Viva

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Era viva.
Col veleno nel sangue, ma viva.
Draco aveva gli occhi sbarrati e aspettava che succedesse qualcosa.
Ma nulla. Semplicemente respirava e il suo cuore batteva. Semplicemente era viva.
Aspettò, aspettò e aspettò, fino a che non si addormentò.
***
Gli occhi di Hermione si aprirono di colpo. Ci mise un po' per mettere a fuoco la stanza, ma soprattutto chi aveva di fianco.
Era lui. La persona che aveva invaso i suoi sogni in quei giorni.
Sembrava tutto assolutamente reale, lui e lei abbracciati, come fossero una sola cosa.
E invece no.
Perché lo aveva sognato? Perché non aveva sognato Ron?
Forse fra loro in effetti non c'era nulla di speciale...
Ma ora, stava guardando il Serpeverde.
Era bello, su questo non c'era dubbio.
Ma era anche arrogante, stupido e immaturo. Si era preso gioco di lei per 7 anni, facendola soffrire. Ogni tanto la guardava, la scritta MEZZOSANGUE sul braccio.
Sta di fatto che era viva. Non si ricordava cos'era successo, però.
Si alzò dal letto, attenta a non disturbare il sonno di Malfoy e si guardò allo specchio. Era così brutta, pensava. Le occhiaie nere contrastavano con la sua carnagione pallida e io suoi occhi da cerbiatta erano stanchi, nonostante avesse dormito così tanto.
Si guardò ancora una volta attorno e finalmente si rese conto di dove fosse: casa sua.
Si ricorderanno di me? pensò.
Guardò l'orologio appeso alla parete: erano le 10,00 di mattina. Chi altro c'era oltre a Draco?
Si fece una doccia, poi prese una maglietta e un paio di jeans e si cambiò. Uscì dalla sua stanza. Le era mancata la sua casa.
D'un tratto, qualcuno uscì da un'altra camera.
«HERMIONE!» urlò Ginny, mettendosi a piangere. Non si metteva mai a piangere.
«Oh Merlino, Ginny!» disse Hermione.
«Come stai? Ti senti meglio?»
«Oh sì, sto benissimo. Mi spieghi che è successo?»
Ginny le raccontò tutto e alla fine la ragazza aveva gli occhi lucidi.
«Senti Herm, fottitene. Vivi la vita, sii felice. Quando dovrà succedere, succederà. Io ti vorrò sempre bene» disse la rossa.
«Anche io, Ginny» e si abbracciarono. Non fu un abbraccio normale, fu un abbraccio pieno d'amore, di tristezza, pieno di tutto.
«Hermione?» chiese una voce.
«MAMMA!»
La donna si mise a piangere come una fontana, abbracciando la sua bambina.
«Come sei bella...» singhiozzò.
«HERMIONE!!!» esclamarono altre due voci.
Era diventato tutto un insieme di urla e pianti.
Harry e Ron abbracciarono l'amica.
Hermione era esausta da tutti quei saluti, ma era felice.
«C'è anche...»
«Malfoy» disse Hermione.
I ragazzi le spiegarono il perché.
«Dovremmo svegliarlo?» chiese Harry.
«No, è stato con Herm tutta la notte, lasciamolo riposare» rispose Ginny.
«Ragazzi, dovreste andare voi a riposare. Scommetto che non avete dormito tutta la notte, vero?»
Tutti guardarono Hermione e annuirono, compresi i suoi genitori.
«Sicura?» chiese la madre.
«Tranquilli. Ho dormito abbastanza. Magari mangio qualcosa» disse la ragazza.
Ancora qualche abbraccio e poi rimase sola.
Si avvicinò alla cucina e prese dei biscotti e del latte.
Aveva troppa fame.
Iniziò a versare il latte nella tazza, ma sobbalzò nel sentire una voce:
«Ciao»
Era Malfoy. Hermione avvampò e non si rese conto che il latte stava sgorgando dalla tazza.
«Fai attenzione» disse Draco, indicando la tazza.
«Uhm» fu tutto ciò che Hermione riuscì a dire.
«Come stai?»
«Strana»
«Capisco...Cosa sono quelli?» chiese, riferendosi ai biscotti.
«Sono biscotti babbani. Non alla melassa o altro, ma al cioccolato. Penso non siano cose alla tua altezza, no?» disse la ragazza.
«Ascolta, basta con questa storia. Non mi interessa più la differenza di sangue» rispose Draco.
«Oh certo, infatti questa non ha senso!» urlò Hermione, mostrandogli la scritta Mezzosangue.
«Non dico che non abbia senso, ma non m'interessa più»
«Prima mi prendi in giro per 7 anni e poi vieni a dirmi che non t'interessa più?! Oh, vaffanculo Malfoy» disse.
«Cosa vuol dire vaffanculo?» chiese Draco, sogghignando.
«Come posso dirtelo in modo gentile?...Mhh...Vuol dire che sei un cretino e ti sto invitando ad andare a fare un giretto in un posto non molto piacevole» disse Hermione.
«Molto divertente, Granger» disse Draco.
La ragazza iniziò ad ingollare qualche biscotto velocemente, sentendosi osservata dal biondo.
«Attenzione a non ingrassare, Granger! Non vorrai perdere la tua forma fisica» disse Draco, rendendosi conto solo dopo che con la sua tentata battuta aveva fatto un complimento a Hermione.
«Sì, lo so di avere una perfetta forma fisica!» disse ironica la ragazza.
«SAI CHE NON INTENDEVO QUELLO, GRANGER!»
Hermione rise, sperando che questa volta non fosse tutto un sogno.

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