Un compromesso - 5

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° MATT

Entriamo in macchina, avvio il motore e parto. "Si può sapere che ti è preso? Mi hai fatto fare la figura della stupida! Sarei potuta benissimo tornare a casa con l'autobus o insieme a quell'uomo, mi sarei fatta lasciare all'angolo di casa tua." Mi sistemo con una mano il colletto della camicia con lo sguardo fisso sulla strada. "Stai lontana da quell'uomo Joy" Mi guarda stupita "Come?! Sei stato tu a portarmi a quella festa dicendomi che dovevo fare nuove amicizie, e David è stato così gentile da avvicinarsi e chiedermi il permesso per un ballo" - "E' tutta una scena per portarti a letto non lo capisci?" sgrana gli occhi sorpresa "Non è assolutamente vero, sei tu che non capisci Matt! Io non sono quel genere di donna! E soprattutto, non sono come la tua amica!" Cosa?! Ma... Rallento e mi volto un momento a guardarla. "Che cosa vorresti dire?" I suoi occhi sono fissi nei miei, e posso leggerci dentro tutta la sua rabbia. "Quello che ho appena detto. Io non sono come la tua amica Cecilia, non mi butto addosso agli uomini, e tu non puoi parlare così di un uomo che non conosci!" - "E chi ti ha detto che non lo conosco? Quella donna sa benissimo cosa vuole e a cosa va incontro, e tu Joy? Hai conosciuto qualche ora fa quell'uomo, non sai niente di lui eppure eri disposta a farti accompagnare da lui! Diamine Joy! Sei così testarda che mi mandi fuori di testa, non capisci che..." - "Non mi importa Matt, d'accordo? David è solo un uomo gentile che mi ha chiesto un ballo vedendomi sola. Non sono una ragazzina e tu non sei mio padre. Non c'è bisogno che tu mi protegga, so badare a me stessa!" Sgrano gli occhi sorpreso. Sei davvero una stupida Joy Marshall! "Ok perfetto, fai quello che credi, ma poi non venirmi a dire che non ti avevo avvisato!" - "Ok!" - "Bene!" Al diavolo questa donna, che faccia pure quello che vuole, non mi importa! Dopo circa dieci minuti svolto per il vialetto di casa. Scende dall'auto senza degnarmi di uno sguardo e procede in direzione della porta. Scuoto la testa sospirando e scendo dalla macchina andandogli incontro, apro la porta di casa e in silenzio entriamo. Si dirige velocemente nella sua stanza chiudendosi la porta alle spalle senza neanche augurarmi la buonanotte. Vai al diavolo Joy Marshall.

° JOY

Quando apro gli occhi la camera è ancora immersa nel buio. Allargo le braccia stiracchiandomi e piano piano inizio a prendere visione di quello che mi circonda. Mi metto seduta e noto che fuori piove a dirotto. Ci voleva proprio un po' di pioggia per spezzare questi giorni di caldo afoso, e poi ho sempre amato la pioggia. Scendo dal letto e mi avvicino alla finestra. Caspita che cielo nero, almeno stasera non sarò costretta ad uscire con quell'uomo prepotente e presuntuoso. Ancora non capisco cosa gli sia preso ieri, ma se crede di poter comandare su di me si sbaglia di grosso. Esco dalla mia stanza e mi dirigo mezza assonnata verso il bagno e spalanco la porta. "Oh, ciao!" Davanti a me Matt è mezzo nudo intento ad asciugarsi dopo una doccia "Oh scusa, scusa, mi dispiace io non credevo che.." mi metto le mani davanti agli occhi e mi volto di spalle. "Oddio, scusami che imbranata che sono. Credevo fossi andato già via" - "Non è così tardi come credi, è il tempo che rende la casa buia." - "Oh si, si è così...ecco io.." - "Joy? Mi piace essere guardato negli occhi quando parlo con una persona, quindi voltati, mi sono sistemato." Mi mordo le labbra imbarazzata, lascio cadere le braccia lungo i fianchi e lentamente mi volto a guardarlo. E' a petto nudo, ha un'asciugamano stretto in vita e migliaia di goccioline d'acqua li rigano il corpo. Mi guarda fisso negli occhi con uno sguardo intenso che mi manda letteralmente le guance in fiamme. Deglutisco distogliendo lo sguardo da lui e spostandomi una ciocca di capelli dal viso. "E'..è meglio che vada a preparare la colazione" Inclina la testa di lato e sul suo volto compare quel suo solito sorrisetto compiaciuto. Dio come sei maledettamente stronzo Matt Johnson. "Certo, latte e cereali, i miei preferiti...arrivo tra poco" annuisco e poi esco dal bagno richiudendomi la porta alle spalle. Maledizione Marshall, riprenditi!



***** SPAZIO AUTRICE *****

Una gentilissima persona mi ha fatto notare che i miei capitoli sono abbastanza lunghi, per questo partendo da questo capitolo cercherò di dividere meglio le parti. Ringrazio tutti quelli che leggeranno e se avete dei consigli da darmi fatelo pure senza problemi. Spero che questa parte vi sia piaciuta ;) al prossimo capitolo.


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