° DAVID
Ho deciso di portare la bellissima Joy al bar del mio ristorante, ho un piccolo appartamentino al primo piano che si potrebbe rivelare utile a fine serata. Parcheggio l'auto davanti l'entrata e mi volto a guardarla un momento, ma il suo sguardo è rivolto davanti a noi con una punta di sorpresa. "E'..un ristorante.." - "Esatto, il mio ristorante." si volta a guardarmi. "Non mi aspettavo di venire qui con lei" sorrido. Sapessi quante cose non ti aspetti carissima Joy dai capelli rossi. "E' un piacere, prego mi segua" scendo dall'auto e lei mi segue immediatamente. Indossa dei pantaloncini di jeans che mettono in risalto le sue bellissime gambe e una camicetta bianca che lascia intravedere il reggiseno quando la luce le punta diretta al petto. Ci vuole tutta la mia forza di volontà per frenare i miei impulsi...per non saltarle addosso in maniera così sfacciata da farla scappare a gambe levate. Cazzo Clark contieniti per il momento. Mi affianco a lei e la guido verso l'entrata. Non appena varchiamo la soglia resta completamente affascinata, si guarda intorno come se non avesse mai visto niente del genere. E' troppo provocante anche quando è sorpresa per qualcosa. Si avvicina allo scrittoio per osservare la locandina dei menù del giorno, ed io ne approfitto per avvicinarmi a lei e sfiorarle il fianco per spiegarle i vari piatti. Appena la sfioro si irrigidisce immediatamente. Merda! Questa donna è più sensibile di quanto potessi immaginare. Lascio cadere il braccio sul mio fianco per non turbarla più del dovuto e la guardo negli occhi. "Prego mi segua, la porto al reparto Bar. Cosa gradisce?" - "Ehm..prendo quello che prende lei, grazie." mi avvicino al bar e mi protendo sul bancone "Caren due Cosmopolitan, io e la signorina Marshall ci accomodiamo ai divanetti lì infondo." - "Come gradisce Signor Clark" annuisco e poi guido Joy lungo la sala. Cazzo quanto voglio portarmela a letto!
°JOY
Dopo aver bevuto quel Cosmopolitan, David ha insistito a farmi fare il giro del ristorante. Mi ha mostrato le due sale ricevimenti che erano ancora pienissime, e la cucina dove c'erano diversi chef intenti a sbrigare il loro lavoro. Ero assolutamente senza parole, ma quello che mi ha lasciata più di tutto sorpresa e incuriosita era una scalinata accanto alla cucina che portava al piano superiore. "Allora qui sopra c'è un piccolo appartamento in cui mi fermo tutte le volte che ne ho necessità, sai, mi piace essere informato su tutto ciò che accade nel mio ristorante, per questo a volte la notte mi fermo qui a dormire. Venga, glielo mostro." - "Oh beh..in verità è un po' tardi, e io non vorrei disturbarla troppo." si avvicina a me e mi prende una mano nelle sue. Oddio, i suoi occhi. Mi guarda un momento sorridendo. "Joy lei è davvero premurosa, ma non serve esserlo quando è insieme a me" deglutisco e mi sposto una ciocca dal viso e nello stesso momento le sue mani sfiorano quella stessa ciocca procurandomi un brivido. Annuisco silenziosamente e sempre tenendomi per mano ci avviamo lungo le scale. Mi volto un momento a guardare dietro di noi e poi riporto l'attenzione davanti a me. Arrivati in cima al piano mi ritrovo davanti agli occhi una porta in legno moderna, rifinita con dettagli decorativi astratti. E' davvero molto bella e originale. Si sofferma un momento a guardarmi sotto la luce fioca di una plafoniera e poi apre la porta facendo scivolare la mano sull'interruttore. Quello che compare davanti ai miei occhi mi lascia spiazzata. Caspita come lo aveva definito? Un piccolo appartamento? E' praticamente enorme. Entro guardandomi un momento in giro mentre sento richiudere la porta alle mie spalle. "Questo posto è davvero...grande" ritorna affianco a me sorridendomi. "Ma no, è solo un posto utile che utilizzo occasionalmente. Dovrebbe vedere la mia casa." La sua casa? Chissà perché ho l'impressione che sia molto ma molto più grande. Dopo avermi fatto fare il giro delle stanze, e chiacchierato del più e del meno, con galanteria mi fa entrare in macchina e mi accompagna a casa. Mi faccio lasciare sulla via prima della casa di Matt anche se il tempo non è certo dei migliori, e dopo averlo visto allontanarsi mi incammino sotto un cielo pieno di nuvole. Nell'aria si sente già odore di pioggia.
°Matt
Dopo che Jessica è andata via mi sono riempito un bicchiere di vino bianco e mi sono lasciato andare comodo sul divano a guardare la tv. Sono esattamente le due di notte e quella dannata donna ancora non è rientrata. Spengo la tv, mi alzo, e mi dirigo verso la cucina per versarmi un altro bicchiere di vino, quando sento suonare il campanello. Alzo lo sguardo sulla porta, poso il bicchiere sul bancone e mi precipito ad aprirla. Joy entra in casa con un sorriso ebete stampato sul volto. "Ti sembra l'ora di rientrare?" all'improvviso il sorriso scompare dal suo volto. "Come?! Ti ho scritto un messaggio!" - "Sì ho letto il tuo messaggio, ma come credevi di entrare se non avevi le chiavi di casa?!" si morde un momento il labbro guardandosi intorno. "Beh, non credevo di fare così tardi d'accordo? Non ho pensato a come sarei potuta entrare, ho dimenticato..." - "Hai dimenticato?! E a cosa pensavi?" - "Non pensavo proprio a niente! Non sapevo che David si sarebbe presentato da Britney chiedendomi di uscire a prendere qualcosa da bere. Domani faremo una seconda chiave così che non dovrai aspettarmi sveglio tutta la notte" si dirige con tutta tranquillità verso il corridoio. Come? Vuole la copia delle chiavi di casa mia? Se lo può scordare! "Joy dove stai andando, non abbiamo finito di parlare!" - "Matt sono stanca e ti ho già detto tutto quello che dovevo dirti" la supero per bloccarla. "Invece non mi hai detto un bel niente e non abbiamo finito di parlare! Non faremo nessuna copia delle mie chiavi di casa domani, e tu non tornerai più a casa così tardi mi hai capito?" sgrana gli occhi sorpresa. "Mi stai dicendo che devo chiederti il permesso se dovrò fare tardi? Stai dicendo che ho un orario per rientrare a casa?" - "Hai capito benissimo Joy! Qui non sei in vacanza, sei qui per occuparti di casa mia." - "Questo lo so è lo faccio nel migliore dei modi, però non puoi pretendere che..." - "Basta Joy, le cose stanno come ti ho detto!" Apre la bocca sorpresa. E' davvero stupida se crede di poter comandare in casa mia. Fuori nel frattempo ha iniziato a diluviare. "Matt Johnson, sei veramente arrogante, ed io non ne posso più dei tuoi continui sbalzi d'umore. Stai facendo di tutto per farmi impazzire ed io...." - "Io sto facendo di tutto per farti impazzire?! Sei una donna testarda, che non accetta consigli e crede ancora alle favole! Joy non voglio sentire altro, farai come ti ho detto! Il discorso è chiuso!" - "Come?! Ne ho abbastanza di te Matt...Il nostro compromesso finisce qui!" si volta e si dirige a passo svelto verso la sua stanza.

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Un compromesso
Romance(ATTENZIONE! STORIA IN FASE DI REVISIONE. VERSIONE DA CORREGGERE E RINNOVARE) Ho sempre odiato le regole e i legami fissi. Adesso un compromesso ha cambiato tutto. Matt Johnson è un uomo duro e autorevole, che non ama le regole e crede che l'amore...