Domande

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Hogsmeade era sempre stato uno dei loro luoghi preferiti. Soprattutto perché erano liberi di girovagare per le strade senza che Gazza li seguisse con aria sospetta.
Faceva freddo, quel giorno, ma erano vestiti piuttosto adeguatamente.
«Hogsmeade è bella, non me la ricordavo così» disse Ginny, guardandosi attorno meravigliata.
«Io invece me la ricordavo esattamente così» replicò Harry.
«Ciao ragazzi» dissero in coro due voci alquanto familiari.
«Luna! Neville!» esclamò Hermione, correndo ad abbracciarli.
«Non sono riuscito a salutarvi a Hogwarts, ma ne approfitto per farlo ora. Come ve la passate?» chiese Neville.
«Benone. Voi due siete in ottima forma!» esclamò Ginny, notando i cambiamenti dei due ragazzi. Soprattutto quelli di Neville.
«Anche voi, ragazzi. Harry, non spiccichi parola. Qualcosa invade i tuoi pensieri?» chiese Luna, con la sua solita calma e tranquillità.
«Uhm? Oh no» mormorò Harry.
Era ovvio che era geloso di Neville. Era migliorato molto e Ginny gli aveva fatto un complimento. Sì, era molto geloso.
«Aspetta. Malfoy?!» domandò Neville, tra lo stupito e il curioso.
Draco fece un cenno con il capo, senza dire nulla.
«È una lunga storia» disse Hermione, puntando gli occhi sul biondo, ma distogliendoli subito.
«Hey, ma voi due state assieme?!» proseguì la ragazza, notando l'imbarazzo generale causato da Draco.
«Oh, beh, sì. Mi sono dichiarato subito dopo la battaglia. E lei ha accettato!» esclamò Neville, sorridendo.
«Che carini! Beh, facciamo un giro?» chiese Ginny «Harry, dovrei parlarti».
I due si allontanarono, e lo stesso fecero Luna e Neville.
«Io, ehm, li raggiungo» disse Ron, lasciando Hermione e Draco da soli.
Perché diavolo mi guarda così?! pensò la ragazza.
In effetti, Malfoy la stava guardando con l'aria di una persona che necessita risposte.
«Andiamo ai Tre Manici di Scopa?» propose il biondo.
«Cosa?!?!» praticamente urlò Hermione, arrossendo.
«Ti sorprende così tanto, Granger?»
«Beh, sì».
«Non vuoi venire?» chiese Draco, con una nota di delusione nella voce.
«No! Cioè, no, vengo volentieri...»
***
Il profumo dolce della burrobirra e dell'idromele invadeva il posto.
Caramello, burro, rum, miele. Un mix perfetto.
«Ci venivo con Harry e Ron, qui» disse Hermione.
«E ora ci vieni con me. Bel cambiamento, no?»
«Cosa intendi dire?» chiese la ragazza, sedendosi.
«Sono stanco di essere visto come l'intruso del gruppo. E sono stanco del fatto che tutti si stupiscano nel vedermi con te. Cioè, con voi» disse Draco, cercando di mantenere la calma.
«Malfoy. È ovvio che si stupiscano di vederti con me. Ci odiavamo. E poi, in teoria, nessuno si aspetterebbe di vederti con Harry o con me!»
Draco non rispose, ma si limitò a guardare fuori.
«Devo farti una domanda» proseguì Hermione.
«Vuoi sapere se pago io?» chiese il ragazzo.
«Per chi mi hai presa?!»
«Di solito le ragazze con cui uscivo mi chiedevano quello...» mormorò Draco.
«Chi altro hai portato qui?»
«Pansy e altre della mia casata» rispose il biondo.
«Ah» fu tutto ciò che disse Hermione.
Draco sogghignò vedendo la ragazza ingelosirsi.
«Comunque, cosa volevi chiedermi?»
«Nulla» mentì lei.
«Non ti credo».
«Anzi, una domanda ce l'ho. A quante ragazze hai scritto "sei carina"? Sai, non vorrei essere presa in giro!» esclamò arrabbiata.
«Granger, pensi che se non mi interessassi davvero ti avrei portata qui?»
Ecco, con queste parola l'aveva convinta del tutto.
«A volte sei un po' stupida».
«L'avevi detto anche nel sogno» disse Hermione.
«In che contesto?»
«Mi parlavi della Parkinson. Dicevi che per te era solo un divertimento...»
«E poi?»
«Mi sono arrabbiata e ti ho urlato che le ragazze non si trattano così. E poi ho realizzato che..» si interruppe.
«Che?»
Prima che Hermione rispondesse, arrivarono le burrobirre.
La ragazza iniziò a mandare giù la bevanda velocemente. Le sue guance si colorarono si un rosso acceso.
«Hey, vacci piano con quella. È leggermente alcolica, se non lo sapessi» disse Draco.
«Eh? Oh sì, mi piace tanto» rispose Hermione.
Non era ubriaca, ma leggermente brilla.
«Magari da mezza-ubriaca mi dici la verità. Cosa hai realizzato nel sogno?»
«Malfoy, sarò anche brilla, ma non sono stupida» disse la ragazza.
«Uff, okay...Dai, raggiungiamo gli altri» disse Draco e la prese per un braccio.
Hermione percepì il tocco, nonostante non fosse perfettamente sveglia.
«Malfoy» disse, stavolta seria come al solito.
«Sì?»
«Fermati un attimo» disse lei «Devo chiederti una cosa, stavolta sul serio. Qualche mese fa, tu dicesti che ero cambiata. Stavi per dire qualcosa, ma poi ti sei bloccato. Cosa volevi dire?»
«Volevo dire che sei bella» disse lui.
«Davvero?»
«Davvero».
«E allora perché...»
«Merlino, Granger, hai tante domande. Ti interesso così tanto?» chiese Draco.
In realtà, sperava che la ragazza rispondesse di sì.
«Più di quanto tu possa immaginare» rispose Hermione.
I due si avvicinarono.
Respiro contro respiro.
Cuore contro cuore.
E...

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