tyler's pov

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sorpresa!!
QUESTO È IL POV DI TYLER DEL CAPITOLO 5
come vi avevo detto avrei aggiunto prossimamente dei capitoli extra dal pov di lui dal momento che da metà storia circa ho iniziato a pubblicarli
questi capitoli conteranno scene inedite che vi consiglio di leggere se volete conoscere meglio il personaggio di Tyler,
fatemi sapere se vi piacciono o se ormai è il caso di lasciare la storia così com'è

buona lettura🫶🏻

Era davvero buffa mentre camminava avanti e indietro per il marciapiede, in preda al nervosismo. Era arriva puntale, come le avevo detto, precisa com'era su qualsiasi cosa.

Sarei rimasto a guardarla ancora, soltanto per vedere quanto ancora avrebbe aspettato prima di suonare il campanello. Tuttavia, decisi di mettere fine alle sue pene e spalancai la porta. "Per quanto ancora pensi di rimanere lì?"

Sì voltò verso di me, sbuffando. "Se poco fa ero indecisa sé entrare, ora ne sono convinta. Me ne vado." disse, facendo retromarcia.

Aprii il cancello, divertito dalla sua reazione. Appena la stuzzicavo, scattava come una molla. "Entra, principessina capricciosa."

Sembrò pensarci sù, poi spinse il cancello. Avanzò timidamente verso di me, stringendosi nella sua maglietta a maniche lunghe bianca che si era messa sopra ai jeans dritti. Se si fosse trattato di qualsiasi altra ragazza avrei giurato che ne avrebbe approfittato per vestirsi in modo succinto e cercare di tentarmi forse, ma non lei. Probabilmente avrebbe a malapena incrociato il mio sguardo. Era anche per quello che avevo accettato di darle ripetizioni, perché ero sicuro che voleva veramente essere aiutata con la matematica.

Si osservò attorno e non sapevo se fosse più sorpresa o perplessa. Non sapevo cosa si aspettava da casa mia. Forse non un ambiente spoglio e privo di personalità quale era.

La invitai a sedersi in una delle sedie attorno al tavolo del soggiorno, nella quale avremmo studiato. Silenziosa di accomodò, sistemando l'occorrente.

Le porsi un foglio. "Ti ho stampato il programma, segna quali argomenti non hai capito così per la prossima volta cerco altri esercizi magari."

Annuì. Mordicchiò la fine della penna mentre leggeva la lista degli argomenti. Poi alzò quegli occhi enormi su di me.

"Che c'è?"

"Tutto." mormorò.

"Tutto?!" non riuscii a mascherare lo stupore nel mio tono di voce. "Sai fare almeno le addizioni e le sottrazioni? O devi insegnarti anche quelle?"

Lei si offese. "Non so cosa diavolo ci faccia qui." borbottò. Gettò le sue cose dentro alla borsa infastidita, intenzionata ad andarsene.

Alzai gli occhi al cielo. "Siediti, era una battuta!"

"Per poter fare battute bisogna anche saper essere divertenti e mi spiace dirtelo ma tu non lo sei affatto." obiettò, tagliente. Mi ero meritato quella frecciatina, per cui non ribattei. Anzi, quasi mi venne da ridere.

"Cominciamo dall'inizio, hai portato il libro?"

Lo posò sul tavolo e lo aprii, sfogliandolo fino alla pagina che ci avrebbe interessato per quel giorno. Le spiegai i concetti base e sembrò seguirmi. Non mi concentrai troppo sulla teoria, non volevo aggiungerle troppe informazioni che l'avrebbero soltanto confusa. Passammo direttamente alla pratica, insegnandole a svolgere gli esercizi passaggio per passaggio. Mi ascoltava e metteva alla prova. Tuttavia, quando la lasciai provarci da sola, trovò difficoltà. La aiutai e riprese il segno.

"Lo stai facendo di proposito a darmi i più difficili?" brontolò. "Non ci riesco, è troppo complicato!"

"In realtà questo è uno tra i più semplici."

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