canzoni per il capitolo:
look after you - the fray
you found me - the fray
skyfall - adele"Mamma non è assolutamente necessario." sbuffai.
"Che c'è di male, piccola?" domandò, alzando gli occhi dall'arrosto per un istante. "Voglio solo conoscere meglio il ragazzo che ruba mia figlia."
"Lui non mi... ti ho già detto che mi sono dimenticata le chiavi!"
"Qual è la tua preoccupazione?"
"Vi conosco, mi metterete in imbarazzo."
"Quando mai l'abbiamo fatto?!"
"La prima volta che è rimasto qua a colazione papà l'ha chiamato Wesley. Mi volevo sotterrare in quel momento!"
"Oh, capisco che per te possa essere stato un po' strano effettivamente... papà ha sbagliato!" mosse una mano. "A che ora hai detto che sarebbe venuto? Il pranzo è ormai pronto, sono forse in anticipo? Non voglio che si raffreddi troppo."
"Cinque minuti fa sarebbe dovuto essere qua." dissi, guardando l'orologio da parete. "Sarà qua a momenti, suppongo..."
Passarono altri cinque minuti, che poi si trasformarono in dieci, e in venti. Dopo che mi aveva accompagnata, era tornato indietro per rendersi più presentabile, assicurandomi che ci saremmo visti per le 13. Aveva persino detto che aveva già fame al pensiero del pranzo preparato da mia madre.
Mezz'ora dopo, delusa e amareggiata, cercai il suo numero di telefono i rubrica e lo chiamai, pronta a dirgliene quattro.
"Sei un grandissimo s-"
"Hey, hey, tesoro... sono io, Jayden."
Allontanai il telefono, controllando che avessi chiamato il fratello giusto. "Jayden? Che ci fai con il telefono di Tyler?"
Fece un lungo e profondo sospiro. "Glielo sto tenendo io, lui è... lo stanno visitando ora."
"Cioè? Dove siete?"
"Siamo all'ospedale." rispose e mi si fermò il respiro. Mi immobilizzai, al centro della mia stanza. "Mia madre... è tornata ubriaca, hanno cominciato a discutere per neanche ricordo cosa e gli ha lanciato una bottiglia addosso. Credo gli stiano mettendo dei punti."
"Oh mio..." mi si bloccò la voce.
"Stai tranquilla, hanno detto che non è niente di grave..."
"Vengo da voi." dissi, chiudendo la chiamata. Corsi di sotto, dove i miei genitori stavano ormai mangiando.
"Tutto bene, piccola? Sembri scossa." mi chiese papà.
"Mamma, puoi accompagnarmi all'ospedale?"
"Che cos'hai? Ti senti male?" si allarmò, posando la forchetta. Vidi il panico attraversare i suoi occhi.
"No, non io... Tyler, è lì... è per questo che non è potuto venire a pranzo."
"Certo! Fammi cercare le chiavi della macchina... cielo! Che è successo al ragazzo?"
"Eccole." pescai le chiavi della sua auto, tra le tante che c'erano ammucchiate, e gliele porsi. "Non so se posso dirtelo..."
"In che senso?"
Abbassai lo sguardo. "Sua mamma... non è una donna tanto lucida in certi momenti... lei... non si comporta tanto bene con lui."
Mia madre inspirò. "Stai cercando di dirmi che è stata la madre a fargli male?"
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Dal primo istante
RomanceIn questa storia sono presenti scene esplicite, consiglio la lettura ad un pubblico maturo e consapevole Tra Beverley e Tyler non scorre buon sangue. Ma non è sempre stato così, almeno per lei. È cominciato tutto quando l'ha rifiutata senza scrupol...