Una strana realtá

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Una luce. E poi basta.
[SE SIETE CURIOSONI, ANDATE AL CAPITOLO NOTA DELL'AUTRICE PER VEDERE COSA SIGNIFICA QUESTA FRASE].
***
Finalmente era finita. Una lunga, straziante guerra che ha spezzato milioni di cuori senza pietà, come una macchina distruttrice. Il cuore di tutti era spezzato a metá, ma il mio piú di tutti. Fred, come un fratello per me, ucciso ingiustamente. Le sue battute, dette all'unisono con suo fratello, non me le scorderò mai.
Lupin e Tonks. Due angeli, anche loro morti nella guerra piú devastante della storia. E Lavanda, che nonostante tutto mi mancherá.
"Tutto questo é ingiusto" penso.
E poi mi torna il mente una cosa. Il bacio con Ron...Pensavo di essere follemente cotta di lui, ma quel bacio non mi ha trasmesso nulla. Insomma, brividi, batticuore. Nulla. Solo un paio di labbra attaccate alle mie.
E poi, stranamente, il pensiero giunge a Draco. Si é rifiutato di andare dalla parte di Voldemort. Suo padre ha dato la vita per lui. Comunque, Draco ha dimostrato di essere cresciuto dentro. E anche fuori. Be' si insomma, occhi blu, capelli biondi...Okay basta Hermione.
Mentre rifletto, una mano mi tocca la spalla. É Ron.
"Hey" mi saluta.
"Hey"
"Ascolta, devo parlarti. Quel bacio, ero convinto che sarebbe stato stupendo, ma..."
"...Non é stato così. Anche io ho provato la stessa cosa."
"Be' allora possiamo rimanere amici?"
"Certo" dico e ci abbracciamo, come due veri amici.
Ron va via e io rimango sola. D'un tratto vedo due figure maschili avvicinarsi a me. Sento odore di whisky incendiario...
Sono Harry e Draco.
"Hermione, puoi venire un attimo?" mi chiede Harry.
"Uhm, s-si." rispondo, ancora incerta del perché Draco fosse lì.
Harry mi allontana da lui e mi sussurra:
"Mi ha chiesto scusa. Draco. E mi ha ridato la bacchetta."
"C-cosa?!?!"
"Sembrava davvero sincero e mi ha chiesto se ti poteva parlare."
"Oh Dio. Be'... Va bene."
Torniamo da Draco, che ha una profonda ferita sulla guancia.
Harry se ne va e io e Draco rimaniamo soli.
"Ascolta Herm..Granger, io...Volevo chiederti scusa giá da qualche tempo, ma mio padre ha detto che ti avrebbe ucciso se non avessi continuato a trattarti come ti trattavo...E non ho potuto fare nulla. Penso di essere nato con una sbagliata concezione di cos'è l'amo...l'amicizia, ecco. E non ho mai voluto davvero farti star male e quindi..scusa."
Le mie guance sono calde come il fuoco e il cuore sta impazzendo nel mio petto.
Ha detto "Hermione", "amore" e mi ha chiesto scusa. Sembra sincero, come non lo era mai stato prima.
"Tutto okay?" mi chiede, notando il mio imbarazzo.
"Si. Grazie per avermelo detto. Allora..."
"Amici?"
A quella parola ci rimango male, ma non so perché...
"O-okay."
Un silenzio imbarazzante cade fra noi e alla fine all'unisono diciamo
"Allora ci vediamo"
"Ciao, Grang...Hermione. Scusa devo ancora abituarmi."
"Tranquillo. Ciao, Malf..Draco"
Mi sorride maliziosamente e se ne va.
Che gran casino.

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