canzoni per il capitolo
let her go - passenger
complicated - avril lavigne
i wanna be yours - arctic monkeys
look after you - the frayPercorsi il corridoio di scuola con il cuore che palpitava. Sapevo che quando avrei svoltato l'angolo e sarei entrata in classe, l'avrei rivisto. E non ero certa di riuscir a comportarmi normalmente, non dopo la giornata precedente.
Presi un grosso respiro e avanzai tra i banchi, contendendomi dal guardarlo. Mi sedetti al mio posto, mordicchiandomi il labbro inferiore agitata.
Cedetti in brevissimo tempo. Era più forte di me: spostai lo sguardo, cercandolo. Lo trovai non molto distante, seduto diagonalmente a me. Il suo profilo era assurdamente affascinante: i lineamenti decisi sembravano designati con precisione e dedizione; il naso perfettamente dritto, le labbra a cuore, gli zigomi alti e i capelli che gli circondavano il viso in morbide onde.
Qualcuno mi diede una gomitata. Era Adam. Guardai lui, che con un cenno della testa indicò davanti a noi, precisamente Wesley. Quest'ultimo mi guardò, poi scosse la testa.
Sospirai.
Ma la mia attenzione andò tutta ad Adam. "Hey... cosa è quella faccia?"
"Che faccia?"
"Hai pianto? Hai gli occhi gonfi e arrossati." osservai.
Adam tacque per qualche secondo. Tyler si voltò verso di noi, attirato forse dal nostro discorso. I nostri sguardi si incrociarono e l'immagine delle sue labbra sulle mie mi attraversò la mente, così come un improvviso calore che dal corpo si espanse fino alle mie guance. Sorrise, come se avesse percepito la direzione dei miei pensieri.
"Tutta la notte." disse Adam, riscuotendomi.
"Adam..." sussurrai, tremendamente dispiaciuta.
"Ho chiuso." affermò. "Qualsiasi cosa ci fosse tra noi non esiste più."
La sedia strisciò sul pavimento quando mi avvicinai a lui. Mi sporsi, attirandolo a me in un abbraccio. "Non fare così Beverley... sono troppo debole..."
"Odio vederti stare così." mormorai.
"Non so neanche cosa succederà adesso... odio questa situazione perché potrei non avere la forza di rimanere amici ma questo significherebbe portare problemi al gruppo..."
"È premuroso da parte tua pensare al gruppo ma devi pensare anche a te stesso... soprattutto; il tuo benessere deve venire prima di ogni cosa."
"La principessina ha ragione, fratello." concordò Tyler. "Tanto... ultimamente... non è che vada tutto rose e fiori nel gruppo." aggiunse, lanciando un'occhiataccia a Wesley.
Lo ammonii con lo sguardo. "Non è il momento."
"Era per dire." brontolò.
Alzai gli occhi al cielo.
Adam ridacchiò. "Cosa farei senza di voi?"
Tyler si portò le braccia dietro alla testa. "Niente."
"Che presuntuoso." commentai.
"Stai per rialzare gli occhi al cielo?"
"No!" mentii. "So che adesso stai soffrendo... e che ti sembra insuperabile... invece lo supererai. È più o meno ciò che dicesti tu a me, ricordi? Ero così demoralizzata..." dissi ad Adam. "Troverai la persona giusta, che aggiusterà il tuo cuore... e tutto questo sarà solo un ricordo."

STAI LEGGENDO
Dal primo istante
RomanceIn questa storia sono presenti scene esplicite, consiglio la lettura ad un pubblico maturo e consapevole Tra Beverley e Tyler non scorre buon sangue. Ma non è sempre stato così, almeno per lei. È cominciato tutto quando l'ha rifiutata senza scrupol...