Joe?

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3 mesi prima...

Joe's POV

Devo dirle tutto, ma non so come. In fondo non è una frase tanto complessa, dovrò pronunciare solamente tre parole:'Io sono Joe'. Non fa così paura come mi aspettavo, almeno non quanto:'Devo parlarti'. Ecco, lì è il momento in cui inizi a pensare a tutte le cose sbagliate che hai fatto nella tua vita, gli errori commessi. Quella sì, che è una frase che mette i brividi. Non mi spaventa più di tanto ora, perché lei non è di fronte a me. Dovrei prepararmi un discorso mentre lei scherza e ride con quel riccio, come fa ad essere amica con un suo ex...davvero non lo comprenderò mai. Magari potrei addolcire la notizia con la cavigliera che le ho preso, forse non si arrabbierà perché le ho mentito per 5 anni o forse sto correndo troppo con la fantasia. Mentire è una parola grossa, l'ho tenuta all'oscuro dalla verità, anche se non cambia la sostanza, è comunque un modo più elegante per dire 'ti ho mentito per 5 lunghissimi anni'. Guardandola in mezzo alla folla che balla e si muove non vorrei dirle tutto, è ovvio che non mi perdonerà all'istante ma non voglio aspettare altro tempo per stare con lei. Se lei pensa di essere stata tormentata dal ragazzo con il cappuccio, non ha davvero idea di come mi sia sentito io in tutti questi anni. Non c'è stato giorno in cui non la pensassi anche solo per un minuto, una notte in cui non la sognassi, ho provato in tutti i modi a dimenticarmi di lei ma più ci provavo e più entrava nei miei pensieri. Ho cercato anche di odiarla ma non ho mai trovato un motivo valido per riuscirci, è diventata come un ossessione. Alcuni potrebbero pensare che sia letteralmente matto e lo sono, io sono completamente pazzo di lei, del suo sorriso, dei suoi capelli, dei suoi occhi, del suo viso, non c'è nulla che io non ami in lei. Ed è per questo che mi ritrovo a parlare con l'ombrellino di un drink seduto al bancone del bar, credo che pensino che sia già ubriaco perso mentre sono totalmente sobrio.

"Erica, io non posso più tenerlo nascosto..."

"Cosa mi hai tenuto nascosto?" mi chiede lei alle mie spalle facendomi quasi rovesciare il cocktail per lo spavento.

"Che sei impazzito dato che stai parlando ad un ombrellino?" continua mentre io non riesco a trovare parole adatte per rispondere ma cerco di non farmi prendere dal panico.

"Sì, sono pazzo di te" rispondo lasciandola senza parole e resto anche io abbastanza sconvolto. Fortunatamente sono un bravo attore e mentre dentro di me la mia espressione è molto simile alla sua, all'esterno le mostro uno sguardo sicuro accennando un sorriso che la fa totalmente arrossire. Adoro quando lo fa.

"Smettila di fare così" mi rimprovera dopo un po'.

"Così come?" le chiedo non capendo a cosa si riferisca.

"Lo sai perfettamente, non c'è bisogno che te lo spieghi" afferma lei fuggendo dal mio sguardo divertito dal suo imbarazzo causato da me.

"Intendi così?" le domando prima di prendere il suo viso con una mano e mettere l'altra sulla sua schiena per stringerla a me.

"Non hai risposto alla mia domanda prima" dice lei a un soffio dalle mie labbra. Senza dire altro mi allontano leggermente da lei giusto per prendere il regalo dalla tasca della giacca e vedere il suo viso illuminarsi da un espressione sorpresa e felice allo stesso tempo.

"Manca ancora qualche giorno a Natale, spero ti piaccia" le dico ansioso perché non ho davvero idea se le piacerà o meno. Mentre lo apre, sembra che il tempo si sia bloccato ma credo che molto probabilmente è il mio respiro che si è fermato aspettando una sua reazione. Quando finalmente lo vede, fa uno dei sorrisi più belli e veri che le abbia mai visto e contemporaneamente esco dalla mia apnea lasciandomi coinvolgere dalla sua felicità. La vuole indossare subito e appoggiando le gambe sulle mie, le chiudo il bracciale intorno alla caviglia.

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora