Pronta a diventare zia?

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"Sono Joe"

Appena sento queste due parole rimango ferma davanti alla valigia non sapendo cosa fare o dire. Tra tutte le cose che avrebbe potuto dirmi questa era sicuramente l'ultima che mi sarei aspettata. Anni e anni in cui mi chiedevo chi fosse il ragazzo con il cappuccio e alla fine scopro che è il ragazzo con cui ho convissuto sino ad ora. Questa nuova scoperta mi lascia molto sconvolta, piena di domande e anche un po' delusa...forse perchè speravo che Joe fosse qualcun altro.

"Cosa? Come fai a sapere di Joe?" dico riuscendo finalmente a dar voce ai miei dubbi.

"Qualche settimana fa' ho sentito per sbaglio una conversazione tua con Miriam e ho sentito che parlavate di un certo Joe, mi sono chiesto chi fosse e ascoltando il resto del discorso ho capito che parlavi di un ragazzo che avevi incontrato alla prima festa in cui ti ho vista"

"Perchè non me l'hai detto prima?"

"Non ti ho detto niente perchè dato che ormai siamo fidanzati non pensavo fosse necessario"

"Cos'è successo quella sera?" gli domando perchè è da 5 anni che cerco di ricordare, finendo sempre per fantasticare su quello che potrei aver fatto o meno oppure su come possa essere Joe...adesso ho un'idea più chiara sulla sua fisionomia.

"Non ti ricordi proprio niente?"

"No, altrimenti non te l'avrei chiesto" gli rispondo determinata.

"In realtà non è successo niente di speciale, ti ho offerto qualcosa da bere poi te ne stavi andando ma io ti ho fermata e..."

"Ci siamo baciati?"

"Sì, poi abbiamo ballato un po' insieme"

"E non abbiamo fatto niente dopo vero?" gli chiedo un po' insicura sperando in una sua risposta negativa.

"No, non l'abbiamo fatto...resti almeno sta sera?" mi domanda con la faccia da cucciolo bastonato alla quale sa che non so resistere.

"Sembri davvero pentito, ma anche io lo sono...per aver sprecato il mio tempo con te"

Chiudo la valigia ed esco andando verso l'auto di Louis che è rimasto lì fuori tutto il tempo ad aspettarmi. Non mi vede subito perchè è voltato dall'altro lato mentre sta fumando e lo raggiungo mettendomi vicina a lui.

"Se non fossi uscita, saresti rimasto qui tutta la notte?" gli chiedo rubandogli un tiro per scaricare tutta la tensione e il nervosismo che mi ha fatto venire Hemmings.

"Sì, ma sapevo che non saresti resistita più di mezz'ora in quella casa"

"Come facevi a saperlo?"

"Non ne avevo la certezza ma so che sei una ragazza che non perdona facilmente"

"Come ho fatto a non accorgermene prima che mi tradiva?"

"Eri troppo impegnata a non innamorarti di me per rendertene conto"

"Sì, ti piacerebbe", gli rispondo anche se in fondo non ha proprio tutti i torti.

"Torniamo a casa? Inizia a fare freddo qui"

Vorrei andare da Miriam per svelarle l'identità di Joe ma in effetti è tardi e non voglio disturbarla a quest'ora, andrò da lei nella pausa pranzo così potremo parlarne con calma.

La mattina seguente io e Louis andiamo a fare colazione al bar dove lavora Liam, che vedendoci arrivare insieme ci guarda molto perplesso ma ci prepara tranquillamente il mio cappuccino e il suo caffè. Louis paga il conto offrendomi la colazione ma deve andare via prima perchè deve finire un lavoro urgente, mentre io rimango lì a finire il mio croissant.

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora