Capire sotto la pioggia

25.2K 1.5K 119
                                    

Settembre passò come un fulmine.
Ormai il cielo ingrigito copriva la città e un forte odore di castagne si diffondeva nell'aria gelida di Londra.
Hermione non aveva detto a nessuno ciò che aveva capito: era innamorata di Draco Malfoy.
Avanti, ma chi voleva prendere in giro? Probabilmente era un altro stupido sogno e lei in realtà era morta.
Più volte aveva avuto la tentazione di raccontare tutto a Ginny, ma poi aveva rinunciato. Non era ancora convinta dei suoi sentimenti verso il biondo, perlomeno non fino a quel giorno.
Era piuttosto freddo fuori e pioveva, la tipica giornata da cioccolata calda e coperte.
I ragazzi si godevano la colazione, tranquillamente.
Quella parola, tranquillamente, non era mai appartenuta al loro vocabolario.
Harry, Ron e Draco non si odiavano ed era già un passo avanti.
«Ronald, dovremmo andare a trovare mamma e papà, non li vediamo da un sacco di tempo» disse Ginny, rivolta al fratello, impegnato ad imburrare il suo toast.
«Se per loro non è un problema...» rispose lui.
Draco s'incupì. Non aveva mai avuto buoni rapporti con i Weasley e di sicuro non sarebbe voluto tornare da loro.
Hermione lo notò e fu l'unica a capirlo. O forse no.
«Malfoy, forse è meglio che non vieni, non vorrei creare pasticci. Hermione, tu non devi andare avanti a studiare?» chiese Ginny.
Ma che sta dicendo?, pensò Hermione.
La rossa la incitò a rispondere con lo sguardo.
«Oh, beh, s-sì».
«Studiare per cosa?» domandò Harry, curioso.
«Per il lavoro. Sto aiutando Hermione a trovare un lavoro al Ministero della Magia e deve prepararsi per essere accettata. Vero?» disse Ginny.
«Sì» annuì Hermione, poco convinta.
«Harry tu vieni?» chiese Ron.
«Sì, certo. E voi due...» disse, indicando Hermione e Draco.
«Harry, se la caveranno» concluse la rossa.
«Ginny, devo chiederti una cosa» disse Hermione e si allontanò con l'amica.
«Che diamine ti è saltato in mente?! Dovrò restare con Malfoy tutto il giorno e fuori piove, quindi non posso neanche uscire! Come faccio?!» urlò, con aria disperata.
«Avanti, non è quello che volevi? Ti ho vista, con Malfoy. Vi guardate in continuazione, ma non vi parlate praticamente mai e io sono sicura che sia per imbarazzo. Magari così vi sbloccate un po'!» esclamò Ginny.
Era sempre così con lei. Si accorgeva di tutto e notava ogni minimo comportamento sospetto.
«Ma che devo fare?! Non so di cosa parlare con lui!»
«Non dovete per forza parlare...Dai, andiamo» disse la rossa, con un sorrisetto stampato sul volto.
***
Harry, Ron e Ginny se ne andarono, lasciando Draco e Hermione da soli.
«Allora, non devi studiare?» chiese il ragazzo.
«No, era una stupidaggine di Ginny per...nulla» disse Hermione, arrossendo.
«Curioso. Non è così stupida, al contrario del fratello» disse lui.
«Smettila, Malfoy, se sei qui è anche grazie a lui. Ha accettato di farti restare quando avrebbe potuto sputarti in faccia!» esclamò Hermione.
«Sì, ma la casa è tua, quindi decidi tu chi far restare o meno» rispose Draco.
«Esatto, quindi smettila di parlare alle spalle dei miei amici o te ne vai» disse, soddisfatta, la ragazza.
«Non lo faresti».
«Vogliamo vedere?»
«Sei tosta, Granger».
«Lo so, Malfoy».
Fuori l'intensità della pioggia aumentò.
«Cazzo, i vestiti! Perché non c'ho pensato prima?!» urlò Hermione, notando i vestiti dei ragazzi appesi fuori per asciugare, che ora si stavano bagnando.
La ragazza uscì nel giardino, sotto la pioggia, per recuperare il tutto.
Draco rimase fermo accanto alla porta, sbellicandosi dalle risate nel vedere Hermione alle prese con la biancheria fradicia.
«Mi spieghi che ti ridi?! Dammi una mano, renditi utile!» esclamò lei.
Era totalmente bagnata, dalla testa ai piedi.
Draco la raggiunse sotto la pioggia e iniziò a recuperare i vestiti con lei.
Non poté fare a meno di guardarla.
Le gocce di pioggia le cadevano sul volto e la sua maglia le si era appiccicata addosso con l'acqua, facendo risaltare le curve.
Hermione non poté fare a meno di guardarlo.
Le gocce di pioggia gli bagnavano il volto e la sua maglia gli si era appiccicata addosso con l'acqua, facendo risaltare gli addominali.
E capì che stava succedendo qualcosa in lei, qualcosa che non aveva mai provato. Il cuore le batteva all'impazzata e un senso di nausea la pervase.
Era innamorata.
«Dai, entriamo o ci bagneremo tutti!» esclamò lui, risvegliando la ragazza.
«Siamo già fradici!»
I due corsero dentro e chiusero la porta. Erano completamente bagnati.
«Wow» esclamarono in coro.
«Dovremmo asciugarci» disse Hermione.
«Insieme?» chiese Draco, sogghignando.
Il pensiero passò per la testa della ragazza.
In effetti non sarebbe malaccio...Hermione, ma che stai dicendo?!, pensò lei.
«Certo che no!» esclamò.

MudloveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora