Un compromesso - 22

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°MATT

E' davanti a me con gli occhi fissi nei miei, non posso distogliere lo sguardo dal suo, ma intuisco alla perfezione che sta stringendo le sue labbra tra i denti. Non dà mai pace a quelle labbra, ed io so perfettamente quanto siano morbide e dolci. Ad un tratto sospira e la sento sistemarsi sul divano, quando in un attimo ecco che lascia cadere lo sguardo per qualche secondo per poi riportarlo immediatamente ai miei occhi "Paga!" - "Come?! Non ho distolto lo sguardo." - "Non barare Joy, sono qui davanti a te con lo sguardo fisso nel tuo." le nostre voci sono un sussurro. La casa è così silenziosa che i nostri respiri sembrano riempirla. "D'accordo, cosa vuoi sapere?" Interessante... mi piace questo gioco. Sono un fottuto genio. "Allora... voglio sapere..." metto una mano in tasca e afferro la busta che mi ha lasciato Brett e gliela porgo. "...questo!" afferra la busta incerta. "Cosa c'è in questa busta?" - "Aprila" mi guarda un momento e poi lentamente la apre. Appena vede la foto di quella donna sconosciuta alza lo sguardo su di me sorpresa. "Dove hai trovato questa foto?" - "L'ha trovata Brett, un mio collega, lo stesso collega che il giorno che ti ho portata a pranzo abbiamo incontrato sotto l'immobile. Quell'uomo è ossessionato a trovarti o a trovarvi... Mi hai mentito Joy! Mi hai detto che eri sola in quell'immobile, mi hai detto che nessuno ti aveva aiutata a portare lì tutta quella roba, e adesso ecco che salta fuori questa donna!" mi avvicino di più a lei. "Chi è quella donna Joy!" si inumidisce le labbra e poi torna a guardare quella foto. "Lei... io non la conosco... è.." - "Joy non mentire!" alza lo sguardo su di me accigliata. "Senti io ti voglio aiutare, quel dannato stronzo... Brett, sta facendo di tutto per capire chi viveva lì, chi occupava quel dannato immobile" sospiro guardandomi un momento intorno e poi riporto lo sguardo su di lei. "Lasciati aiutare Joy. Fidati di me"

°JOY

Deglutisco e torno a guardare la foto che ho tra le mani. Non capisco dove l'abbia trovata quell'agente, sono stata giorni in quell'immobile e non ho mai visto questa foto. Mi mordo labbra sistemandomi una ciocca di capelli. "Joy... per favore" alzo lo sguardo su di lui e noto che mi osserva con dolcezza. "Quando sono arrivata a Edison Valley, non sapevo bene dove andare. Ero così stanca e camminavo da diverse ore ormai, ed era quasi buio. Cercavo solo un posto dove poter passare la notte e quando arrivai davanti a quell'immobile ero sicura che fosse abbandonato, e che quindi fosse perfetto per me.  Mi spaventava quel posto, ma comunque mi sono fatta coraggio e mi diretta su per le scale. Alla fine dove sarei potuta andare?" mi fermo un momento sfiorando la foto. Questa donna è stata così buona con me, avrei voluto passare più tempo con lei per ringraziarla. "E poi cosa è successo?" - "Quando sono arrivata al piano superiore ho visto questa donna che stava lavorando a maglia. Ricordo che aveva una voce confortevole e i suoi occhi erano dolcissimi. Le ho chiesto scusa per averla disturbata. Volevo andare via, ma lei è stata così gentile con me. Mi ha detto che potevo fermarmi per la notte se volevo, e che a una vecchia donna come lei avrebbe fatto piacere un po' di compagnia. Allora ho accettato. Mi sono distesa sul letto e mi sono addormentata con il rumore dei suoi ferri. Solo che quando mi sono svegliata il giorno dopo non c'era più. Ho pensato che fosse uscita e che presto sarebbe tornata... ma poi non l'ho più vista." Alzo lo sguardo su di lui e noto che mi sta guardando interessato. "Immagino ti abbia detto come si chiama, o che prima ti abbia raccontato qualcosa di lei no?" scuoto la testa "No, non mi disse nulla di lei, né mi chiese nulla." - "Sei sicura Joy?Guarda che..." - "Sì, sono sicura Matt, non ti sto mentendo." sospira e si passa una mano nei capelli. "Brett mi ha detto che un ragazzino di un quartiere vicino ha confermato che fosse questa la donna che viveva in quell'immobile, e che erano mesi che si tratteneva lì. Brett non è uno che si arrende facilmente, e quando è tornato in quell'immobile oltre a questa foto ha trovato anche dei tuoi indumenti. Adesso sa per certo che non era una la donna che si tratteneva lì e so non si fermerà finché non l'avrà trovata. "

°MATT

Si morde le labbra e si lascia andare contro la spalliera con lo sguardo perso nel vuoto. Ad un tratto sospira, si alza dal divano e posa la busta con la foto sul tavolino. "Che stai facendo Joy?" - "Non posso più stare qui ora, non posso." Come?!  Mi alzo di scatto e la mantengo per un braccio. "Come sarebbe a dire?" - "No Matt, lasciami! Non posso rimanere qui, non posso restare qui ad aspettare che quell'uomo mi trovi, non posso!" - "Joy aspetta!" - "Devo andare via subito, devo andare.." le lascio il braccia e le prendo il volto tra le mani. "Joy, Joy!" lascia vagare lo sguardo per la stanza e poi chiude gli occhi scuotendo la testa. "Matt, non posso." - "Joy guardami, apri gli occhi e guardami!" sospira e lentamente apre gli occhi incontrando i miei. Nei suoi occhi scorgo un lampo di timore "Nessuno ti troverà hai capito? Nessuno ti porterà via, ok?" - "Ma.." - "Niente ma, sarà così punto e basta!" deglutisce con lo sguardo nel mio. "Tu sei sicura che nessuno ti abbia vista entrare in quell'immobile?Sei sicura che non c'è nulla lì dentro che possa identificarti?" si inumidisce le labbra "Credo... credo di no" sospiro appoggiando la mia fronte alla sua. "Joy parlami, dimmi tutto una buona volta. Di cosa hai paura?" si morde le labbra con lo sguardo basso. "Ho pagato Matt" la sua voce è quasi un sussurro. Mi scosto da lei per guardarla meglio. "Come?" annuisce portando le sue mani sulle mie facendomele scivolare dal suo volto. "La sfida.. ho distolto lo sguardo per prima e ho pagato rispondendo ad una domanda." - "Joy, stavamo parlando di cose serie" mi guarda triste scuotendo la testa. Sospiro guardandola negli occhi. Cosa nasconde questa donna? Ho come l'impressione che sia qualcosa che le provochi un dolore immenso. Non voglio metterle fretta, almeno mi ha detto qualcosa, per il resto ci sarà tempo. "D'accordo, ma un giorno mi dirai tutto vero?" annuisce con un timido sorriso. So che lo farà, so che un giorno presto o tardi mi darà tutto, ma per adesso Joy Marshall per me continua ad essere un mistero.


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