto leggermente per vedere che si è seduta accanto a me aspettando i cocktail che ho ordinato. Appena arrivano Erica lo guarda perplessa non sapendo cosa sia, ne beve un sorso facendo una smorfia tenerissima probabilmente per il bruciore in gola. Sorrido per la sua reazione e lei mi guarda senza dire una parola, mi chiedo davvero cosa stia pensando in questo momento. Inizio a parlarle di me e di oggi durante la lezione nella quale non ho fatto altro che guardarla e osservare ogni piccolo dettaglio del suo lato destro ovviamente perchè ero seduto nel banco a fianco al suo. Mentre parlo lei non sembra attenta e sorseggia il suo drink che a quanto pare le piace molto e non distoglie il suo sguardo dalle mie labbra neanche per un secondo.

"Ma mi stai ascoltando?" le chiedo improvvisamente per vedere se i miei sospetti erano giusti o meno. Lei non mi risponde subito starà elaborando una scusa credibile e poi mi dice:"Certo che ti ascolto" e dalla sua voce capisco che probabilmente è astemia o semplicemente non aveva mai bevuto roba forte.

"Credo che tu non regga molto alcool"

"Cosa te lo fa pensare?" sembra molto più sciolta di prima.

"Beh è da circa 10 minuti che mi stai fissando le labbra e sono sicuro che in questo momento le vorresti sulle tue" devo dire che anche io sono molto più sciolto.

"Non è assolutamente vero!" dice decisa. Mi avvicino a lei facendo sfiorare il mio naso con il suo e le chiedo:"Ne sei ancora sicura?"

"...Sì" risponde poco convinta. Mi avvicino sempre di più fino ad annullare del tutto la distanza che c'era tra di noi. Le sue labbra sono morbide e dolci, provo ad approfondire il bacio e lei si lascia guidare da me seguendo i miei movimenti. Questo bacio dura troppo poco e vorrei dargliene un altro ma lei si allontana leggermente da me, mi guarda negli occhi e poi mi dà uno schiaffo decisamente inaspettato e anche abbastanza secco. Dopo va via da me lasciandomi lì da solo confuso, non capendo la sua reazione, e con la guancia leggermente arrossata.

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora