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Giovedì la professoressa di matematica mi consegnò il test di recupero corretto che avevo fatto il giorno prima. Mi ero impegnata, concentrandomi a fondo.

Feci scorrere lo sguardo sul foglio con il cuore che palpitava veloce e forte contro il petto. Non potevo crederci quando vidi una 'A+' scritta il rosso, in alto a destra.

Saltai giù dalla sedia, balzando in piedi. Incapace di contenere l'emozione, esultai e piroettai sul posto.

"Ce l'ho fatta!" esclamai vittoriosa.

La professoressa mi rivolse un sorriso colmo di fierezza. "Ottimo lavoro Beverley, sono molto contenta del vostro lavoro."

Al settimo cielo afferrai la mia borsa e sfrecciai come un fulmine per il corridoio. Alcuni studenti imprecarono quando intralciai la loro strada, spostandosi e guardandomi straniti.

Trovai Tyler accanto al suo armadietto. Come un uragano lo travolsi, piombando davanti a lui con il fiato corto e i capelli che mi svolazzarono davanti al viso. Li spostai con un soffio, scoprendomi gli occhi.

"Che ti prende ora, principessina?" domandò dedicandomi uno sguardo perplesso. Chiuse il suo armadietto di scatto e si infilò le mani nella tasche dei cargo dell'uniforme.

"Guarda!" dissi, piazzandogli il mio test corretto davanti alla faccia. "Ce l'ho fatta!" esclamai, sfoggiando un sorriso a trentadue denti.

Tyler prese il foglio e lo lesse attentamente. I suoi occhi scorsero sugli esercizi svolti correttamente. "Ne ero certo." commentò. "Insomma... con un insegnante come me...." aggiunse, schiarendosi la voce. Mi restituì il test.

"Volevo ringraziarti." dissi. Lui inarcò le sopracciglia scure.

"Mi devi pagare."

"C-cosa?" Balbettai sconcertata. Abbassai le spalle, sbattendo le palpebre.

"Si, sono venti dollari per due ore."

"Io... credevo che..."

"Stavo scherzando, era una battuta!"

Spalancai gli occhi. "Credevo fossi serio!" sbottai. Gli diedi un pugno sul braccio, indispettita, che però fece più male a me stessa che a lui.

Scosse la testa.

"E poi, dovresti ringraziarmi anche tu." feci.

"E per quale motivo?"

"Perché è grazie a me se avrai il massimo in pagella, così che tu possa accedere a Yale senza problemi e scappare da qua."

"Io non voglio sca-"

"Di cosa parlate?" domandò Wesley, fermandosi tra me e lui. Entrambi non ci eravamo accorti che stesse arrivando.

"Ho passato il test!" dissi euforica, mostrandoglielo orgogliosa.

Wesley sorrise. "Ti meriti un bacio per questo." disse. Mi prese dolcemente il viso tra le mani e mi stampò un tenero bacio a fior di labbra.

Quando mi voltai, Tyler non era più accanto al suo armadietto. Lo vidi in lontananza, sparire tra la folla di studenti.

"Mi era mancata questa bocca." sussurrò Wesley.

Alcuni studenti ci guardarono e presero a mormorare e commentare.

"Ley." mi richiamò. "Sto correndo troppo? Devi ditemelo se è così... a volte non riesco a controllarmi. Ti vedo e perdo la lucidità." ammise.

Dal primo istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora