Un dolce imbarazzo

25.1K 1.6K 108
                                    

La ragazza si svegliò, sentendo un rumore piuttosto insolito.
Avevano dormito assieme, lei e Malfoy.
E non era stato neanche tanto male, a dirla tutta.
Hermione scese dal letto sbuffando. I suoi capelli erano una sorta di cespuglio castano.
«Ma che diavolo è sto rumore?!» chiese, tra sé e sé.
Si avvicinò alla finestra e vide suo padre su un taglia erba.
«Papà, proprio ora devi farlo?!» urlò la ragazza.
«Scusa, tesoro, ma direi di sì» rispose l'uomo.
«Bei capelli, Granger» disse una voce alle spalle di Hermione.
«Anche tu non ti sei sprecato, Malfoy» lo provocò la ragazza, notando i capelli biondi del Serpeverde in totale disordine.
«Simpatica» disse Draco, cercando di ordinarsi i capelli.
Hermione si avvicinò al suo cuscino, per prendere il bigliettino di Malfoy, ma non lo trovò.
«Cazzo...» sussurrò.
«Granger, mi stupisco ogni giorno di più» disse Draco, con il biglietto fra le dita.
«Dammelo»
«Perché? È importante?»
«Beh, tu me lo hai mandato...» mormorò Hermione.
«Ed è così importante per te averlo?» domandò Draco, con un ghigno sul volto.
«Sì, cioè no, beh non so, io penso di sì, però no...» tentò di dire la ragazza.
«È un semplice biglietto, cosa c'è di speciale?» chiese il biondo.
«Nulla, però dammelo»
«Uff...Va bene. Però devi prenderlo!» esclamò Draco, mettendosi a correre per la stanza.
«Ho già vinto, Malfoy!»
I due ragazzi iniziarono a rincorrersi per la camera e in seguito anche per le scale.
«Ragazzi, che state facendo?» chiese Ginny, dal fondo delle scale.
Hermione e Draco si bloccarono di colpo.
«Ehm...Ho perso una cosa e stava cadendo per le scale» mentì la ragazza.
«Hai detto che l'hai persa, come fa a cadere per le scale se non sai dov'è?» domandò la rossa.
«Avanti, Ginny, hai capito. Malfoy, il coso» disse, agitata, Hermione.
Draco le diede il biglietto, con un sorrisetto mezzo nascosto.
«Facciamo colazione? Ho una fame! Voi non avete fame?» chiese la ragazza, sentendosi leggermente in soggezione.
«Okay...» rispose Ginny.
***
Erano tutti seduti a tavola per la colazione.
Ovviamente, Ronald si stava abbuffando di toast e marmellata. Stranamente, anche Hermione stava mangiando velocemente e tanto. Di solito mangiava poco e niente la mattina.
Tutti la guardavano con fare sospetto.
«Goda g'è?» disse Hermione, con la bocca piena.
«Nulla» risposero tutti in coro.
Draco guardava la ragazza ridendo. Probabilmente aveva capito che si stava abbuffando perché era ancora imbarazzata per aver dormito con lui.
«Andiamo a Hogsmeade?» chiese Harry.
«Oh sì, vorrei prendere qualcosa per George. È molto triste ultimamente. Non esce di casa e non mangia molto» rispose Ginny.
«Ragazzi, penso di dover vomitare» disse Hermione.
«Vieni, ti accompagno» si offrì la rossa, ridendo.
«NON C'È NULLA DA RIDERE, GINEVRA WEASLEY!» esclamò la ragazza.
Le due amiche andarono in bagno, lasciando i ragazzi soli.
«Come hai dormito, Malfoy?» chiese Ron.
«Da quando vi interessa se dormo bene?»
«Da quando Hermione ti ha fatto un favore enorme ospitandoti qui. Allora?» domandò Harry.
Draco lo guardò di traverso e sbuffò.
«Ho dormito bene. La Granger è silenziosa.»
«E tu sei silenzioso?» chiese Ron.
«Weasley, ma che domande sono? Mica mi sento da solo nel sonno!» esclamò Malfoy.
«Sì, scusa...»
Le ragazze uscirono dal bagno.
«Aveva mangiato troppo» disse Ginny.
«Direi che da Mielandia non prendo nulla» esclamò, ridendo, Hermione.
«Noi andiamo a cambiarci, muovetevi anche voi, signorine» disse Ginny.
***
Hermione era piuttosto carina oggi, nonostante fosse vestita in modo semplice. Un maglione bianco e un paio di leggings neri.
I capelli erano domati da una treccia.
«Sei incantevole, Hermione» disse, dolcemente, Ginny.
«E tu sei stupenda»
Era vero. La rossa indossava una gonna nera corta e un maglioncino lilla. I suoi capelli lisci le cadevano sulle spalle.
«Harry sverrà» disse, ridendo, Hermione.
«Anche Ron e...»
«Ron e...?»
«Malfoy!» esclamò Ginny.
«Tu hai la febbre, tesoro mio» disse Hermione, posando una mano sulla fronte dell'amica.
«Avanti, non hai visto come ti guarda? È cambiato!»
«Non lo so. Ora pensiamo a divertirci, dai!» esclamò la ragazza.
Scesero le scale e Harry rimase a bocca aperta.
E non solo lui.
«Ginny, s-sei fantastica» disse, imbarazzato.
«Avanti, è una gita a Hogsmeade, non sono poi così bella!»
«Lascia fare» disse Harry.
Hermione, intanto, si guardava attorno. Non le piaceva essere fissata, soprattutto da ragazzi.
«Hermione, anche tu sei bellissima» disse Ron.
«Grazie, Ronald» rispose la ragazza.
Draco semplicemente la guardava. Non l'aveva mai vista così...così.
Lei lo notò e gli sorrise.
Per la prima volta, lui ricambiò.

MudloveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora