Non mandarmi via

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"Ciao amore...e Louis, non mi avevi detto che c'era anche lui" dice Luke con un sorriso che scompare quando nota il ragazzo dietro di me.

"Infatti l'ho incontrato al parco, ma adesso Louis" non finisco la frase che il moro mi interrompe dicendo:"La devo aspettare perché la porto fuori a pranzo"

Nel frattempo siamo entrati e siamo in salotto dove c'è anche Ashton che viene verso di noi e si presenta a Louis.

"Piacere sono Ashton, il ragazzo della sorella di Luke"

"Piacere mio, sono Louis..."

"Un mio amico" dico prima che possa dire qualche stupidaggine.

"Perché non andiamo a mangiare tutti insieme?" propone Luke.

"No!" rispondiamo insieme io e Louis.

"Perché no?" chiede Ashton divertito dalla situazione estremamente imbarazzante.

"Hai ragione, così ci racconti del tuo passato prima di incontrare Jessie e anche dopo che l'hai conosciuta"

Mentre parlo Luke e Louis mi guardano in modo strano perché non capiscono a cosa mi riferisca, invece Ashton è sbiancato e prima che dica un'altra parola interviene dicendo:"No, in effetti non possiamo perché devo ancora portare degli scatoloni e ho bisogno del tuo aiuto Luke"

"Che peccato, sarà per un'altra volta" dice Luke un po' dispiaciuto.

"Ma dov'è Jessie?" chiedo guardandomi in giro.

"È andata dall'estetista con delle sue amiche, adesso noi andiamo" mi risponde Luke prima di andare in garage seguito da Ashton che passando mi dice:"Ottima mossa principessa, ma non finisce qui"

Quando escono lascio Louis in salone e vado in bagno per farmi la doccia. Ammetto che per un attimo ho temuto che Luke intuisse qualcosa ma per fortuna sono riuscita a ribaltare la situazione con Ashton, anche se l'ultima frase che mi ha detto mi preoccupa abbastanza perché è un ragazzo davvero imprevedibile e devo essere pronta a tutto. Esco dalla vasca e mi copro con l'asciugamano, vado in camera per scegliere i vestiti dall'armadio. Cerco di prendere un paio di jeans ma non ci arrivo, non capisco perché mi ostino a metterli in alto. Improvvisamente sento una mano sul mio fianco e vedo l'altra che mi prende i pantaloni. Mi volto ritrovandomi Louis troppo vicino e mi chiede:"Volevi questi?"

"Sì, devi uscire" gli rispondo prendendo i jeans.

"Oh che carina, sei timida"

"Non sono timida!"

"Allora non mandarmi via" dice mentre si avvicina al mio viso. Io inizio ad andare indietro finché non mi ritrovo contro l'armadio. Mi stringe a lui mettendo il braccio intorno alla mia vita, la mano sulla mia guancia e con un'infinita lentezza mi dà un semplice bacio sulle labbra. Il mio cervello dice di spingerlo via, che è sbagliato, ma non riesco a muovere un singolo muscolo contro di lui. Appena si allontana di poco rimaniamo per un po' in silenzio, senza che nessuno dei due dica niente e sento le mie guance andare a fuoco. Quando lo nota sorride poi dice abbassando lo sguardo e trovando molto interessanti le sue vans nere:"Scusami io...ti aspetto fuori"

Dopo esce dalla stanza lasciandomi lì e non riuscendo ancora a capire che cosa è successo. Prima che inizi a vestirmi resto immobile davanti alla guardaroba per almeno 5 minuti. Esco quando sono pronta e vedo Louis che sta guardando delle foto, quando nota la mia presenza mi dice indicando una fotografia:"La mia nipotina sarà bella come questa bambina, chi è?"

"Sono io da piccola, idiota"

"L'ho sempre detto che sei una bella bimba"

"Smettila di chiamarmi così! Vogliamo andare?"

Usciamo di casa e Louis mi porta all'Old Wild West. Ci sediamo a un tavolo e mentre aspettiamo le ordinazioni mi chiede:"A cosa ti riferivi quando parlavi con Ashton?"

"A niente in particolare"

"Ma appena hai accennato al suo passato, ha subito cambiato idea...sai qualcosa che Luke non sa?"

"No, come potrei? Lo conosco solo da qualche giorno"

"A me non sembrava"

"Ti sbagli"

"Il mio sesto senso non sbaglia mai"

"Il tuo sesto senso non esiste, è già tanto se hai un neurone funzionante"

Finito il pranzo facciamo una passeggiata per il centro di Londra e passando vicino al London Eye lo guardo pensando a quanto vorrei salirci e non ascolto nemmeno quello che mi sta dicendo Louis.

"Vuoi andarci?" mi chiede come se mi avesse letto la mente.

"No"

"Perché lo stavi guardando?"

"Perché mi piacerebbe vedere tutta la città dall'alto"

"Allora vuoi andarci"

"Si, ma non con te"

"Perché?"

"Non potrei mai stare in uno spazio così stretto con te per un'ora"

"Hai paura dell'altezza?"

"Ho paura di quello che potrebbe succedere"

"Al massimo potremmo rimanere bloccati in cima"

"Non mi riferisco a quello ma al fatto che io sono fidanzata e mi sento già in colpa"

"Non dovresti, anche Luke ti tradisce"

"Luke non mi tradisce e neanche io l'ho fatto"

"E perché hai i sensi di colpa?"

"Io...non lo so! Voglio tornare a casa"

Mentre mi accompagna rimaniamo in silenzio per tutto il tempo finché non arriviamo davanti alla porta.

"Ciao Louis"

"Ciao bimba" mi dà un bacio sulla guancia e se ne va.

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora