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Ero sorpresa di aver scoperto che era stata proprio Rachel a avergli mandato quel video? Affatto. Non nutrivo più alcuna aspettativa nei suoi confronti, da tempo ormai. Non la nutrivo più nei confronti di nessuno, soprattutto dopo l'ultimo episodio. L'unica emozione che provavo era una profonda e incatenante rabbia.

"Ci penso io." mi aveva detto Tyler, la notte prima, quando gli avevo confessato il suo nome.

Non l'avevo ancora detto a nessun altro, avevo ignorato qualsiasi messaggio da parte di chiunque. Riuscivo a pensare soltanto ai modi in cui mi sarei vendicata di lei.

"Risolto." mi disse Tyler, il mattino successivo. Non era stato presente alla prima lezione di quella giornata, di scienze. Si aggiustò la cravatta allentata. "L'ho cancellato." confermò. Poi, con quella sua tipica andatura da sono il padrone del mondo, attraversò il corridoio.

Quando si era proposto di risolvere quella situazione con lei aveva soltanto detto che ci sarebbe riuscito senza troppe difficoltà. Tyler era perfettamente consapevole del potere che aveva su di lei. Se glielo avesse chiesto, probabilmente avrebbe commesso le cose più assurde pur di accontentarlo e compiacerlo, così da ottenere anche solo una piccola attenzione da parte sua. Mi chiesi però che modalità avesse usato.

La risposta non tardò ad arrivare. Pochi minuti più tardi anche Rachel, altrettanto assente alla lezione di scienze, fece il suo ingresso. Era piuttosto sorridente, come poche volte l'avevo vista.

Camminava così energicamente che quasi saltellava.

"Oggi è proprio una bella giornata, non trovi Bev?" mi chiese.

"Finché ci sei tu non può essere una bella giornata." ribattei.

Rachel scoppiò a ridere. "Sono così felice che neanche le tue pessime battute riescono a turbarmi." commentò, con aria sognante. Fece un sospiro a bocca aperta.

Chiusi l'armadietto di scatto, producendo un forte rumore.

"Che modi!" esclamò. "Comunque, volevo soltanto comunicarti che ho vinto." disse, rivolgendomi un sorriso. Apparentemente, poteva sembrare un sorriso perfetto, persino bello. Tuttavia, sapevo quanta perfidia in realtà nascondeva dietro.

"In cosa? Alla lotteria? Gara a chi è più stupida? Campionato di arpie?" chiesi.

"Spiritosa." fece, alzando gli occhi al cielo. "Ho vinto qualcosa di migliore. Qualcosa che tu hai desiderato così disperatamente. O forse, lo desideri ancora?"

"La vedo difficile questa possibilità. E sai perché? Perché desidero più di ogni altra cosa che tu sparisca, eppure, sei ancora qua davanti a me." obiettai.

"Eviterò quest'altra tua battuta veramente priva di umorismo. Comunque, ti sei mai chiesta com'è Tyler Smith a letto? Senza vestiti? Io si, tantissime volte. E l'ho immaginato tante altre. Ma la realtà è decisamente meglio di ogni mia fantasia."

Storsi il naso.

"È stata la scopata più bella della mia vita! Il modo in cui mi teneva i capelli... è proprio bravo... come immaginavo, del resto..."

Fu il mio turno di ridere. "È questo che hai vinto?" le domandai. Lei rimase sbigottita.
Le presi il viso tra le mani, accarezzandole le guance."Ah, Rachel!" sospirai. "Te l'hanno data almeno la medaglia della più stupida?"

Lei si scostò da me. Serrò la bocca. In viso un'espressione infastidita.

Indietreggiai, lasciandola lì. Immobile, in mezzo al corridoio. Le braccia rigide stese lungo ai fianchi, i pugni stretti.

Andai in classe, sedendomi in un banco delle ultime file. Rachel si era affrettata a muoversi, arrivando pochissimo dopo.

Le lanciai un'occhiata che espresse tutto l'odio che serbavo per lei. Wesley, alla mia destra, ad un banco di distanza, mi guardò. Il suo sguardo era intenso, come se con la mente fosse altrove. Alzò il mento, prese il telefono e digitò qualcosa.

Dal primo istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora