| # - / % $ # * $ *
= [ o o ^ $ [
# * = + $ / *
#= 18
*= 13
[= 1
o = 3
«Che cazzo significa?»
«Sono codici numerici.»
«Grazie tante, a questo ciarrivavo da solo. Il tuo amico Jacob non ti parlava di numeri oqualcosa di simile?»
Stella Maris corrugò lafronte. Le vennero in mente tante cose... di quando imparò a fareequilibrismo sulle ringhiere, di quando Diana restò chiusa nel forno(spento), di quando il povero micio dei vicini fu visto nel cestellodella lavatrice (accesa), e di quella volta in cui rimase in bilicosul bordo della vasca da bagno, mentre tentava di sfiorare la schiumache la riempiva. Ma nulla che avesse a che fare con Jacob e i numeri.
Thomas e Stella, seduti allascrivania l'uno davanti all'altra, tentavano di venire a capo diquell'enigma mentre Monica, seduta sul letto, ripeteva a bassa vocela lezione di storia.
«Va bene» disse Thomas.«Proviamo in un altro modo. I numeri corrispondono a qualcos'altro.Prova a pensare a una data particolare che contenga il 18, il 13 ecosì via.»
Stella, la guanciasprofondata in una mano, apparve poco convinta.
«Che c'entra una data conun luogo?»
Monica si voltò.
«A proposito di date, inche anno è caduto l'Impero di Costantinopoli? 1453 o 1435?»
«Monica,in storia sei proprio una capra! Nel 1453! Ora per punizione dimmi:in che anno è nato l'Impero di StellaMaris?»
«Una cassaforte!» lainterruppe Thomas. «Jacob aveva una cassaforte?»
«Non mene ha mai parlato».
Rimasero in silenzio perparecchi minuti. Il borbottio di Monica faceva da sottofondo ai loropensieri. Thomas ragionava sull'algebra, Stella Maris invecefantasticava su come far comparire sulla faccia di Mirko tutti icolori dell'arcobaleno.
«Aspetta un momento, ora hocapito!» esclamò Thomas, afferrando la busta trasparente. «Inumeri corrispondono alle lettere dell'alfabeto!»
Stella Maris sembròridestarsi. Gli strappò di mano il biglietto.
«No...non è possibile...» Pareva afflitta. «Come diavolo ho fatto a nonarrivarci prima io?»
«Suvvia» fece Thomas,visibilmente compiaciuto. «Ogni tanto si sbaglia, nella vita.»
«Stronzo malefico. Con tefarò i conti più tardi, ora abbiamo qualcosa di più importante acui pensare».
| T - / % $ T O $ O
= A C C ^ $ A
T O = + $ / O
«Ottimo, ne capisco meno diprima...» commentò Thomas.
"Devoconcentrarmi, maledizione" pensò Stella. "Mi sono fattasurclassare da questo idiota."
«Che cosa vuol dire?»chiese Monica, innocentemente.
«Frugoletta mia, non haimai giocato a questi giochi?» disse Stella con aria di superiorità.
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Le Fronde del Salice
Teen FictionQuando il quindicenne scavezzacollo Christian si trasferisce con la madre nel vecchio Condominio del Salice Argentato, non sa ancora cosa lo attende. Un gatto misterioso, un vecchio nottambulo, rumori dietro le pareti... Quale grottesco segreto nasc...