A che gioco stai giocando?

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Luke guarda fuori dalla finestra e non si è ancora accorto della mia presenza. Rimango ferma davanti alla mia scrivania e vorrei andarmene, trattengo anche il respiro perché vorrei dissolvermi nell'aria come se fossi un fantasma.

"Ciao amore" dice con un tono che mi raggela il sangue nelle vene. Voltandosi nella mia direzione, capisco dalla sua espressione e dai suoi lineamenti tesi che è arrabbiato anche se non ne trovo il motivo.

"Ciao Luke, ho letto adesso il messaggio. Di cosa devi parlarmi?" provo a dire con un certo distacco.

"Davvero non riesci a immaginare un motivo?" mi chiede molto scettico.

"Sinceramente no" rispondo dopo averci pensato un po'.

"Ashton, o principe azzurro come preferisci, mi ha fatto intendere che tu e lui uscite insieme...è vero?" domanda passando di fianco al mio tavolo e appoggiandosi.

"Perché me lo chiedi? Non siamo più fidanzati, con chi esco o meno non ti riguarda" gli dico con determinazione.

"Mi riguarda invece! Anche se mi hai lasciato e pensi che sia finita tra noi, non significa che questo valga anche per me" afferma continuando ad avvicinarsi mentre io mi allontano da lui.

"Che cosa vuoi Luke?" domando guardandolo negli occhi e cercando di trovare una risposta.

"Te" dice semplicemente provando a baciarmi ma voltandomi lui finisce sulla guancia.

"Vai via" dico rimanendo immobile.

"Cosa devo fare per farti capire che mi sto pentendo di tutto e che ti amo?" mi chiede accarezzandomi il viso per farmi girare verso di lui.

"Vai via!" affermo questa volta più convinta ma lui non si muove.

"Ha detto che devi andartene" dice Zayn alle mie spalle. Luke guarda prima il mio segretario poi me e mi prende la mano massaggiandone il dorso con il pollice. Si sofferma sull'anello che mi aveva regalato lui e che effettivamente tengo ancora, ma solo perchè non ci avevo pensato, e poi finalmente esce dallo studio.

"Tutto bene Erica?" mi chiede gentilmente Malik.

"Sì...Miriam è a casa sta mattina?"

"Sì, lavora sta sera. Se ha bisogno di uscire può andare, oggi non abbiamo udienze"

"Grazie Malik, tornerò nel pomeriggio", detto questo esco dall'ufficio e mi dirigo verso la casa della mia amica. Appena arrivata le racconto tutto lei rimane un attimo in silenzio e poi mi domanda:"Perchè hai chiesto aiuto ad Ashton? Potevi fingere di stare con Louis, con il dottor sexy Horan, con Harry, che poi con Louis non sarebbe stato poi così difficile fingere", conclude facendo le virgolette con le dita quando pronuncia la parola fingere.

"Con Louis è...complicato. Tu, piuttosto, quando hai deciso di tornare in Italia?" le chiedo io un po' per cambiare argomento e un po' per capire il motivo per cui me l'ha tenuto nascosto.

"In realtà ci stavo pensando già da un po' di tempo, non te l'ho detto perchè non era sicuro" mi risponde rattristandosi all'istante.

"Quindi non c'è proprio niente che possa tenerti qui?" le domando nella speranza di convincerla a rimanere.

"Erica, di questi tempi è dura trovare un posto fisso, soprattutto nel nostro paese, e mi manca la mia famiglia, i nostri amici"

"Capisco, e non sarò io a impedirti di partire ma Zayn? Non ti mancherà anche lui?"

"Da morire, ma non posso nemmeno costringerlo a venire con me"

"Come farò senza i tuoi consigli? Se ti avessi ascoltata dall'inizio a quest'ora starei con Joe"

"Quello vero, non credo neanche ad una parola di quello che ha detto il montato" dice tornando un po' su di morale.

"È per questo che mi sono rivolta al principe azzurro"

"Non gli si addice per niente quel nome" afferma con un'espressione schifata. Pranziamo insieme al bar di Liam dato che dopo lavora e mentre stiamo mangiando al nostro tavolo si siede senza chiedere niente Louis.

"Buon appetito bimba e Miriam giusto?" dice sotto i nostri sguardi confusi.

"Sì, tu invece ti chiami Louis?" chiede facendo finta di non sapere nulla di lui.

"Esatto, ma tu puoi chiamarmi sta sera" risponde provandoci spudoratamente con la mia amica che è perplessa almeno quanto me.

"Oh ma per favore!" dico io sconvolta da questo suo comportamento.

"Che c'è? Hai una bella amica, io sono un ragazzo, trai le tue somme e direi che la cosa è naturale" dice tranquillamente come se fosse normale.

"Io devo andare tra poco inizia il mio turno, ci sentiamo Erica" dice Miriam abbastanza imbarazzata dalla situazione.

"Chiamami" le dice Louis facendole l'occhiolino e un sorriso mozza fiato mentre Miriam fa un piccolo cenno con la mano uscendo dal locale velocemente.

"A che gioco stai giocando?" chiedo a Louis una volta rimasti da soli.

"Di che parli? Non capisco" risponde fingendo di non afferrare il concetto.

"Di prima, di cosa pensi che stia parlando?!" gli chiedo alterata.

"Volevo avere una conferma dei miei dubbi" dice e questa volta sono io a non capire.

"Quali dubbi?"

"Quelli di sta mattina" risponde prima di alzarsi per pagare il conto e baciarmi per poi andarsene. Torno allo studio dato che si è fatto tardi e passo tutto il pomeriggio a fissare il salvaschermo del mio computer mentre cerco di capire a cosa si riferisse quel psicopatico che mi fa perdere la testa. Zayn, avendo notato il mio comportamento più strano del solito, ogni tanto prova a parlarmi ma io non riesco ad ascoltarlo perchè sono troppo presa dai miei pensieri. L'unico dubbio che può essere sorto a quell'individuo con un solo neurone questa mattina potrebbe riguardare la mia gelosia. Quindi quel patetico tentativo di provarci con Miriam in realtà era esclusivamente per vedere se sono davvero gelosa di lui o no. Non posso credere di essere cascata nella sua rete e di non essermene accorta subito ma solo dopo quattro ore!

"Erica! È da un quarto d'ora che le sto chiedendo dove va sta sera e lei mi risponde sì" dice esasperato il mio segretario mentre mi scuote avanti e indietro dalle spalle.

"Vado a casa di Louis...perchè?"

"Mi chiedevo se potevo stare con lei, non mi va di stare da solo" afferma leggermente imbarazzato e sembra un bimbo che chiede alla mamma il permesso per qualcosa per la quale sa già la risposta.

"Perchè non va da Miriam?" gli propongo io non del tutto sicura della sua possibile reazione.

"No, tanto lei se ne andrà, che senso avrebbe passare dell'altro tempo insieme?" mi chiede lui ma sembra più che lo stia domandando a se stesso.

"Si arrende così? Non prova nemmeno? Io ci ho provato ma solo lei può convincerla a restare"

"Fermarla sarebbe uguale a distruggere il suo sogno di tornare in Italia, la perderei soltanto"

"Ma non può lasciarla andare così, senza nemmeno salutarla"

"Prometto che la rivedrò ancora una volta prima che parta ma non sta sera" mi chiede quasi in ginocchio Zayn e noto anche che ha gli occhi lucidi. Decido di accettare sperando che non sia un problema per Louis ma quando rientro insieme a lui troviamo una persona che decisamente non mi sarei mai aspettata.

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora