Un compromesso - 38

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°MATT

Non riesco a fermarmi. Continuo a prenderlo a pugni dove mi capita. Deve pagare. Questo pezzo di merda deve pagare per quello che ha fatto a Joy. Mi sento del sangue colare dal labbro, le mani mi fanno male, ma non ho nessuna intenzione di fermarmi. "Matt! Cazzo fermati!" Mi sento afferrare per le spalle mentre continuo a colpire quel coglione. Tom mi allontana da lui trattenendomi. "Lasciami Tom!" David cerca di alzarsi dal pavimento ma ricade tossendo. "Smettila Matt! Lo hai quasi ucciso!" - "Appunto! Quasi! Deve morire quel pezzo di merda!" mi strattono dalla sua presa e mi avvento verso David colpendolo nuovamente al viso. Tossisce sputando sangue e contorcendosi dal dolore. Tom in un attimo mi afferra nuovamente sbattendomi contro il muro. "Basta Matt! Andiamo prima che venga qualcuno!" Mi trascina lontano da lui trattenendomi per un braccio. "Meglio per te se non ti fai vedere più David Clark. La prossima volta ci resti secco!" Arrivati al tavolo mi pulisco il labbro con la manica della camicia. Britney è seduta accanto a Joy e cerca di calmarla. "Dio mio Matt!" Britney si alza immediatamente osservandomi impaurita. Porto lo sguardo su Joy che è seduta con lo sguardo basso. "Joy! Forza alzati e andiamo a casa!" Silenziosamente si alza, afferra la borsetta e si avvicina a me. Tom mi guarda corrugando la fronte. "Che cazzo è successo Matt? Me lo spieghi? Cosa diavolo ha fatto quel coglione di David?" - "Non è il momento di parlare adesso Tom. Noi ce ne andiamo" Afferro Joy per un braccio e la trascino verso l'uscita. Entriamo in macchina e avvio il motore. "Matt..." - "Stà zitta Joy!" - "Matt dobbiamo andare in ospedale. Hai il labbro spaccato e.." - "Joy smettila! Non ho voglia di discutere!" Sospira e si lascia andare contro il sedile. Non sono contento. Non sono affatto soddisfatto, quel pezzo di merda meritava altri pugni. Dopo una decina di minuti varchiamo la soglia di casa. Con i nervi a fior di pelle, mi libero della camicia lanciandola sulla spalliera del divano. Mi avvicino al frigo, prendo una bottiglia di vino e mi precipito verso la vetrina per prendere un bicchiere. Joy intanto si è tolta i tacchi e segue con lo sguardo ogni mio movimento. "Matt... perché non mi guardi? Non sei voluto andare in ospedale, ma dovremmo disinfettare quella ferita" l'ascolto senza guardarla e prendo un sorso di vino. Poso il bicchiere sul bancone e sbuffo. "Ritirati nella tua stanza Joy. Non ti voglio intorno" - "Co..cosa vuoi dire?" si avvicina a me guardandomi stupita. Chiudo gli occhi posando le mani al bancone davanti a me. "Matt... per favor.." mi volto verso di lei e la guardo torvo. "Cosa cazzo vuoi Joy? Cosa!"

°JOY

Alza lo sguardo su di me, e i suoi occhi sono incredibilmente gelidi. Dio mio, non mi ha mai guardato così. "S..Sei arrabbiato con me?!" ride acido scuotendo la testa e poi si avvicina di più a me guardandomi fisso negli occhi. "Sono furioso con te. E' diverso. Mi sono stancato hai capito? Mi sono decisamente stancato!" Si scosta bruscamente da me e si dirige lungo il corridoio. Caspita è davvero furioso. Mi sposto una ciocca di capelli davanti al viso e lo seguo. "Matt, non capisco. Di cosa ti sei stancato? Per quale motiv..." si volta di scatto ed io per poco non urto contro il suo petto. "Per quale motivo?! Davvero non lo capisci? Cristo santo Joy! " - "No! No Matt, non capisco per quale motivo adesso tu te la stia prendendo con me! Io... sono stata io a... a..." - "Sì Joy, sei stata tu ad insistere a voler andare a quella cazzo di toilette da sola! Cazzo! Ti rendi conto? Quel pezzo di merda ti ha messo le mani addosso un'altra volta! Dio!" si porta le mani ai capelli e sbuffa. "Sei stata una stupida! Un'irresponsabile! Volevo accompagnarti perché c'era già un coglione che ti fissava quando stavamo ballando, ma cavolo, tu sei così testarda! - "Ma di cosa stai parlando, nessuno mi stava fissando Matt! Mi dispiace D'accordo? Non eri obbligato a difendermi! Ci sono riuscita benissimo da sola!" - "Da sola?! Cazzo Joy! E' la seconda volta che capita, e tutto perché non hai voluto che andassi a spaccare la faccia a quel coglione la prima volta! Ma che cazzo di problemi hai?! Cosa credevi di fare con lui? Sei stata solo fortunata a liberarti di nuovo di quello stronzo!" - "Non credevo che arrivasse a questo punto Matt! Smettila di rimproverami! Non credevo potesse arrivare a tanto anche essendo sobrio. Io non ho risposto più alle sue chiamate! Mi è apparso all'improvviso alle spalle, io stavo andando via ma lui mi ha bloccata! Non prendertela con me... per favore Matt. Io non ce la faccio a sopportare anche questo" mi porto le mani al viso mentre alcune lacrime mi rigano il volto. Vorrei tanto che non fossimo usciti, vorrei tanto che Tom non ci avesse chiamato. Sospira e scansando le mie mani, mi prende il volto tra le mani guardandomi negli occhi. "Dimmi cosa ti ha fatto Joy. Dimmi che non è arrivato a..." deglutisco abbassando lo sguardo dal suo. "Lui... ecco.." - "Joy!" - "Mi ha... mi ha solo accarezzato. Io ho provato a fermarlo, ma era più forte di me. Non ho potut..." - "Cristo santo Joy" Mi afferra per le spalle e mi abbraccia forte. "Grazie al cielo non è riuscito ad andare oltre. Io lo ammazzo quel figlio di puttana! Se prova ad avvicinarsi nuovamente a te lo ammazzo! E la prossima volta non ci sarà Tom a fermarmi" Nascondo la testa nel suo petto e inizio a piangere abbracciandolo a mia volta. Ad un tratto lo sento gemere di dolore. Mi scosto da lui e il mio sguardo viene catturato da un segno rosso che ha sul fianco destro. "Oh... Matt" avvicino la mano alla sua pelle e lo sento trasalire. Alzo lo sguardo su di lui con gli occhi pieni di lacrime. E' colpa mia. E' tutta colpa mia se è in questo stato. "Mi dispiace Matt. Ti prego, lasciati curare da me." Mi guarda fisso negli occhi per un momento che sembra essere interminabile e poi annuisce silenziosamente. Un po' timorosa afferro la sua mano e insieme ci dirigiamo verso il bagno.

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