Hai paura?

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Hai presente quando ti svegli la mattina e sei felice? Quando ti sistemi i capelli e stanno stranamente bene? Quando apri l'armadio e trovi subito l'abito adatto per uscire? Quando riesci a metterti l'eyeliner senza sbavarlo? Quando accendendo il telefono ti arriva un messaggio con scritto "Buongiorno amore"? E ti fa automaticamente sorridere il pensiero del tuo ragazzo addormentato che scrive il messaggio con un occhio chiuso e l'altro aperto? Ti è mai capitato che tutto in una giornata fosse perfetto? Che alla sera quando vai a dormire pensi "Vorrei che questo giorno durasse per sempre"? Bene, ora moltiplicalo all'infinito, portalo negli abissi dell'eternità e vedrai appena uno spiraglio di quello di cui parlo.

Questo è più o meno quello che provo tutte le mattine da quando sono venuta in Inghilterra (Oxford) per l'Erasmus. Abito in un alloggio poco lontano dall'università insieme a Miriam, la mia migliore amica, lei studia medicina mentre io studio legge.

Resteremo qui ad Oxford per un anno poi torneremo in Italia prenderemo la laurea con i massimi dei voti (o quasi) e dopo troveremo un lavoro...un futuro perfetto!

O almeno questo è quello che abbiamo programmato noi. Niente distrazioni, niente ragazzi, niente feste, solo concentrazione e ogni tanto un po' di sclero per colpa dello studio ma nessun'altra distrazione. Dobbiamo dare il massimo se vogliamo raggiungere tutti gli obiettivi. E sono sicura che ci riusciremo perché quando voglio qualcosa la ottengo sempre e non mi arrendo al primo ostacolo che incontro, lotto finché ne avrò le forze e alla fine arriverò al successo.

Oggi è il 6 settembre e stiamo tornando da lezione...

"Allora ci andiamo?" mi chiede Miriam entusiasta.

"Assolutamente NO!"

"Perché no? Non studi mai la sera dov'è il problema?"

"Il problema è che domani mattina ci alzeremo tardi con un malditesta incredibile e non potremmo studiare e ti ricordo che tra 2 giorni abbiamo un esame!!"

"Lo so ma tanto abbiamo già finito di studiare dovremmo solo ripassare!"

"Ho detto di no! Se vuoi vai tu"

"Come vuoi tu Erica ma poi non venire a lamentarti se tra qualche anno avrai una bella carriera ma sarai ancora zitella!"

"Ok d'accordo andiamo a questa festa ma sarà la prima e anche ultima"

"Siiiiiiiiiii ora iniziamo a prepararci!!"

"Ma sono le 3 e mezza??!!"

"Appunto siamo già in ritardo!"

*8 ore dopo alla festa*

Finalmente siamo arrivate a questa festa per cui Miriam ha insistito tanto anche se non capisco il motivo...voglio dire è una festa come le altre. Ci sono molti ragazzi, troppi ragazzi, la maggior parte già ubriachi fradici, la musica altissima, le solite troie con vestiti che lasciano ben poco all'immaginazione e i soliti coglioni che le sbavano dietro, continuo a non capire.

Comunque io ho uno short di jeans e una canotta nera con la scritta "anima gemella", Miriam invece ha un vestito blu corto ma non troppo che le sta molto bene.

In questo momento non ho la minima idea di dove sia. Sono andata in bagno per sistemare il trucco ma quando sono tornata lei non c'era più. Forse è andata in mezzo a quella folla di gente che sta "ballando", ma non mi va di strusciarmi con tutti quei ragazzi che puzzano di alcool, così decido di mandarle un messaggio con scritto che sono seduta al bancone del bar, sperando che prima o poi mi risponda.

Mentre l'aspetto seduta noto un ragazzo poco distante da me. Non riesco a vederlo bene per colpa della luce poco chiara, ma nonostante la pessima visuale sembra un bel ragazzo.

Ti fidi di me? (one direction)Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora