Un compromesso - 14

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° JOY

Quando mi volto a guardare resto senza parole. È diversa da tutte le altre stanze che ho visto, tutte le altre dall'accoglienza risultavano fredde e irreali, mentre la stanza di Matt è assolutamente l'opposto. Faccio qualche passo in avanti e giro su me stessa per contemplarla. Le pareti sono beige, e c'è un letto situato al centro della stanza con una trapunta blu notte lunga fino il pavimento. Mi avvicino ad esso e mi ci siedo lasciando cadere lo sguardo più attentamente su tutto il resto. C'è una scrivania bianca sulla destra e un armadio bianco con le maniglie beige che prende quasi tutta la parete sinistra della stanza. "Per essere un uomo avevi una stanza molto semplice, poi quell'armadio è...è grandissimo." Si avvicina a me mi siede accanto. "Non ti piace la mia vecchia stanza?" - "No...cioè sì mi piace molto, dico solo che...mi aspettavo la tua stanza come tutte le altre." si sistema meglio e cerca il mio sguardo, e quando incontro i suoi occhi noto uno strano colore. Sarà colpa dei raggi del sole che attraversano la finestra e colpiscono i nostri visi, perché i suoi occhi azzurri brillano più del solito. "E come sarebbero tutte le altre stanze?" - "Fredde...sono belle questo sì, ma non danno conforto, sembrano delle stanze vuote anche se sono riempite da mobili e accessori, mentre questa...." - "Lo penso anch'io" annuisco silenziosamente. "Mi piace molto questa stanza." - "Oh eccovi qui, vi ho cercato per tutte le stanze, di sotto il pranzo è pronto" La signora Grace compare sulla soglia della porta con un grembiule intorno la vita. Sul suo volto aleggia un sorriso e i suoi occhi sono assolutamente dolcissimi. "Oh, Grazie signora Bennet" Mi alzo dal letto e Matt mi segue. "Oh per favore chiamami Grace" le sorrido dolcemente passandole accanto, e tutti insieme scendiamo al piano di sotto.

°MATT

Joy sembra essersi rilassata, e questo non può che rendere il pranzo perfetto. Per quanto possa essere maledettamente esasperante, devo riconoscere che è assolutamente divertente vederla sorpresa dalle cose che le sta raccontando mia madre. Prendo un sorso di vino mentre le guardo ridere di gusto. "Allora Joy, da quanto tempo conosci il mio Matt?" guardo Joy negli occhi e lei distoglie quasi subito lo sguardo dal mio. "Ehm..da.." - "Da un bel po' di tempo" aggiungo. Joy alza lo sguardo su di me stupita. "Oh beh, allora questo signorino qui si sta comportando bene. Ricordo ancora come se fosse ieri che gironzolava per casa telefonando a donne diverse, e dicendo loro le stesse cose." le dà una pacca sul dorso della mano e si protende verso lei. "Il mio Matt ha scelto bene" le sue guance vengono immediatamente invase dal rossore "Oh no no, signora Grace veramente..." - "Oh tranquilla cara, Matt può sembrare duro alle volte, ma ha un cuore grande" Joy incrocia i miei occhi chiaramente a disagio "Vieni Joy, facciamo una passeggiata." Mi alzo da tavola e le cedo la mano. "Sì sì andate pure cari, godetevi questo sole" Joy si alza sorridendole. "Grazie signora Grace." Dopo aver passeggiato per diverso tempo, e dopo aver salutato mia madre entriamo in macchina e ci dirigiamo verso casa. "Abbiamo tempo a sufficienza per tornare a casa se hai voglia di rinfrescarti" si volta a guardarmi sorpresa. "Lo faresti?" - "Fare cosa?" - "Accompagnarmi a casa per rinfrescarmi e poi portarmi da Britney." scuoto la testa sorridendo con gli occhi puntati alla strada. "Non sono stronzo come credi signorina Joy."

° JOY

Quando arrivo a casa di Britney lei è fuori che mi aspetta. Appena mi vede sorride e mi saluta con la mano. "Ciao Joy!" mi avvicino a lei sorridendo. "Ciao, grazie mille per l'invito." - " Oh figurati" mi da una pacca sulla spalla e poi fa un cenno di saluto a Matt che ci osserva da qualche metro con la macchina. "Vieni entriamo." Britney mi precede guidandomi oltre la porta lungo un corridoio che da su una rampa di scale. Caspita! Questa casa è davvero bellissima. Appena arriviamo al piano superiore ci sono diverse porte chiuse, ma noi ci dirigiamo verso una aperta sulla sinistra. Appena varco la soglia noto Cecilia seduta davanti ad uno scrittoio intenta a guardarsi le unghie. Alza lo sguardo su di me con aria diffidente. E' chiaro che non gradisce la mia presenza. La cosa è reciproca. "Ciao" - "Ciao anche a te" il suo tono è chiaramente acido."Bene ragazze volete qualcosa da bere?" Cecilia sbuffa alzandosi dallo scrittoio, si avvicina al letto e si accomoda con tutta naturalità mettendosi a gambe incrociate. Non posso nascondere il fatto che è davvero una bella donna, anche se non amo assolutamente il suo modo di approcciarsi agli uomini. "Per me un bicchiere di vino bianco" Britney annuisce e poi lascia cadere lo sguardo su di me. "Oh, anche per me va bene il vino bianco, grazie." - "Bene, allora io vado a riferire tutto a Ben giù in cucina, voi nel frattempo aspettate qui, non ci metterò molto." Cecilia lancia uno sguardo stizzito a Britney e poi porta i suoi occhi su di me. Dio, non vedo l'ora che finisca questa serata.


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