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canzoni per il capitolo:
all I want - Kodaline
All I want - Olivia rodrigo
they don't know about us - One direction

Tyler's pov

Ero di pessimo umore quella mattina.

Più del solito.

A peggiorare tutto ci si mise Charlotte, che, come mi vide, approfittò per seguirmi e raggiungermi.

"Possiamo parlare?"

"Ti ho già detto tutto quello che avevo da dirti." Feci, conclusivo.

"Quindi è questa la tua decisione?"

"Ti sembro il tipo di persona che ha rimpianti? O torna sui propri passi?"

"Beh, peggio per te." obiettò.

Inarcai un sopracciglio.

"Peggio per te, perché ti darò qualcosa in più di cui preoccuparti."

"Te l'ha mai detto nessuno che sei una spina nel fianco?" una terza voce si intromise nella nostra conversazione. Adam le scivolò accanto, rivolgendole un'occhiata annoiata.

"Ho chiesto il tuo parere?"

"Davo queste risposte a dodici anni." ribatté lui.

"Buon per te."

"Ecco, appunto." Alzò gli occhi al cielo. "E per la cronaca, sei sempre stata una preoccupazione. Se volevi dire qualcosa ad effetto, non sei stata particolarmente stupefacente. Sai che sorpresa!"

"Ma si può sapere cosa vuoi? Torna a farti gli affari tuoi."

"Voglio che lasci stare il mio amico, una volta per tutte. Te l'ha detto chiaro e tondo. Riesci a capire la nostra lingua? O dobbiamo comunicare a biglietti, come sappiamo ti piace fare?"

Mi voltai dall'altra parte, trattenendomi dal riderle in faccia.

"Hai carta e penna? Così le faccio anche una bella dedica." Mi chiese.

Scrollai le spalle. "Ho tutto dentro all'armadietto."

"Credete di essere simpatici?"

"Ma noi lo siamo." Obiettò.

"Ti auguro infelicità per il resto della vita." mi disse. "Anzi, vi auguro."

"Cazzo, tocca ferro. Quella è una strega, devo assolutamente andare a farmi togliere la maledizione che mi ha attaccato addosso." disse, correndo a toccare gli armadietti.

Scossi la testa. "Figurati, se lo fosse davvero a quest'ora mi sarebbe capitato l'immaginabile. Quante me ne ha dette!"

Adam tornò indietro. Mi circondò le spalle con un braccio. "Non le avrei mai permesso di portarti giù con lei, e mai glielo permetterò."

Gli rivolsi un sorriso. "Ho chiuso per davvero, con lei."

"Sono felice di sentirtelo dire. Dovrei dare una festa per celebrare questo evento. La vera liberazione è questa!"

"Non fare il cretino!"

"Io sono serio! Tu non sai... quanto sia stato brutto guardarti mentre ti cambiava e ti rovinava... e sappiamo che ho tentato tante volte di dissuaderti. Eppure, sembravi soggiogato. Per un periodo ho persino pensato che ci avrebbe allontanati, che la nostra amicizia si sarebbe persa per causa sua..."

"Non succederà mai, per nessun motivo." Lo rassicurai. "Mi dispiace. Non so cosa ci vedessi. Anzi... non so perché non vedessi... la realtà. Ma ora è tutto finito."

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