Non si sarebbero staccati neanche a morire.
Se ne stavano semplicemente lì, abbracciati, quasi come stessero facendo un lento.
Hermione sospirò.
«Profumi di mela» sussurrò.
Draco si limitò a sorriderle e stamparle un bacio sulla fronte.
Finalmente si erano trovati, l'uno con l'altra.
«Tu di gelsomino. Profumi sempre di gelsomino. Come mai?» chiese, dubbioso, il biondo.
«I miei hanno delle piante di gelsomino nel giardino e molto spesso ne porto dei rametti in casa. Lo faccio da quando ero una piccola, insolente, dolce bambinetta» rispose, sorridendo.
«E rompiscatole» aggiunse Draco. Hermione tentò di mettere il broncio, ma non poté non sorridere.
«Anche tu eri rompiscatole. E vanitoso» disse, ridendo.
«Ammettilo che, però, ero straordinariamente irresistibile!» esclamò lui.
«Lo ammetto, ma eri talmente scassa palle che non ci facevo nemmeno caso!» ribatté Hermione.
«Che simpatica ragazza che ho!»
L'aveva appena chiamata la sua ragazza.
Non fece in tempo a dire altro che una figura di donna si materializzò davanti a loro.
«Salve ragazzi. Oh, be', sono contenta che andiate in sintonia» esclamò la McGranitt, indicando i due ragazzi abbracciati, che subito si staccarono l'uno dall'altro.
«Ehm..Salve, professoressa. A cosa dobbiamo la sua visita?» balbettò Hermione.
«Innanzitutto, per augurarvi di passare un lieto Natale. E secondo, per avvisarvi di un imminente pericolo. Ieri mattina, le guardie provenienti da Azkaban hanno invaso Hogwarts, per trovarla, Signor Malfoy» disse la donna.
Draco si leccò il labbro inferiore e si irrigidì.
«Non erano al corrente del fatto che gli studenti degli ultimi due anni non frequentassero più la scuola, infatti quando sono venuti a casa sua ad Halloween, Signorina Granger, pensavano che foste lì per un breve periodo di vacanza. Sta di fatto che ho provato a fermarli e alla fine ho dovuto avvisarli del fatto che non eravate a scuola. Quindi, è molto probabile, se non del tutto sicuro, che tornino a Londra per catturarla, Draco. Per ora qua sarà al sicuro, ma è meglio che non esca per un po' durante il giorno» ammise, con dispiacere, la McGranitt.
Hermione e Draco erano entrambi senza parole e le loro bocche formavano una perfetta O.
«Non per questo sarete reclusi qui dentro, ovviamente. Di notte potrete uscire, senza allontanarvi in luoghi poco sicuri. Mi affido completamente a lei, Signorina Granger» concluse la professoressa.
«G-grazie per la sua visita..» disse Hermione.
La donna si smaterializzò di nuovo e sparì, assorbita da un vortice bianco.
«Uff, c'è sempre un problema. Come ti senti?» chiese la ragazza, notando l'espressione vuota di Draco.
«Pensò che mi farò una doccia» rispose lui, prima di dirigersi verso il bagno.
***
Dopo qualche minuto che Draco era sotto la doccia, Hermione sentì il bisogno di parlargli ed entrò nel bagno.
«D-Draco?» lo chiamò Hermione, imbarazzata.
«Wow, Granger, non sapevo che fossi così audace» scherzò il biondo.
«Non scherzare! Allora, come stai?»
«Non posso farci nulla. Posso solo sperare che non mi trovino» rispose, tranquillamente, Draco, da sotto l'acqua.
«E sei così sereno? Davvero non hai paura?» gli chiese la ragazza.
«Non ho detto di non aver paura, ho detto solo che devo farmene una ragione».
«Convinto tu...Aspetta. Ma tu sei nudo là dentro?!» chiese Hermione, rendendosi conto di trovarsi a mezzo metro di distanza da un Malfoy senza vestiti.
«Che perspicacia!» rispose, ridendo, il biondo. «Lo so che in fondo vorresti entrare, Granger...Sentiresti molto bene il mio profumo di mela».
Hermione arrossì.
«M-m-ma...Io, n-non...Oh Merlino» balbettò Hermione, assolutamente imbarazzata.
«Tranquilla, non sono così avventato, diamo tempo al tempo» disse, prima di spalancare la tenda della doccia.
Hermione se ne accorse appena in tempo e si girò di scatto.
«Ma che fai?!» esclamò, rossa come i capelli di Ron.
«Mi metto l'accappatoio» rispose Draco, con un sorriso malizioso stampato in faccia. «Ora puoi girarti».
La ragazza si voltò e lo vide in accappatoio. Non sapeva se esserne felice o no.
Il biondo si avvicinò al suo viso.
Il profumo di mela penetrò nelle narici della ragazza.
«Per oggi mi accontento di qualche bacio, Granger» le sussurrò e la baciò con passione.
Hermione sudava, ma non sapeva se per il caldo o per l'agitazione.
Draco la spinse delicatamente contro la parete, continuando a baciarla. Prese a giocare con i suoi riccioli e le morse il labbro inferiore, cosa che faceva letteralmente impazzire Hermione.
Quando si interruppe, la guardò negli occhi.
«Per ora basta così» le disse.
Hermione avrebbe voluto di più, molto di più.
«Lo fai apposta per lasciarmi il desiderio, vero?»
«Più il desiderio cresce, meglio è».
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Mudlove
Fanfiction«Granger, mi amerai di nuovo?» «No, non posso amarti di nuovo. Io non ho mai smesso di amarti e basta. Ma, vedi, ho semplicemente fatto quello che credevo fosse giusto. Ho provato a dimenticarti, sapendo che tu ti eri già dimenticato di me. Sono sta...