Mi sveglio quando sento bussare alla porta, mi guardo intorno nello studio ma Zayn non è ancora tornato con i caffè di cui ho assolutamente bisogno.
"Avanti" ma nessuno apre la porta, forse non ha sentito chiunque sia lì dietro.
"È aperto può entrare" dico quasi urlando per farmi sentire. Finalmente la maniglia si abbassa, molto lentamente, e piano piano si spalanca la porta rivelando un ragazzo con il cappuccio che gli copre il viso. Mi ricorda qualcuno ma per quanto mi sforzi non riesco a capire chi è. Lui resta lì fermo senza dire una parola.
"Lei ha un appuntamento?" gli chiedo per non rimanere in quel silenzio imbarazzante. Il ragazzo non risponde, si gira e se ne va. Agisco di impulso e lo seguo però appena fuori dall'edificio non ho la più pallida idea di dove possa essere andato. Sto per rientrare ma qualcuno mi prende i fianchi da dietro e mi chiede:"Ti fidi di me?"
Presa alla sprovvista non rispondo, il ragazzo mi supera andando via e riconosco la felpa, è quello di prima. Sento qualcuno che mi chiama e che tocca i miei capelli in modo dolce. Apro gli occhi e vedo Zayn che sta giocando con un mio riccio ribelle. Realizzo adesso che quello di prima era un sogno e che quel ragazzo era solo frutto della mia immaginazione. Anche se non è la prima volta che lo faccio, mi è già capitato di sognare questo ragazzo misterioso. Ogni volta non riesco a vedere il suo volto e mi fa sempre la stessa domanda. Ma non ne capisco il senso, perché dovrei fidarmi di uno sconosciuto? Non c'è niente, neanche un piccolo indizio che possa aiutarmi a capire chi sia. Di questo ragazzo conosco solo la voce, dolce, bella, una voce di cui potrei innamorarmi senza vedere mai il suo viso.
"Buongiorno Erica, non l'avrei svegliata ma ha chiamato il suo fidanzato e ha detto che era urgente" mi dice Zayn.
"Ha chiamato Luke?"
"Si è in attesa al telefono"
Prendo subito il telefono e sento Luke che risponde:"Amore?"
"Luke mi spieghi dove cazzo hai passato la notte? Come ti è venuto in mente di non avvisarmi? Ti ho lasciato molti messaggi in segreteria perché non rispondevi?"
"Mi dispiace di averti fatta preoccupare ma ieri dopo la cena sono passato dal conservatorio e avevo dimenticato dei compiti da correggere così mi sono fermato e mi sono addormentato lì"
"Ma perché non mi hai avvisata??"
"Pensavo che avrei tardato solo un po', ma poi mi sono addormentato e avevo il telefono scarico. Mi dispiace davvero tanto, ho appena ascoltato tutti i tuoi messaggi e prometto che sta sera mi farò perdonare "
"Sarà meglio, non ho chiuso occhio sta notte per causa tua e adesso vorrei tanto abbracciarti"
"Scusami ancora amore! Adesso devo salutarti che ho lezione ci vediamo sta sera"
"Ok a sta sera amore"
"Ti amo"
"Anche io" chiudo la chiamata e vedo Zayn che sorride.
"Cosa ci trova di divertente Malik?" gli chiedo.
"Niente è solo che non l'avevo mai vista così..." lascia la frase in sospeso.
"Così?" lo incoraggio a continuare.
"Così arrabbiata"
"E perché la fa' sorridere?"
"Perché è carina quando si preoccupa, il suo tono di voce si alza e inizia a gesticolare con le mani nonostante sia al telefono e il suo ragazzo non possa vederla"
"Lo trova divertente?"
"Direi più buffo"
"Quindi lei pensa che io sia buffa?"
"No! Non lei, ma il modo di esprimere la sua preoccupazione"
"Si sta arrampicando sugli specchi Malik"
"Per favore mi chiami Zayn"
"E lei non ascolti più le mie chiamate private, per favore"
"Si mi scusi"
"Non si preoccupi la perdono...per questa volta"
La giornata passa molto lentamente e non vedo l'ora di tornare a casa per riposare. Appena prendo le chiavi dell'auto qualcuno me le toglie di mano sto per dare uno schiaffo ma poi vedo che è Zayn e mi blocco giusto in tempo vicino alla sua guancia.
"Wow che riflessi!" esclama piuttosto sorpreso.
"Che sta facendo?"
"È molto stanca non credo che sia in grado di stare alla guida"
"E poi come tornerebbe a casa?"
"A piedi, abito a pochi isolati da casa sua"
"D'accordo va bene"
Saliamo nella macchina e Zayn mette in moto. Lo osservo mentre guida, ha un'aria molto seria.
"Perché mi fissa?" mi domanda senza staccare gli occhi dalla strada.
"Non la sto fissando ma osservando"
"...Ok"
"Sembra una persona seria mentre guida"
"Lo sono"
"A volte"
Posteggia l'auto e poi Zayn va a casa sua. Quando entro Luke mi sorprende da dietro mettendomi una benda sugli occhi.
"Che stai facendo?" gli chiedo curiosa.
"Mi sto facendo perdonare"
Mi prende in braccio e mi porta in salone dove mi appoggia sul divano.
"Puoi togliere la benda" mi dice con voce bassa avvicinando le sue labbra al mio orecchio e poi mi dà un bacio sulla guancia.
Apro gli occhi e vedo una coperta sulle nostre gambe, della pizza sul tavolo e la tv accesa.
"Ho pensato che eri stanca così ho trasformato una cena romantica in una serata comoda e dolce a casa...mi perdoni?"
"Non so, ieri mi hai fatto preoccupare molto..."
"Perdonami, perdonami, perdonami" dice mentre inizia a torturarmi facendomi il solletico. Sa che non resisterò a lungo e infatti mi arrendo poco dopo. Ci abbracciamo sul divano per guardare il film ma mi addormento quasi subito tra le sue braccia.
STAI LEGGENDO
Ti fidi di me? (one direction)
Teen FictionErica Giordano, 25 anni, ha gli occhi castano scuro come i suoi capelli ricci, è un famoso avvocato di Londra con una carriera impeccabile. È molto determinata, non ha mai perso una causa. Fidanzata da quasi due anni, convive con il suo ragazzo in u...