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Charlotte batté le mani, attirando l'attenzione su di se. Eravamo nello spogliatoio, cambiandoci in tranquillità come qualsiasi pomeriggio in cui avevamo gli allenamenti, quando lei irruppe.

"Credo che sia passato abbastanza tempo per consultarvi." disse, mettendosi le mani sui fianchi.

"Si, abbiamo deciso di votare per maggioranza come già era stato proposto." fece Lizzie, spostandosi i capelli su una spalla.

"Ottimo, direi di non perdere ulteriore tempo allora." disse, con quel fare altezzoso. "Alzi la mano chi pensa che Brianne dovrebbe continuare ad essere la capitana."

La maggioranza delle ragazze alzò la mano, alcune più sicure, altre più timidamente.

Charlotte storse la bocca. "Fate sul serio?!" domandò con voce stridula. "Non capite niente. Io potevo farvi splendere, darvi la disciplina che vi serve, rappresentarvi al meglio. Qualcosa che lei non può essere capace di fare!" blaterò, indicando Brianne.

"Uh beh, sicuramente. Nei tuoi sogni però." esclamai. "Abbiamo votato, abbiamo scelto. Accettalo. Ci sei rimasta male? Prima o poi succede a tutti."

Melanie si passò una mano sulla faccia.

"Tu." sibilò Charlotte. "Ti stai prendendo troppe libertà nei miei confronti."

"Le stesse che prendi tu." obbiettai.

"Stai attenta."

Quella frase aveva tutte le sembianze di una minaccia e probabilmente lo era.

"Non ho nessuna intenzione di lasciare la squadra, in ogni caso." disse poi. Aprì la sua borsa, da cui pescò una spazzola e cominciò a pettinarsi i capelli scuri in una coda di cavallo.

Brianne le strappò la spazzola dalle mani. I capelli le ricaddero lunghi sulla schiena. La guardò sorpresa.

"Ora che abbiamo stabilito i ruoli mi aspetto che ti attenga al tuo. Tu non hai niente di più di nessuna, qua dentro. Le regole che valgono per le altre, valgono anche per te. Infrangine una e sei fuori."

"Uh, piccola B, stai tirando fuori le unghie? Pensavo che ti saresti fatta difendere dalla tua amichetta per sempre."

"Brianne, è così che mi chiamo per te." disse, con un tono di voce fermo e basso. "E bada da chi ti farai difendere tu se continuerai a seminare zizzania qua e là."

La guardai andarsene lontano da lei con orgoglio. Ero felice che finalmente l'avesse messa al suo posto visto il modo in cui l'aveva trattata sin da subito il suo ritorno.

"Finite di prepararvi ora." disse Brianne, riportando l'ordine nella stanza.

"Ma lo sapevate che Charlotte e Tyler sono stati insieme?" sentii dire da una delle ragazze che mormoravano indisturbate dietro ad alcuni armadietti.

"Ma che dici?" bisbigliò un'altra.

"O qualcosa del genere almeno..."

"La mia amica ha detto di averli visti in atteggiamenti intimi questa mattina." disse un'altra.

"E che mi dici di quella foto che gira ora? Dove si sarebbe visto entrare a casa di Beverley?"

"Questa si che è una situazione interessante! Finalmente un po' di gossip!"

"In ogni caso, beate loro!"

Sghignazzarono.

"Voglio dire... l'avete visto?"

"Eccome se l'abbiamo visto!"

Dal primo istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora