Un compromesso - 37

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°Matt

Prendo Joy per un braccio e la faccio girare su se stessa. Intanto un po' di fumo invade la pista da ballo mentre si sentono schiamazzi e urla. Pian piano il fumo svanisce e noto un cretino che fissa Joy. Mi sta dando già sui nervi. Joy sorride mentre si muove a ritmo di musica con la sua chioma rossa che la distingue da tutte le altre donne. Si avvicina al mio orecchio posando le mani sulle mie spalle. "Matt io torno al tavolo. Sono esausta" senza darmi modo di replicare si allontana da me facendosi spazio tra la folla. "Joy!" Provo a chiamarla ma per via della musica non mi sente. Volto lo sguardo e trovo il coglione di prima che guarda nella sua direzione cercandola tra la folla. Adesso mi ha stancato! Mi avvicino a lui guardandolo torvo. "Che cazzo guardi coglione! Lasciala in pace!" - "S..scusami!" fa qualche passo indietro andando a sbattere contro alcune donne che lo guardano accigliate e poi scompare tra la folla. Mi dirigo verso il tavolo e scorgo Joy seduta che beve un po' di vino. "Matt...ma dov'eri finito? Credevo che mi stessi seguendo" Mi accomodo accanto a lei e mi verso un po' di vino. "Sì sì, ho incontrato un'amico e ci ho scambiato due chiacchiere." - "Ah... ok" poso il bicchiere sul tavolo e torno a guardare la pista da ballo. "Torno tra poco" si alza e afferra la borsetta. "Dove vai?" Mi alzo trattenendola per un braccio. Il suo sguardo cade un momento sulla mia mano e poi torna ad incrociare i miei occhi. "Perché sei così teso? Comunque alla toilette" - "Bene, ti accompagno"

°JOY

Resto a guardarlo sorpresa. Per quale assurdo motivo dovrebbe accompagnarmi alla toilette? So trovarla benissimo da sola, e poi... e poi è imbarazzante. "Cosa?! No matt! Perché dovresti accoppagnarmi? Guarda che non mi perdo." - "Non è questo il punto" Cosa significa? Io non lo capisco "E qual'è Matt?" resto a guardarlo fisso mentre intorno a noi c'è gente che fa avanti e indietro. "Ehi voi due! Non venite a ballare?" Tom e Britney si accomodano bevendo un po' di vino. "Siamo da poco tornati al tavolo Tom" Matt si volta un momento verso di loro. "Oh allora che fate lì in piedi?" interviene Britney. Mi scosto da Matt e le sorrido. "Devo andare un attimo alla toilette e Matt insiste a volermi accompagnare" Britney sgrana gli occhi sorpresa. "Matt... ma che cavolo! Non puoi entrare nel bagno delle donne!" inclino la testa e lancio uno sguardo chiaramente vittoriosa a Matt. Alza le braccia in segno di resa e si accomoda accanto a Tom. "Bene. Arrivo tra qualche minuto" Mi volto e mi faccio spazio tra la gente. Allora... toielette delle donne... toilette delle donne... Mmm... trovo una cameriera e richiamo la sua attenzione. "Ehm... mi scusi?" La cameriera si volta verso di me con un sorriso timido. "Come posso aiutarla?" - "Sì... Ehm... la toilette delle donne?" Annuisce sorridendo. "Certo. Allora procedi lungo il corridoio, poi sulla destra l'ultima porta sulla sinistra" sorride e poi scompare improvvisamente senza darmi modo di replicare. Ma che cavolo? Ok Joy, allora... destra, e poi ultima porta a sinistra. Ok posso farcela. Ma perché i bagni sono così lontani?!" Alzo le spalle e mi dirigo verso il corridoio. L'illuminazione è tenue e punta sul rosso. La luce viene rilasciata da delle plafoniere riposte lungo tutto il corridoio su entrabi i lati. Svolto a destra e poi proseguo dirigendomi verso l'ultima porta a sinistra. Ma a cosa servono tutte le altre? Intanto in lontananza si sentono gli schiamazzi e le risate della gente. Caspita questo posto mette un po' i brividi. Nonostante il locale sia pieno, il corridoio è completamente vuoto. Improvvisamente una porta si spalanca e un uomo esce facendomi sobbalzare. Mi passa accanto senza neanche guardarmi in faccia. Meglio così. Cavolo mi pento di non aver accettato che Matt mi accompagnasse. Arrivo davanti alla porta di quella che dovrebbe essere la toilette delle donne, e la spalanco. Ci sono diverse porte e un enorme specchio invade tutta la parete accanto alla porta. Qualche secondo dopo esco dalla toilette, mi dirigo verso i vari lavandini riposti sotto lo specchio, e mi lavo le mani. Improvvisamente una porta alle mie spalle si spalanca facendomi trasalire. Dallo specchio scorgo l'immagine di David che si posa alla porta con le braccia incrociate sul petto e con un sorriso acido sul volto. Mi volto di scatto reggendomi al marmo "Ciao bellissima Joy" Per un attimo il mio respiro si blocca. Cosa diavolo ci fa lui qui? "Non dici niente?" - "Non voglio parlare con te!" Mi volto di scatto, afferro la mia borsetta e faccio per dirigermi all'uscita, ma lui si fionda su di me afferrandomi il polso. "Lasciami David!" cerco di liberarmi, ma lui in un attimo mi blocca. "Non hai risposto alle mie chiamate! Ti sembra carino?" lo guardo schifata. "Cosa ti aspettavi dopo quella sera a casa tua? Non voglio parlare di niente con te, lasciami immediatamente!" mi strattona con forza e avvicina il suo viso al mio collo, e nonostante cerchi di scansarmi le sue labbra sfiorano la mia pelle. "Te lo puoi scordare bellissima Joy... mmm... hai un buon profumo. Adesso non scappi più" si allontana dal mio collo e mi guarda torvo. Alzo un braccio per colpirlo, ma mi blocca nuovamente mettendomi le braccia dietro la vita. Mio dio è molto più forte di me. "Aiuto!" cerco di gridare con tutta la forza che ho. "Stà zitta!" Mi strattona e mi trascina sbattendomi contro il muro attappandomi la bocca. Copre il mio corpo con il suo, bloccandomi le mani sopra la testa. Delle lacrime iniziano a rigarmi il volto. Si avvicina al mio orecchio sorridendo "Mi prendo tutte le donne che voglio. E io ti desidero cara Joy. Sarai mia a tutti i costi" toglie la mano dalla mia bocca e inzia ad accarezzarmi il corpo. "Mi fai schifo! Lasciami! Lasciami brutto stronzo!" ride acido guardandomi negli occhi. "Sei eccitante quando sei arrabbiata. Lo sapevi?" - "Aiuto! Aiutatemi, per favore!" Mi prende il volto tra le mani e mi guarda torvo. "Zitta!" Mi attappa nuovamente la bocca con una mano e inzia a baciarmi lungo il collo. Non ce la faccio, non riesco a muovermi. Lo sento gemere sotto la mia pelle mentre continua a scendere lungo il lo scollo del mio top. Toglie la mano dalla mia bocca e finalmente riesco a prendere fiato. Lotto con tutta me stessa, ma non riesco a divincolarmi, i polsi mi fanno male. "Lasciami... ti prego... lasciami" continuo a piangere e improvvisamente copre le mie labbra con le sue. Vorrei poter scomparire in questo momento. Magari potessi. Ad un tratto si stacca dalle mie labbra e mi guarda fisso negli occhi. "Sei bella legata così... Mmm..." - "Sei malato David. Sei uno psicopatico, un uomo di merda. Cerchi di ottenere con la forza quello che non ti viene concesso solo perché sei un uomo schifoso e solo. Non hai nulla, sei uno stronz..." Mi tira una schiaffo in pieno viso facendomi voltare, poi mi prende per i capelli e mi costringe a guardarlo negli occhi. "Non riuscirai a farmi desistere Joy. Mi ecciti quando fai la stronza prepotente" sorride acido e poi torna ad accarezzarmi lungo il corpo. "Lasciami pezzo di merda!" Cavolo ho la gonna troppo stretta e lunga per muovere bene le gambe. Ad un tratto si abbassa guardandomi divertito. Dai miei occhi continuano a scorrere lacrime. Ma perché nessuno viene in bagno? Perché nessuno mi sente? "Vediamo un pò che mutandine hai scelto... anche se presto non ci serviranno" sorride e mi alza piano la gonna, mentre trattengo il respiro. Per favore no... Chiudo gli occhi cercando di allontanare quella orribile scena. Cerco di pensare a Matt... al suo sorriso, al suo caldo abbraccio, al notro primo vero bacio sotto la pioggia. Sento il tessuto della gonna risalire pian piano, ma è ancora troppo giù per far sì che muova le gambe per bene. Allunga una mano sotto la gonna e per fortuna non arriva a toccare le mie mutandine. "Oh... bisogna alzarla di più cara Joy... ti dispiace?" Apro gli occhi e una marea di lacrime mi rigano le guance. "Sai che ti dico? Anche se adesso mi farai tua, non ti sentirai soddisfatto. E sai perché? Perché mi fai schifo, perché sei tutto al di fuori che un uomo. Sei solo un poveretto che nessuno ama e nessuno vuole accanto!" Mi prende il volto tra una mano con forza e mi avvicina al suo viso. "Preparati, perché non sarò per niente delicato con te. Non uscirai presto da questo bagno" Mi lascia il volto e resto a guardarlo con il fiato corto. Sul suo volto compare una finta smorfia dispiaciuta e poi sorride acido. "Adesso alziamo un'atro po' la gonna. Non ti dispiace vero?" con la mano cerca di alzarmi vuovamente la gonna e finalmente riesco a muovere le gambe. "Oh ecco qui... adesso si che ci siamo..." alzo una gamba e gli do una ginocchiata alle parti basse. Crolla a terra chiudendo gli occhi dal dolore. "Brutta stronza! Lo hai fatto ancora!" mi sistemo velocemente la gonna, afferro la borsetta sul marmo del bagno e mi volto a guardarlo mentre si contorce dal dolore. "Ti ho detto che non devi toccarmi!" Mi avvicino alla porta per uscire ma mi blocco con la mano sulla maniglia.. È troppo poco... È troppo poco quello che ho fatto. Mi volto nuovamente verso di lui e mi avvicino mentre ha le mani posate sul volto. Alzo un piede e lo copisco nuovamente lì, ma questa volta con il mio tacco a spillo. "Brutta Puttana!" mi volto, apro la porta e scappo.

°MATT

Joy è ormai da molto che manca, e inizio a preoccuparmi. Chiedo indicazioni ad una cameriera, e mi dirigo a passo svelto verso il bagno. Appena svolto a destra, Joy mi urta contro il petto. "Joy... ma che fine hai fatto?" abbassa lo sguardo sistemandosi i capelli e controllandosi il corpo. "E... scusa Matt.. ero... ecco io.. ci ho messo un po' a trovare i bagni e allora... non mi sono resa conto che..." le alzo piano il volto e la guardo negli occhi. Sembra sconvolta, impaurita... e... Cristo! Ha il volto rigato di lacrime. "Joy cosa è successo?" si allontana da me mordendosi le labbra con lo sguardo basso. "Possiamo tornare a casa Matt? Non mi sento molto bene" La guardo fisso, non fa altro che controllarsi di essere sistemata a dovere e in tutti i modi cerca di non incrociare i miei occhi. "Per favore... Matt, ti prego" Non mi piace. Non mi piace assolutamente il suono della sua voce spezzata. Mi avvicino a lei e le prendo il volto tra le mani posando la mia fronte sulla sua. "Joy..." sospiro nervoso. "Joy dimmi subito cosa e successo. Dimmi immediatamente cosa è successo" scuote la testa. L'allontano da me per guardarla in volto, e inizia a tremare "Cazzo!" Mi porto le mani ai capelli. "Joy diamine parla!" - "E'... è comparso all'improvviso alle mie spalle Matt. Ha cercato... lui... ecco.." Torno a guardarla trattenendo il respiro. "David?" annuisce silenziosamente. "Cristo santo Joy! Quando cazzo pensavi di dirmelo! Torna immediatamente da Tom e Britney e fatti accompagnare immediatamente a casa!" torna a guardarmi impaurita. "Cosa? No no Matt... torniamo a casa insieme ti prego!" Mi prende per un braccio e mi strattono da lei. "Ti ho detto di tornare a casa Joy! Adesso!" La guardo torvo e le metto le chiavi di casa in mano. "Io vado a prendere quel bastardo!" Mi scosto da lei e mi dirigo lungo il corridoio. "No Matt! Aspetta ti prego!" Mi trattiene dalla camicia, cercando di fermarmi. Non mi importa, sono furioso. "Quel pezzo di merda stasera muore!"

°JOY

Santo cielo non riesco a fermarlo. "Matt basta! Torniamo a casa!" si volta di scatto e si libera dalla mia presa e mi punta un dito contro. "Stà zitta Joy! Ti ho detto di tornare a casa immediatamente! Forza! Vattene!" - "Ma... cosa vuoi fare Matt?" - "Lo voglio uccidere!" mi guarda fisso negli occhi. Santo cielo il suo sguardo è nero di rabbia, gelido... ha la mascella contratta e stringe i pugni. Mio dio."Oh... ecco la coppietta felice. Johnson non ti dispiace se me la sono spassata con la tua bellissima amichetta Joy, vero? Ha un bel caratterino. Piccola, non dovevi scappare così" David compare improvvisamente lungo il corridoio. Matt in un lampo gli è vicino e inizia a prenderlo a pugni. "Oddio no! Smettetela... per favore!" Matt lo sbatte contro il muro colpendolo ripetutamente nello stomaco. David all'improvviso reagisce e si avventa su di lui sbattendolo contro la parete opposta. Dio mio. Corro nella direzione opposta e mi dirigo di fretta a cercare Tom. Per fortuna, quando arrivo al tavolo è seduto accanto a Britney.  Appena mi vedono si alzano in piedi. "Joy..." - "Tom... Matt... e nel corridoio con David" Tom sbianca e posa il bicchiere sul tavolino "Cristo!" immediatamente si allontana da noi dirigendosi verso i bagni. Mi accascio sul divanetto e inzio a piangere. "Joy... santo cielo. Cosa sta succedendo? Cosa ti ha fatto David?" Alzo lo sguardo su di lei e la guardo negli occhi. La gente che è nel locale non fa assolutamente caso a noi. "Oh mio dio... Joy" Mi abbraccia forte, mentre mi lascio andare tra le sue braccia. "Che pezzo di merda!" - "Dovevi vederli Britney... hanno iniziato a prendersi a pugni davanti a me" continuo a piangere, mentre Britney cerca di rassicurarmi guardandosi in giro. Voglio tornare a casa. Tornare a casa con Matt accanto a me. Mio Dio... fà che stia bene.

**** SPAZIO AUTORE ****

Ciao a tutti lettori =) eccovi un altro capitolo. Trovo che sia un capitolo ricco di colpi di scena. Scusatemi se è troppo lungo, ma non potevo dividere la parte. Fatemi sapere cosa ne pensate. Questo David è davvero un mostro senza cuore. Secondo voi smetterà di importunare la dolcissima Joy? Vi ringrazio nuovamente per seguire questa storia, per essere così gentili da dedicarmi un po' del vostro tempo. Vi consiglio nuovamente delle storie bellissime che sto attualmente leggendo ;)

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- Raccontami di te di prillina

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