Non ci fu giorno seguente in cui Hermione non desiderasse Draco, le sue labbra, la sua pelle, il suo profumo, lui.
Lui la faceva attendere. La baciava, certo, ma nulla di più. Voleva far crescere in lei il desiderio.
Era ormai il 24 Dicembre, la vigilia di Natale.
La casupola era così spoglia: nessuna decorazione, nessun albero, nulla.
Non dovete destare attenzioni, aveva detto la McGranitt via lettera.
Hermione inizialmente se la prese molto, essendo particolarmente legata alle tradizioni di famiglia, come decorare la casa durante ogni festività, ma poi ci passò sopra.
«Che triste questo posto...» disse Hermione, quella mattina.
Avevano ripreso a dormire assieme, dalla loro rappacificazione.
«Granger, non possiamo farci nulla. Festeggeremo il Natale a modo nostro» rispose Draco, sorridendo.
«Cioè, preparando biscotti al sapore d'immondizia e cantando canzoni natalizie attorno ad una padella?» si lamentò la ragazza.
«Uhm, l'idea non mi dispiace» scherzò il biondo.
Vedendola imbronciata, le si avvicinò e le cinse la vita con le braccia.
«Mi dispiace doverti far stare qui, lo so che è colpa mia se non potremo festeggiare il Natale per bene, ma il punto è che questo è il mio primo vero Natale. Sì, esatto. Non ho mai festeggiato, non era tradizione da noi. Ma, a dirla tutta, come primo regalo non mi dispiace essere chiuso qua con te» le sussurrò.
Hermione sorrise, addolcita.
«E, tra parentesi, so fare dei buonissimi biscotti!» concluse lui.
«Mh, non so. Fammi vedere» lo sfidò la ragazza.
«Con piacere, signorina» rispose Draco, fingendo un inchino.
Hermione passò tutta la mattinata a guardare il biondo preparare i biscotti.
Sembrava così concentrato, così attento. Ed era magnificamente bello.
«Assaggia» le propose infine Malfoy, passandole un biscotto dall'aspetto fantastico.
Hermione lo portò alla bocca e lo gustò con piacere.
«Sai, non ti avrei mai immaginato capace di fare i biscotti. Sono buonissimi!» esclamò, piacevolmente colpita.
«Ovviamente!» si vantò Draco.
Poi, prese con un dito un po' dell'impasto rimanente e glielo passò sulla punta del naso.
«Hey! Che vuoi fare?» gli chiese Hermione.
«Oh, nulla. Solo...spalmarti in faccia un po' di impasto!» esclamò, mettendosi all'opera.
In men che non si dica, la ragazza di ritrovò piena d'impasto in faccia.
«Tu sei uno stronzo, Malfoy! Ora vedrai...» disse, scherzando, avvicinandosi alla ciotola dell'impasto, ma Draco la tirò a sé.
«E tutto quell'impasto sulla tua bocca? Aspetta, te lo tolgo io» mormorò e prese a baciarla, assaporando il suo sapore di vaniglia e il gusto dei biscotti insieme.
Poi le baciò la punta del naso, eliminando l'ultimo rimasuglio d'impasto.
«Direi che ora sei a posto!» esclamò il biondo, sorridendo.
«Ti ringrazio, Malfoy».
Hermione non lo disse, ma le dispiacque che Draco si fosse di nuovo fermato ad un bacio.
***
La sera non tardò ad arrivare, assieme a quattro lettere.
-
Cara Hermione,
Tanti cari auguri di buon Natale a te e a...Malfoy. Non dirgli che gli ho fatto gli auguri, okay?
Mi dispiace non poter essere lì con te, mi manchi molto.
Con affetto,
Harry
-
Cara Hermione,
Buon Natale. Ti voglio bene.
Ron
-
Hey Hermione,
Come va? Tanti auguri a te e a Malfoy.
Voglio sapere cosa vi siete detti e cos'è successo fra voi! Non sto nella pelle!
Spero di poterti abbracciare presto.
Sempre tua,
Ginny
-
Carissima Hermione,
Ci manchi tanto, sai. Presto verremo a trovarti.
Buon Natale, tesoro. Ti porteremo un regalo al più presto.
Salutaci il tuo amico.
Ti vogliamo bene,
Mamma e Papà
-
Hermione rispose subito a tutte le lettere, entusiasta.
Draco non ricevette nulla, ma se l'aspettava, in fondo.
«Finito con i saluti?»
«Sei geloso?» lo provocò lei.
«Be', mi stanno portando via del tempo prezioso da trascorrere con te» rispose il biondo.
Hermione sorrise.
«Ehm...I-io ti ho fatto un regalo» mormorò, imbarazzata.
«Non ho mai ricevuto un regalo di Natale. Avanti, sono curioso!» esclamò Draco.
La ragazza gli porse un pacchetto regalo, incartato per bene e con tanto di fiocco.
«Spero ti piaccia...» disse, timida.
Draco strappò la carta argentata che avvolgeva il pacchetto e lo aprì.
«È un cellulare!» esclamò, entusiasta.
«Be', sì. Quanto siamo andati al centro commerciale babbano li guardavi incantato, così ho pensato che ti piacesse averne uno tutto tuo. Anche io ce l'ho» disse Hermione.
Il ragazzo la baciò più intensamente che mai.
«Grazie» le sussurrò.
Hermione non avrebbe potuto ricevere regalo migliore.
«Anche io ho un regalo per te. O meglio, due regali. Ma dovrai aspettare la mezzanotte» le disse Draco.
«Perché?» domandò la ragazza, curiosa.
«Lo vedrai».
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Mudlove
Fanfiction«Granger, mi amerai di nuovo?» «No, non posso amarti di nuovo. Io non ho mai smesso di amarti e basta. Ma, vedi, ho semplicemente fatto quello che credevo fosse giusto. Ho provato a dimenticarti, sapendo che tu ti eri già dimenticato di me. Sono sta...