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Il nervosismo aumentava per ogni passo che mi avvicinavo a scuola. Quando varcai la soglia ero ormai tesa come la corda di un violìno.

Mi sudavano le mani mentre entravo in classe e andavo a sedermi al mio posto.

"Arriva." sussurrò Wesley, lasciandomi andare la mano che aveva afferrato da sotto al banco.

Ryan era fastidiosamente sorridente quella mattina. Mi sforzai di mostrarmi serena, tendendo le labbra.

"Mia mamma ti preparerà la merenda che ti piace tanto oggi!"

"Non vedo l'ora di mangiarla!" esclamai.

Adam, dietro di noi, tossì.

"Ho già l'acquolina in bocca!" aggiunsi.

Scivolò sulla sedia, appoggiandosi allo schienale con fare compiaciuto.

Rachel ci guardò stranita, alternando lo sguardo da me a Ryan, al suo braccio posato attorno alle mie spalle.

La sua attenzione dirottò. "Mel, sei proprio radiosa in questi giorni."

Melanie alzò il capo, in volto un'espressione confusa. "Risparmia i complimenti Rachel, non entrerai nella squadra."

"Ma io dicevo sul serio! Scommetto che è merito di Zack. State insieme o uscite e basta?" domandò.

Melanie e Zack si scambiarono un'occhiata.

"Oh non fate i timidi! Capisco che tu voglia proteggere la tua amica, ormai però lo sanno tutti! Vi hanno visti a pomiciare dietro agli spogliatoi." disse.

Melanie corrugò la fronte. "Cosa intendi? Non ti seguo."

"Ma come? Non lo sai?" chiese, portandosi una mano davanti alla bocca in un atteggiamento teatrale. "Non è carino mentire ad un'amica."

Mi uscii una risatina sarcastica.

"Smettila di girarci attorno, Rachel. Vai dritta al punto." sbottò Melanie, facendosi seria.

"Hai ragione, scusa! So quanto è importante l'amicizia per te. Proprio per questo devi saperlo: purtroppo alla tua amica Brianne piace il tuo ragazzo, o quello che è." rivelò.

Spalancai gli occhi, congelandomi sul posto.

Anche Melanie si immobilizzò, sconvolta.

"È una delle tue solite bugie, vuoi solo mettere zizzania." disse, deglutendo.

Rachel scosse la testa. "No, te lo giuro! Me l'ha detto Beverley, che l'ha saputo direttamente da Brianne, alla festa di Halloween. Ti ricordi quando piangeva? Fai due più due, Mel."

"Cosa?!" quasi strillai, alzandomi dal banco.

"Perché l'hai fatto?" mi domandò Brianne, guardandomi direttamente negli occhi. Le si velarono di lacrime. La delusione con cui mi guardò mi frantumò ulteriormente il cuore.

"B, io non le ho detto niente..."

"Tu eri l'unica a saperlo!"

"Devi credermi..." la voce mi si spezzò.

"Non pensavo fossi così." sibilò. Si fece spazio tra i banchi, fuggendo fuori dalla classe a testa bassa.

Dal primo istanteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora