Un compromesso - 44

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°MATT

Scorto Joy verso la porta e suono il campanello. "Matt, non ho capito molto bene la sfida. Cosa dovrei fare di preciso?!" la guardo mordendomi le labbra. Mi viene da ridere, adoro la sua ingenuità. E' così presa da voler vincere contro di me che non si preoccupa nemmeno delle regole della sfida. Ok sono un fottuto stronzo. Voglio averla vicina e ho inventato una stupida sfida per poterla stringere a me anche fuori da quelle quattro mura. Ho scelto la via che conosco... una sfida è molto più facile da gestire confronto alla ragione del casino che ho dentro. Joy non fa altro che dirmi che sono presuntuoso, odioso e autoritario. Ma nei suoi occhi leggo alla perfezione che desidera i miei baci così come io desidero i suoi. Vedremo quanto siano vere le sue parole. Quanto sia vero il fatto che mi odia e che mi ritiene presuntuoso. "Matt! Allora?" - "Lascia fare a me. Non preoccuparti" le sorrido. Sospira portando lo sguardo alla porta davanti a noi. Improvvisamente si spalanca e un grande sorriso compare sul volto di mia madre. "Oh benvenuti" Mi sorride un momento e poi la sua attenzione cade su Joy accanto a me. La bacia su una guancia e le sorride "Ciao Joy, che piacere rivederti" - "Anche per me è un piacere signora Grace" - "Grace e basta cara" Joy sorride timidamente e poi si volta a guardarmi. "Allora entrate pure. Forza, non restate lì sulla porta." Prendo per mano Joy e la guido in casa. Mia madre ci segue sorridendo. Le piace Joy, ed io mi sento alquanto strano in questo momento. Non so spiegare come, ma mi sento bene. Ci accomodiamo sul grande divano nel salone e mia madre ci segue immediatamente sistemandosi poco distante da noi. "Allora cara, va tutto bene? Il mio Matt come si sta comportando?" Joy si morde le labbra e le sue guance si colorano di un leggero rossore. "Bene Grace, è un po'... come dire... complicato. Ma è un uomo buono" Le prendo la mano e le sorrido. Le sue guance si colorano ancora di più. "Va tutto bene mamma. Questa donna è assolutamente... come dire... ecco... forte!" porto nuovamente lo sguardo su mia madre e mi guarda stupita "Forte?! Sei serio Matt? Avanti... so che puoi fare di meglio. Com'è questa Joy?" Sento Joy ridacchiare. Merda! Non era così che doveva andare! "Nel senso... che Joy è..." mi mordo le labbra cercando le parole giuste "Vorresti dire assolutamente ragionevole e caparbia?" alzo lo sguardo su di lei e i suoi occhi nascondono un lampo ironico "Interessante. A tratti esasperante e testarda" - "Anche tu sei testardo!" resto a guardarla fisso negli occhi. Continua a contraddirmi diamine. A sfidarmi, a mandarmi in confusione... ma nonostante tutto i miei occhi cadono sulle sue morbide labbra e provo l'istinto irrefrenabile di baciarla. "Oh beh, i vostri sguardi dicono molto di più miei cari" ci voltiamo di scatto verso la voce calma di madre. Ci guarda e non capisco assolutamente i suoi pensieri. Lei è sempre stata in grado di leggere alla perfezione le persone. Riusciva a scavare nel cuore di esse e a conquistarle con poche e semplici mosse. E' così che conquistò mio padre. Io non l'ho mai capito... non ho mai capito come faceva a riconoscere l'emozioni delle persone. Solo che adesso stiamo io e Joy sotto il suo sguardo. Sotto il suo attento sguardo che mette un po' a disagio. Allungo un braccio sulla spalla di Joy e la stringo a me voltandomi a guardarla. "Hai ragione mamma. Infatti gli occhi dicono ben altro. Giusto Joy?" arrossisce e resta a fissarmi senza proferire parole. I suoi occhi azzurri sono maledettamente luminosi, ed io non resisto. Mi avvicino a lei e le lascio un leggero bacio sulle labbra.

°JOY

Ho il cuore che mi batte forte. Mi sembra quasi di tremare. Ho i brividi lungo tutto il corpo per come Matt mi ha guardata e per il bacio del tutto inaspettato che mi ha dato. Porto lo sguardo su Grace un po' imbarazzata. Sul suo volto aleggia un sorriso. E' incredibile la dolcezza di quella donna. Nonostante sia la seconda volta che mi vede, mi guarda con affetto. "Che bello vedervi così miei cari" Matt mi stringe di più a se accarezzandomi il braccio. "E' tutta colpa sua, questa donna confonde le idee mamma" si volta a guardarmi con quegli occhi azzurri che mi spiazzano. "confusioni o no, è una gioia vedervi così. Comunque ho una notizia da darvi" Matt si volta verso di lei e si sistema meglio sul divano. "Una notizia?!" - "Ci viene a trovare lo zio Oliver con la sua famiglia. Resteranno qui qualche giorno" - "Davvero?! E quando? Gabriel non mi ha detto nulla" - "Ah no?! Domani saranno qui. Lo avrà dimenticato. Oliver aveva bisogno di un po' di riposo. Non fa che lavorare e lavorare" - "Lo so, Gabriel mi ha sempre detto che non è molto presente per via del lavoro. Sono sicuro che questi giorni serviranno allo zio Oliver a capire che la famiglia è importante" Si volta un momento a guardarmi. Ha un espressione che non riesco a decifrare. "Mamma... anche noi abbiamo una notizia da darti" Oddio! Cosa avrà in mente? stringo gli occhi a fessura cercando di capire le sue intenzioni. Mi sorride dolcemente prendendomi una mano nella sua. "Io e Joy viviamo insieme" - "Oh mio dio!" Grace si alza dalla poltrona entusiasta e si avvicina a me. "Oh tesoro che bella notizia. Ero sicura che eri quella giusta. Il mio Matt è fortunato ad averti incontrata" Mi prende per mano per farmi alzare e mia abbraccia forte. Si scosta da me e mi guarda con emozione. "Signora Grace... cioè Grace... ecco noi... beh, grazie" - "Oh ma non devi ringraziarmi di nulla cara. E' un piacere averti in famiglia figliola. Dobbiamo festeggiare! Sì, corro a prendere qualcosa. Torno subito" si volta e di dirige a grandi passi verso il corridoio che porta alla cucina. Caspita sembra davvero entusiasta. Matt si alza e si avvicina a me sorridendo. "Togliti dal viso quel sorrisino compiaciuto Matt Johnson" Mi cinge la vita con le braccia e mi attira a lui. "Crede che stiamo insieme. Io ho detto solo che viviamo sotto lo stesso tetto. E' la verità alla fine" - "Detto così sembra che siamo davvero una coppia" si avvicina alle mie labbra guardandomi serio "Sì, hai ragione... detto così sembra che siamo davvero una coppia Marshall" La sua voce è bassa e sensuale, e i suoi occhi intensi e fissi nei miei mi provocano brividi lungo tutto il corpo. Alza una mano e mi accarezza una guancia. Deglutisco e mi mordo le labbra. "Mi piace quando diventi rossa per me" - "I..io non divento rossa per te!" sorride "Marshall sei una bugiarda" mi prende il viso tra le mani e mi bacia. Un bacio delicato ma che mi provoca una marea di brividi lungo tutto il corpo. Non resisto. Lego le mie braccia intorno al suo collo e mi alzo sulle punte per andargli incontro. "Che bello vedervi così" Matt si stacca dalle mie labbra e mi sorride prima di voltarsi verso Grace, la quale ci guarda con occhi luminosi. "E' tutta colpa sua mamma. E' sempre colpa sua" sorride dolcemente e si avvicina a noi con un vassoio con tre bicchieri e una bottiglia di spumante. Lo posa sul tavolino e torniamo ad accomodarci davanti a lei. I suoi occhi azzurri come quelli di Matt brillano di emozione. Mi sento estremamente bene in questo momento. Matt si protende verso il tavolino, apre la bottiglia e riempie i nostri bicchieri. Mi prende una mano nella sua e alza il calice per brindare guardandomi fisso negli occhi. Non so spiegarmi il motivo, non so se i suoi sguardi così carichi di emozioni, i suoi baci e le sue carezze di poco fa sono solo gesti donati per quella stupida sfida. Il fatto è che sarebbe bello. Sarebbe bello se questa fosse la realtà. "A noi dolcissima Joy"

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