Tre mesi dopo

23.3K 1.4K 84
                                    

"When my word is falling apart
and there's no light to break up
the dark, that's when I look at you."
-Miley Cyrus, When I look at you
***
«Ti prego, finiscila di contraddirmi!» urlò Hermione, esausta.
«Io faccio quello che mi pare e la bambina non è solo tua!» ribatté Draco, inseguendo la ragazza che correva per il soggiorno con il ciuccio in mano.
«Si dà il caso che io l'abbia partorita tre mesi fa e io sappia cosa fare!»
Il biondo stava impazzendo. La bambina piangeva come una pazza e Hermione non contribuiva di certo a migliorare la situazione.
«Granger, piange perché le serve il ciuccio!»
Hermione sbuffò.
«Ti dico di no, piange perché non le hai dato da mangiare!»
«Ma se ha bevuto tutto il latte!»
Jasmine non la finiva di frignare.
La ragazza aveva gli occhi lucidi e le gote arrossate. Si voltò verso Draco.
«Ascolta, fai quello che diamine vuoi! E...E non venirmi a cercare dopo! Non si sa mai che ti dia un altro consiglio sbagliato, per carità, occupati tu della TUA bambina!» urlò, piangendo.
Poi scappò via e si chiuse nel bagno.
«Hermione..»
Draco si passò una mano tra i capelli e tornò da Jasmine. Le infilò il ciuccio rosa in bocca e la piccola smise immediatamente di lamentarsi.
Aveva ragione, per una volta.
«Ma quanto sei fastidiosa, mini-Granger?» domandò lui, tra il divertito e lo stufato.
Poi pensò di nuovo ad Hermione, che era come sparita. Dal bagno non si sentivano rumori, ma Draco sapeva benissimo che il pianto della Granger era silenzioso, fin troppo.
Si avvicinò alla porta del bagno e bussò.
«Granger, ha smesso di piangere».
«Oh, che bello, avevi ragione, sei un genio! Allora fammi un fischio quando accetterai anche la mia opinione» esclamò Hermione.
«Intendevo dire che è tardi, puoi anche uscire adesso che Jasmine ha smesso...»
«Ah, okay, non intendevi fare pace o parlare, volevi solo dirmi che è tardi!»
«Oh, fa' come vuoi» sbuffò infine Draco, prendendo la bambina e salendo in camera da letto.
***
Hermione si svegliò a fianco a Draco alle 3:26 di notte.
Si era messa a letto senza salutarlo e senza degnarlo di uno sguardo.
La bambina stava piangendo di nuovo. Aveva preso tanto dalla madre, si lamentava sempre.
Draco dormiva profondamente e non sembrava esserci verso di svegliarlo, così Hermione si alzò e raggiunse Jasmine, prendendola in braccio.
«Shh, ti prego Jasmine, fai silenzio...Hai fame? Sei sporca? Non mi sembra...V-vuoi il ciuccio?» ammise, con riluttanza.
Prese il ciuccio rosa e glielo mise dolcemente fra i dentini, e di nuovo la piccola si calmò.
Hermione la poggiò nella culla, stampandole un bacio sulla fronte.
Poi sbuffò e si rese conto di desiderare in quel momento Draco più di ogni altra cosa.
«Piange tanto» disse una voce inconfondibile da dietro di lei.
Hermione si voltò, con le mani fra i ricci e annuì al biondo, senza guardarlo negli occhi blu.
«Tutto bene?» chiese lui.
«...N-no» mormorò la ragazza. «I-io sono stressata, non ci capisco più nulla, sto impazzendo».
Draco le si avvicinò e le prese le braccia.
«Granger, è normale, anche io sono stressato. Ma dobbiamo cercare di non litigare ogni due per tre, o Jasmine crescerà male. È una bimba davvero testarda,chissà da chi ha preso...»
Hermione abbozzò un sorriso.
«V-va bene, scusa. Il ciuccio era giusto, comunque. Eppure non ho letto in nessun libro che si debba usare per calmare il pianto, davvero non...» iniziò a dire, ma Draco le poggiò un dito sulle labbra.
«Ti prego, Granger, tappati la bocca» disse ridendo, prima di baciarla.
Hermione provò a lamentarsi, ma la lingua del biondo le fece soffocare le parole.
Draco la poggiò sul letto e iniziò a baciarle ogni parte del corpo, il collo, i lobi, le spalle.
Poi Jasmine gemette.
«Draco, la bambina ci sente..rischia di piangere di nuovo» sussurrò Hermione.
«Mh, mi fermo solo per lei, sappilo, se no non saresti scappata così facilmente».
Si sdraiarono sul letto e Hermione poggiò la testa sul petto del ragazzo.
«È difficile fare i genitori» disse.
«È più difficile fare il fidanzato, fidati..»
«Simpatico!» esclamò Hermione.
«Non ci fosse Jasmine, ti avrei già fatto il solletico fino a farmi pregare di smetterla» disse Draco, solleticandole dolcemente il collo.
«Sei uno stronzo, Malfoy».
«Anche io ti amo, Granger».

***
[Non è il capitolo finale, ma il prossimo sarà l'epilogo. Vi voglio bene :3 ]

MudloveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora